sabato 5 maggio 2012

Amministrative: Arcigay Il 6 e 7 maggio invita a sostenere i candidati LGBT

Il 6 e 7 maggio, si rinnoveranno numerosi consigli comunali, provinciali e di quartiere e più di 7 milioni di italiani saranno chiamati alle urne. Le elezioni amministrative sono particolarmente importanti per le persone lgbt che vivono in un Paese lontano anni luce dagli standard europei di piena parità nella cittadinanza e nei diritti tra omosessuali e eterosessuali.

Lo stallo di Camera e Senato su questo temi può essere superato in parte proprio a livello locale, con atti concreti di amministratori realmente laici e sensibili alle tematiche lgbt.

Un buon amministratore, da questo punto di vista, è colui che inserisce tra le priorità del suo mandato la promozione dell’uguaglianza dei cittadini e della cittadine lgbt e una vivibilità serena della città per tutti e tutte. Chi amministra una città può realmente promuovere un’immagine positiva dell’omosessualità con l’approvazione di registri delle unioni civili, con il riconoscimento anagrafico delle coppie di persone dello stesso sesso e con dichiarazioni contro l’odio e il pregiudizio antigay. Sono molti poi gli atti concreti nelle politiche di inclusione che ci attendiamo dai futuri amministratori.

Tra questi, ad esempio, la diffusione di bandi pubblici che mettano sullo stesso piano le coppie gay e la famiglia coniugata, la promozione della socialità e della visibilità lgbt, il contatto diretto con la militanza e l’associazionismo locale, l’attrazione del turismo lgbt, il sostegno alla ricostruzione della memoria, la partecipazione a eventi e commemorazioni organizzati dalla militanza, campagne di sensibilizzazione contro l’omo transfobia, osservatori contro il bullismo e l’omofobia, la formazione dei dipendenti pubblici alle tematiche omosessuali e transessuali, l’agevolazione nell’accesso al lavoro delle persone trans, l’attenzione alla salute, la promozione dell’uso del preservativo e così via.

Proprio per questo Arcigay invita a sostenere con il voto i diversi candidati apertamente omosessuali o trans (o a coloro che hanno espresso aperture positive e interesse genuino sulle tematiche lgbt) che, sempre più numerosi ad ogni tornata elettorale, sfidano il pregiudizio e si propongono per amministrare le città, le province e i quartieri con quella sensibilità che ancora manca sul territorio.

La visibilità pubblica di omosessuali, lesbiche e trans, da questo punto di vista è un valore che va sostenuto e promosso anche con il voto.
Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay

Un elenco dei candidati apertamente omosessuali e trans aggiornato è disponibile qui: http://www.enciclopegaya.com/index. amministratori sono quelli attenti a temi e diritti lgbt

Il 6 e 7 maggio, si rinnoveranno numerosi consigli comunali, provinciali e di quartiere e più di 7 milioni di italiani saranno chiamati alle urne.

Le elezioni amministrative sono particolarmente importanti per le persone lgbt che vivono in un Paese lontano anni luce dagli standard europei di piena parità nella cittadinanza e nei diritti tra omosessuali e eterosessuali.

Lo stallo di Parlamento e Senato su questo temi può essere superato in parte proprio a livello locale, con atti concreti di amministratori realmente laici e sensibili alle tematiche lgbt.

Un buon amministratore, da questo punto di vista, è colui che inserisce tra le priorità del suo mandato la promozione dell’uguaglianza dei cittadini e della cittadine lgbt e una vivibilità serena della città per tutti e tutte. Chi amministra una città può realmente promuovere un’immagine positiva dell’omosessualità con l’approvazione di registri delle unioni civili, con il riconoscimento anagrafico delle coppie di persone dello stesso sesso e con dichiarazioni contro l’odio e il pregiudizio antigay. Sono molti poi gli atti concreti nelle politiche di inclusione che ci attendiamo dai futuri amministratori.

Tra questi, ad esempio, la diffusione di bandi pubblici che mettano sullo stesso piano le coppie gay e la famiglia coniugata, la promozione della socialità e della visibilità lgbt, il contatto diretto con la militanza e l’associazionismo locale, l’attrazione del turismo lgbt, il sostegno alla ricostruzione della memoria, la partecipazione a eventi e commemorazioni organizzati dalla militanza, campagne di sensibilizzazione contro l’omo transfobia, osservatori contro il bullismo e l’omofobia, la formazione dei dipendenti pubblici alle tematiche omosessuali e transessuali, l’agevolazione nell’accesso al lavoro delle persone trans, l’attenzione alla salute, la promozione dell’uso del preservativo e così via.

Proprio per questo Arcigay invita a sostenere con il voto i diversi candidati apertamente omosessuali o trans (o a coloro che hanno espresso aperture positive e interesse genuino sulle tematiche lgbt) che, sempre più numerosi ad ogni tornata elettorale, sfidano il pregiudizio e si propongono per amministrare le città, le province e i quartieri con quella sensibilità che ancora manca sul territorio.

La visibilità pubblica di omosessuali, lesbiche e trans, da questo punto di vista è un valore che va sostenuto e promosso anche con il voto.
Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay

Un elenco dei candidati apertamente omosessuali e trans aggiornato è disponibile qui: http://www.enciclopegaya.com
fonte http://www.laltrapagina.it

Lgbt: L'intervento di Luisella Audero di Gaylib "Il Gay Pride in Toscana? Solo una operazione economica"

Lucca. Qual è il significato spirituale del Pride?
Per milioni di lesbiche, omosessuali, bisessuali e transessuali (Lgbt), giugno, in tutte le parti della nazione, è il mese dell'orgoglio gay.

Ogni anno, in questo periodo, ricordiamo i due giorni di giugno, il 27 e il 29 del 1969, quando i clienti del bar Stonewall Inn, in Greenwich Village, stanchi della brutalità e delle vessazioni della polizia nei confronti della comunità Lgbt, decidono di reagire.

Il mese dell'orgoglio gay è anche il tempo per onorare i nostri santi e antenati omosessuali, inclusi i travestiti allo Stonewall Inn che, dando inizio alle rivolte di Stonewall, coraggiosamente ci hanno riscattato; come è il tempo per ricordare tutte quelle persone conosciute e no che sono morte di Hiv/Aids o sono state soppresse dalla violenza anti-Lgbt.

A Torre del Lago il mese dell'orgoglio gay serve per accusare l'amministrazione viareggina di centro destra di omofobia. Serve per portare di nuovo i riflettori e i soldi in alcuni locali più che in altri.

E' impressionante vedere come una festa che ricorda una tragedia qui in Toscana diventa solo una lotta politica tra sinistra e destra, tra Rossi e Lunardini (che per altro ancora non ha ricevuto alcuna comunicazione in merito), e non un momento di confronto, di inclusione, di dibattito.
Sarà la solita, inutile e anzi controproducente operazione economica.
Che farà male a chi è gay ogni giorno, senza riflettori, in tuta, in giacca e cravatta, con gli infradito o gli stivali e che vive la sua vita accanto ai colleghi di lavoro, ai compagni di scuola.

E che non sente assolutamente come necessario mettersi "in mostra" non per onorare i morti, ma per accusare tutto il resto del mondo di omofobia, o dare la colpa “agli altri” dei problemi economici della Marina di Torre del Lago.

Come se tutto il resto del mondo e d'Italia non avesse problemi. Organizzare una festa con questi presupposti lede fortemente l’immagine di Viareggio, di Torre del Lago e della Versilia.

Questo Toscana Pride è nato "contro", non "per" e proprio per questo non possiamo che avversarlo.
Per il bene di tutti quegli omosessuali che si vogliono sì divertire, ma che non vogliono subire imposizioni, furti, violenze d'ogni genere.

La Marina di Levante è in crisi perchè non ha saputo adeguarsi ai tempi, innovarsi, ma ha continuato a replicare se stessa, oltre che alle regole commerciali, non perchè Torre del Lago è omofoba. Anzi, crediamo che i cittadini di quella frazione abbiano avuto fin troppa pazienza e siano stati tenuti fin troppo in scacco.
di Luisella Audero(*) Consigliere nazionale di Gaylib e referente per la Toscana.
fonte http://www.toscananews24.it/

Lgbt New York: 55 milioni di turisti nel 2015 George Fertitta: “Previsti 30mila posti di lavoro e 77 miliardi di dollari di entrate”

Il sindaco di New York ha dettato i nuovi obiettivi che l'ente del turismo deve raggiungere per il 2015.

“Abbiamo superato con un anno di anticipo i 50,5 milioni di visitatori (nel 2011 anziché 2012, ndr) e Michael Bloomberg ha predisposto un nuovo orizzonte: dovremo raggiungere i 55 milioni per 70 miliardi di dollari di impatto economico”, spiega il ceo di Nyc & Company, George Fertitta.

“Continuiamo a mantenere la maggioranza del market share dei visitatori internazionali negli Stati Uniti, a 10,3 milioni in totale nel 2011”, aggiunge.

Il focus resta sulle entrate economiche dei mercati esteri, che realizzano il 50% delle spese turistiche dirette. Sono impiegati nell’industria delle vacanze newyorchese circa 350mila persone, con questi nuovi obiettivi si creeranno 30mila posti di lavoro in più.
”Ogni visitatore che viene in città e ogni dollaro che spende sono significativi per la nostra economia”, dice senza tanti giri di parole Michael Bloomberg.

La città di New York investe 25 milioni di dollari per tutte le sue rappresentanze nel mondo (Aigo in Italia, ndr) e per le campagne.
Tra i target da perseguire si citano i giovanissimi (youth), i Lgbt (gay and lesbian), le famiglie, mentre ogni iniziativa dell’ente del turismo è orientata a promuovere i cinque distretti in maniera omogenea.
fonte http://www.guidaviaggi.it GVAGENZIA STAMPA

Roma "GLBT people at work" Parks: Il 1° forum sulle tematiche dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere nei luoghi di lavoro il 17 e 18 maggio

ROMA, IL 17/18 MAGGIO 2012
Parks, con il sostegno delle Ambasciate Americana e Olandese in Italia, organizza “GLBT People at Work“, il 1° forum sulle tematiche dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere nei luoghi di lavoro.

GLBT People at Work sarà un incontro tra aziende e professionisti che potranno discutere le migliori pratiche nel settore del Diversity Management e confrontarsi sulle sfide e le opportunità per il futuro.

L’obiettivo della giornata sarà fornire una visione di come costruire sul proprio capitale umano, e in particolare su quello GLBT, per migliorare le proprie performance e utilizzare la diversità come chiave per il successo.

Questo il sito dell’evento: www.glbtpeopleatwork.org/
Ci vediamo a Roma!
fonte http://www.parksdiversity.eu da mimmoforlano

Lgbt: Ecco i "Super 3" contro la pedofilia, a Roma oggi la Giornata nazionale e un video per promuovere le azioni di prevenzione contro l'abuso sessuale dei minori

Lotta alla pedofilia e alla pedopornografia: un video per promuovere le azioni di prevenzione contro l'abuso sessuale dei minori.

In occasione della “4° Giornata Nazionale contro la Pedofilia e la Pedopornografia” in programma domani la Camera dei Deputati ha presentato in anteprima il video realizzato dalla Fondazione Luca Barbareschi, sceneggiato dalla scrittrice Caterina Boschetti, per promuovere le azioni di prevenzione contro l’abuso sessuale di minori.

PER VEDERE IL VIDEO SU INIZIATIVA DEL MINISTERO USA QUESTO LINK:

http://multimedia.quotidiano.net/?tipo=media&media=25366

Presenti all’iniziativa il Ministro di Grazia e Giustizia Severino, il Ministro dell’Interno Cancellieri e il criminologo Michele Frigieri che ha fatto per noi un quadro della situazione..

La pedofilia è sempre più in agguato, vietato abbassare la guardia. I dati presentati anche ieri a Roma rilevano un costante aumento delle denunce e, come sottolinea il Direttore della Polizia Postale Apruzzese, un preoccupante incremento degli adescamenti tramite internet attraverso l’utilizzo di chat-rooms, social networks e siti dedicati ai bambini e preadolescenti.

Il pedofilo crea una fake identity, un’identità fasulla, presentandosi come coetaneo del minore, stabilisce un legame con atteggiamenti amichevoli per poi richiedere foto, iniziano i complimenti, il/la ragazzo/a si sento gratificato/a e aumenta il livello di confidenza, si forniscono informazioni sempre più private: dove si vive, che scuola si frequenta, il proprio numero di telefono, cosa fanno i genitori e quali sono gli orari in cui si è a casa da soli…

Domande apparentemente banali ma che offrono all’adulto la possibilità di stabilire una connessione profonda, una fiducia che potrà portare il minore a inviare materiale di se stesso nudo o a esibirsi in webcam o ancora, nel peggiore dei casi, ad invitare l’amico virtuale a casa propria quando si sa di essere soli.

La produzione e il consumo del materiale pedopornografico sono diventati uno dei business con i maggiori indici di guadagno e, talvolta, non si tratta di soggetti con un desiderio sessuale rivolto ai minori, quanto di persone disturbate che trovano la gratificazione nel compiere atti di tipo aggressivo e sadico. Ormai da anni è noto il fenomeno degli snuff movies, filmati in cui neonati, o poco più, sono seviziati e penetrati fino alla morte per sventramento.

E’ importante così comprendere quanto il fenomeno dell’abuso sessuale minorile non riguardi solo il “pedofilo”, ma comprenda una realtà multiforme e altrettante linee di intervento per ridurne l’incidenza e tutelare i bambini da queste realtà.

La maggior parte delle violenze sessuali agite si registra nell’ambito intrafamiliare, nel contesto teoricamente più “protetto”, in cui uno dei genitori o dei parenti più stretti è l’autore del reato: il bambino difficilmente potrà così elaborare il concetto di violenza, o più semplicemente di ingiustizia perché gli viene insegnato che mamma e papà, piuttosto che i nonni, sono l’esempio da seguire e quello che fanno è sempre giusto, sempre buono.

L’adulto, inoltre, spesso sottolinea al minore quanto sia importante la segretezza di quanto accaduto, perché è un gioco esclusivo, perché se sarà detto a qualcun altro allora ci si arrabbierà, perché è il bambino che lo ha voluto.

La posizione asimmetrica di una relazione adulto-minore mette quest’ultimo nella condizione di sentirsi in colpa e se si prova vergogna sarà ancora più difficile decidere di raccontarlo a qualcuno perché ci si sentirà giudicati, sporchi, cattivi … e un bambino impara presto che se fa il cattivo sarà punito.
di Michele Frigieri(*) criminologo, esperto di pedofilia
fonte http://qn.quotidiano.net
PER VEDERE IL VIDEO SU INIZIATIVA DEL MINISTERO USA QUESTO LINK:
http://multimedia.quotidiano.net/?tipo=media&media=25366

venerdì 4 maggio 2012

Lgbt Bologna: Da oggi fino al 6 maggio Divergenti, festival internazionale di cinema transessuale organizzato dal M.I.T.

"Tarda mattinata del 14 aprile, qualcuno dalla porta del Parlamento annuncia l’approvazione della 164, la Legge che permette di cambiare sesso, il primo grande riconoscimento, dopo secoli di negazione, che apriva la strada dei diritti.

Era il 1982. Diverse persone trans presenti nella piazza antistante vanno in visibilio.
Sorrisi, lacrime, urla… champagne! Si festeggia una grande vittoria.

È un fotogramma della favolosa storia trans, scelto da Divergenti 2012 per festeggiare trent’anni di storia per immagini, colori, emozioni, attraverso un cinema che restituisce spessore e umanità."


Così Porpora Marcasciano (direttrice) e Luki Massa (direttrica artistica) introducono il festival Divergenti che da oggi fino al 6 maggio si terrà presso il cinema Lumière di Bologna.

È il quinto anno di questo festival internazionale di cinema che è dedicato ai temi del transessualismo e del transgenderismo ed organizzato dal M.I.T. - Movimento Identità Transessuale.

Il festival di quest’anno è dedicato a Marcella Di Folco, storica presidente del MIT e personaggio di spicco del movimento trans.

Divergenti ha aperto i battenti, in verità, ieri sera, con lo spettacolo Le Coccinelle, messo in scena da uno storico gruppo di femminielli napolitani che ha affrontato il tema dell’amore, dei tradimenti, delle liti familiari e degli abbandoni, ma anche della discriminazione, della prostituzione e della solitudine.

In cartellone ben quattordici proiezioni tra documentari, fiction, cortometraggi e videoclip, come anche diversi appuntamenti sia culturali (ad esempio, la mostra delle tavole di In un corpo differente, graphic novel di Fabio Sera dedicata a Romanina, una delle prime trans italiane) che ricreativi (Official Party del festival, sabato 5 maggio dalle ore 23.30 ad Atlantide, Porta S. Stefano).
fonte http://www.queerblog.it

Lgbt Libri: Esce l'8 maggio «La vera storia dei miei capelli bianchi» Il diritto alla felicità, la confessione-denuncia di Paola Concia

La biografia dell'unica parlamentare dichiaratamente omosessuale.
La deputata del Pd e l'incoraggiamento a rompere i tabù

È una storia d'amore. Di una scoperta.
Di una battaglia. Di una discriminazione.
È la storia di una bambina diversa.
Di una provinciale che va in città.

Della moglie prima di un uomo, poi di una donna. Di una lesbica. Ed è la storia di una comunista, femminista, diessina, democratica, mai omologata, rompiscatole, amica di donne di destra, contestata da donne di sinistra, unica parlamentare dichiaratamente omosessuale rappresentante nel Palazzo del mondo gay.

È questo e molto di più «La vera storia dei miei capelli bianchi - Quarant'anni di vita e di diritti negati» (in libreria l'8 maggio, Mondadori editore) biografia a tratti tenera, a tratti urticante, sempre spiazzante di Paola Concia, deputata del Pd, che si racconta senza reticenze a Maria Teresa Meli, giornalista del Corriere della Sera .

L'obiettivo del libro è dichiarato: questa storia vuole essere «un esempio per i giovani», un «incoraggiamento» a non compiere gli errori pur commessi dalla protagonista nel tentare di nascondere, soffocare, sacrificare il desiderio «omosessuale o eterosessuale che sia» in nome di convenzioni e tabù che pure questo Paese dovrà prima o poi superare.

È un inno al diritto a «essere felici», anche se costa fatica e, nel caso della protagonista che è personaggio pubblico, critiche, perdite, isolamento. Effetti collaterali di un «coming out» che Paola Concia suggerisce anche agli altri ma non impone, facendo di un momento personale e intimo come il matrimonio con la sua compagna tedesca Ricarda un evento mediatico da condividere, perché il privato è pubblico se l'obiettivo è una liberazione, personale e collettiva.

Forte di una educazione tradizionale ma illuminata, la Concia - nata ad Avezzano da genitori militanti nell'Azione cattolica - racconta di un'infanzia serena ma di una diversità difficile da accettare, dei passi incerti, a partire da Giulia, la prima di una serie di passioni vissute con il senso di colpa, inadeguatezza e vergogna che ancora oggi rubano gioia di vivere e vita stessa a molti omosessuali (il 30% dei giovani suicidi sono gay e lesbiche).

È la prima parte del libro, quella più intensamente privata, dolente ma non lamentosa, perché per ogni amore c'è un passo verso l'impegno, per ogni errore (il matrimonio con un ragazzo, tentativo di uniformarsi a una realtà impossibile) una soluzione, per ogni perdita una scoperta, che trasforma la passione politica in impegno prima, lavoro poi.

E qui il libro scarta, e si fa assieme confessione e denuncia, analisi politica e rivelazioni. È nel 2008 che Veltroni decide di candidarla alle Politiche, in rappresentanza di quel mondo gay che accoglie con ben poco entusiasmo la scelta di una esponente fuori dal movimento omosessuale. Ma questo non basta per scoraggiare la neodeputata: d'altra parte, quando superi il confine di una presunta normalità baciandoti in strada con la tua compagna tra gli sguardi scandalizzati e le ingiurie di chi non tollera, davvero ci metti poco a prendere vie impreviste e mai battute.

Come bussare alla porta dei tuoi avversari politici per dare forza alla tua battaglia per i diritti. Ecco allora la collaborazione con Mara Carfagna, ministro pdl per le Pari opportunità, per una legge sull'omofobia che pure non passerà, ecco l'amicizia con l'ex fascista (ora fli) Flavia Perina per andare nelle scuole a parlare di omosessualità, e perfino un dibattito acceso al centro sociale di destra Casa Pound.

Scelte controcorrente poco digerite nel movimento come nel Pd, partito al quale la Concia non risparmia critiche amare. Perché per un Veltroni che ti candida, un Ignazio Marino che porta avanti le tue battaglie sui diritti civili, c'è un mondo intero di cautele, di frenate, di freddezza, di diffidenza. Senza rancori ma senza sconti Concia cita l'immobilismo della Finocchiaro nella battaglia sui Pacs, le grandi liti con Rosi Bindi (e non solo) prima per le troppe ipocrisie sui Dico, poi per la cautela - o conservatorismo, omaggio al Vaticano, paura - con cui nel partito si discute di unioni gay.

E ancora, c'è la critica a D'Alema per averla voluta usare come pedina ideale nel gioco politico impazzito per la segreteria regionale della Puglia, e la generale, delusa, gridata reprimenda a tutto il Parlamento ma alla sinistra di più per la mancanza di coraggio di chi potrebbe fare coming out e non lo fa (tra il 7 e il 9% i gay «velati» in Parlamento, come da media nazionale, secondo la Concia).

Critiche scomode, ma mai distruttive per una che la sua battaglia ha deciso di combatterla anche giocando da «Amici», o facendosi fotografare da Vanity Fair per il suo matrimonio in Germania. È l'immagine finale che chiude libro e storia, e il flash su lacrime e risate e torta panna e fragole ci consegna i ricordi normali di un giorno straordinario, ma ancora negato a troppi.
FONTE http://www.corriere.it/cronache di Paola Di Caro

LGBT ROMA: FESTA DI CHIUSURA ATTIVITA' DEL GRUPPO GIOVANI DGP DOMENICA 6 MAGGIO

Domenica 6 Maggio alle 17:30 sede DGP – Via Costantino 82.

In sede ci sarà la festa di chiusura della attività del Gruppo Giovani di DGP, un'occasione per tutti per scambiarsi un saluto dopo questo lungo periodo di attività iniziato ad Ottobre e che ci ha tenuto compagnia per tutto l'anno tra gare di cucina, cineforum di film d'autore, book-crossing, uscite serali ed eventi accoglienza.

In occasione della festa di chiusura parleremo di eventuali incontri ed attività che si stanno organizzando per questa primavera ed estate oltre ad ascoltare eventuali nuove proposte da chiunque vorrà farne.

Grazie per la partecipazione di tutti sempre più numerosi sia vecchi che nuovi!
Non mancate!
Ricorda:
Festa di chiusura attività, Domenica 6 Maggio dalle ore 17:30 sede DGP-Via Costantino 82 (a due passi dalla metro San Paolo).
fonte http://www.digayproject.org/

Lgbt Bologna Pride: Vladimir Luxuria in cineteca e i giuristi in via Zamboni a partire da oggi venerdì 4 maggio

Si intensificano gli appuntamenti del Bologna Pride 2012, la manifestazione nazionale della comunità Lgbt
(lesbica, gay, bisex e transessuale) che si concluderà con il corteo del 9 giugno dal cassero di Porta Saragozza a piazza Maggiore.

Tre le iniziative in calendario venerdì 4 maggio.
Alle 16:30, alla Sala Feste di Giurisprudenza (v. Zamboni 22) avvocati, magistrati e giuristi parleranno delle famiglie con genitori omosessuali di fronte al diritto.

In particolare si vedrà come, anche in assenza di norme italiane, la legislazione europea consenta già oggi di garantire un minimo di tutela alle coppie omogenitoriali (info per le redazioni: Michele Giarratano, cell. 320 3591567).

Ma venerdì inaugura anche “Divergenti”, il festival internazionale del cinema transessuale cui prenderà parte anche Vladimir Luxuria nei panni di madrina e ospite (www.mit-italia.it/divergenti/programma.htm).

L’appuntamento è alle 19, nel cortile del Lumière (v. Azzo Gardino 65) per un “favoloso” brindisi con dj set, performance di danza e una mostra dedicata alla legge per il cambio di sesso di cui ricorrono i 30 anni.

Dopo i saluti di Porpora Marcasciano, presidente del Movimento identità transessuale, e del direttore della cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli, le prime proiezioni che, tra documentari e fiction provenienti da tutto il mondo, proseguiranno per tre giorni (ufficio stampa: Elisa Coco, tel. 051 6493772, cell. 338 5864109, ufficiostampa@comunicattive.it).

In tarda serata si fa festa invece all’Estragon club (v. Stalingrado 83, dalle 22:30) con un’ultima speciale serata del Tour Party Pride in occasione del compleanno degli amatissimi Poppen djs. I cinque euro dell’ingresso saranno interamente devoluti al finanziamento del Bologna Pride 2012.

Sabato 5 maggio al Cassero (v. Don Minzoni 18, ore 22:30)
andrà in scena un’originale anteprima di Miss Les.bò 2012, sfilata non convenzionale di modelle che si tiene tradizionalmente a novembre.

All’opera le crew e i gruppi che fanno cultura lesbica in città, per elaborare e rappresentare, attraverso l’arte, la fantasia e la sensibilità la loro idea di “Orgoglio”, il tema della serata.

Sotto i riflettori le protagoniste delle kermesse passate, performance e tanta musica
(ingresso 10 euro consumazione inclusa, con tessera arcigay/arcilesbica; info per le redazioni: Serena Donà, cell. 348 8942848).

Martedì 8 maggio piazza Verdi
sarà invece “Pride Square”. Dalle 10 di mattina i giovani volontari del Bologna Pride riuniti nel gruppo PeopAll e gli studenti dell’Alma Mater si incontreranno nel cuore del campus universitario con attività aperte a tutti (info per le redazioni Valeria Roberti cell. 347 6016835)

Per gli ultimi aggiornamenti: pagina Facebook “Bologna Pride 2012”.
fonte Ufficio stampa Arcigay http://www.arcigay.it

Lgbt Trieste In diritti civili corrono alla Bavisella, Sabato 5 maggio Presentazione del gruppo “Diritti civili? Non vogliamo arrivare ultimi!”

Presentazione del gruppo “Diritti civili? Non vogliamo arrivare ultimi!”
Sabato 5 maggio alle ore 11 presso il Caffè Teatro Verdi in piazza Verdi 1/B a Trieste

L’Associazione radicale Certi Diritti, Avvocatura per i diritti lgbt – Rete Lenford e il Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica di Trieste terranno una conferenza stampa per presentare il gruppo, composto da 70 (se non si aggiungono altre iscrizioni) persone, che parteciperà alla edizione della Bavisela Family, gruppo denominato appunto “Diritti civili? Non vogliamo arrivare ultimi”. I concorrenti saranno riconoscibili per la maglietta che porterà il nome del gruppo.

La partecipazione come gruppo alla corsa non competitiva è stata pensata dalle tre Associazioni organizzatrici per richiamare l’attenzione sulla proposta di deliberazione comunale in materia di lotta alle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, che le stesse avevano presentato ai consiglieri comunali di Trieste a novembre dello scorso anno, ma che fino ad oggi non è stata oggetto di discussione in consiglio comunale.

A correre con la maglietta del gruppo saranno persone omosessuali ed eterosessuali, a dimostrazione che il tema dei diritti civili riguarda tutti e il loro inserimento nell’agenda politica dei nostri amministratori è il primo passo per aspirare ad una società inclusiva e rispettosa di tutti .

Alla conferenza stampa saranno presenti anche Pietro Faraguna e Paolo Menis, rispettivamente consiglieri comunali del Pd e del Movimento 5 Stelle, che prenderanno parte alla Bavisela con il gruppo dei diritti civili.
Gli stessi indosseranno la maglietta che porteranno fino al traguardo che gli organizzatori si augurano quello dei banchi del consiglio comunale. A far parte del gruppo ci sarà anche Sabrina Morena di SEL per il Consiglio Provinciale.

Nella stessa mattinata di sabato i Giovani Democratici del PD, nel corso dell’assemblea provinciale del partito, regaleranno al segretario provinciale Francesco Russo la maglietta del gruppo. L’Arcigay e l’Arcilesbica di Trieste la regalerà invece al suo fondatore e storico presidente, Fabio Omero, attualmente assessore comunale.

Il traguardo che si vuole raggiungere è quello di una città realmente inclusiva e garante dei diritti delle persone omosessuali e transessuali.
fonte http://www.arcigay.it

Lgbt Salerno: «Voleva violentarmi perché sono un trans» il racconto da incubo di un ragazzo FtoM

"A un certo punto mi si è avvicinato un uomo col pretesto di chiedermi se avessi un biglietto in più, e mi ha insistentemente offerto delle caramelle"

«La sera in cui è successo l’episodio ero così scioccato ed in preda ad un profondo imbarazzo per l’accaduto, che in tutto quel trambusto per individuare quell’uomo non ne ho fatto parola. Non immaginavo che la vicenda potesse finire sui giornali».

Così Mario, nome di fantasia, a distanza di venti giorni dal tentativo di violenza sessuale a bordo del treno Napoli-Nocera, racconta la sua storia. Un resoconto duro che mette insieme i fatti e la sua condizione intima.

«A un certo punto mi si è avvicinato un uomo col pretesto di chiedermi se avessi un biglietto in più, e mi ha insistentemente offerto delle caramelle. Ero molto spaventato dal suo comportamento insistente, sembrava molto agitato. Il mio primo pensiero è stato quello di allontanarmi da lui e cambiare posto, ma le porte verso l’unico vagone non deserto erano bloccate».

Quell’uomo venne arrestato appena arrivato in stazione, poco dopo le molestie. Era il dieci aprile scorso.

«La tentata violenza che ho ricevuto è stata preceduta e seguita da incalzanti domande e commenti riguardo il mio sesso. L’uomo, attratto dal mio aspetto abbastanza androgino, ha cominciato ad infastidirmi facendo leva sull’ambiguitá dei miei tratti, dandomi prima della lesbica, poi del gay, in un crescendo di ingiurie e ammiccamenti sessuali. Poi c’è stato l’approccio fisico vero e proprio».

P. M., queste le iniziali dell’indagato, era convinto di avere gioco facile. «Dopo avermi toccato con insistenza il viso per vedere se avessi la barba, mi ha costretto a toccare i suoi genitali. Quando l’ho respinto, ha continuato ad offendermi, dicendo che io dovrei ormai essere abituato a certi tipi di rapporti sessuali».

Mario a quel punto ha reagito. «Ho cercato di non far trasparire né paura né sgomento, ho finto indifferenza, ma nel momento in cui si è accorto che stavo adoperando il cellulare, si è insospettito ed è sceso ad una fermata qualsiasi, per salire su un treno successivo e continuare il viaggio. Grazie all’aiuto del personale delle Ferrovie e della polizia è stato individuato».

Poi il confronto.

«Sono andato a riconoscerlo, e mentre lo accompagnavano alla macchina per portarlo via, continuava a inveire contro di me. Diceva che ero stato io ad importunarlo, perché ero un omosessuale.
Quindi lo avrei provocato per poi tirarmi indietro».

Il fatto è chiuso, qualcosa resta nella vita di Mario.
«Ho trovato il coraggio di sporgere una denuncia, ma è stato molto più difficile per me, perché ho dovuto farlo in quanto donna.

Per la societá e per l’anagrafe infatti io sono ancora tale.

Ma in realtá io sono un ragazzo transessuale, sto affrontando un percorso di riattribuzione sessuale da femmina a maschio.
Legalmente sono ancora di sesso femminile».

Sofferenza e imbarazzo. Eppure «ho deciso di denunciare, perché so che è giusto e ho fiducia nella legge».
fonte http://www.gaynews.it/ via La Città di Salerno di Alfonso T. Guerritore

giovedì 3 maggio 2012

Lgbt Danza: Firenze al Teatro della Pergola "Oedipus/Bêt Noir" di Wim Vandekeybus, apre oggi giovedì 3 maggio "Fabbrica Europa 2012"

Il festival "Fabbrica Europa 2012" apre la programmazione giovedì 3 maggio 2012 al Teatro della Pergola con lo spettacolo in prima nazionale "Oedipus/Bêt Noir" di Wim Vandekeybus.

Il poliedrico artista fiammingo, amato per le sue creazioni esplosive, così definisce questo lavoro: “un percorso da vivere come in un film, ti affascina, ti coinvolge, ti cattura, ti commuove.

Lo ami e lo odi al tempo stesso”.
Il drammaturgo Jan Decorte ha fatto della tragedia di Sofocle un adattamento non convenzionale, incisivo e personale. Vandekeybus lo porta in scena con una forza e un impatto travolgenti, grazie a un cast di 16 tra danzatori, attori e musicisti.

"Oedipus/Bêt Noir" è un viaggio visuale, fisico, letterario e musicale in cui l’audacia del testo si combina, a ritmo serrato, con scene danzate energiche, in una regia diretta e penetrante.

Gesti bruschi, impatti, spostamenti raso terra, i danzatori si spingono, si lanciano, si dondolano; i corpi si torcono e disarticolano in scene primitive, rituali, turbinose che sanno evocare i temi propri della tragedia: ricchezza, potere, amore, destino, decadenza, incesto, malvagità. Vandekeybus interpreta il ruolo di Edipo, affiancato dai noti attori Cary Wijs, Guy Dermul e Willy Thomas.

La musica dal vivo è affidata a Elko Blijweert, Roland Van Campenhout e Jeroen Stevens. Il risultato è una partitura sonora di grande suggestione che fa da espressivo e trascinante contrappunto alle parti danzate e recitate. Per informazioni: www.fabbricaeuropa.net
fonte http://portalegiovani.comune.fi.it/

LGBT: LUSH E FRAME PRESENTANO LA CAMPAGNA "DIMMI DI SI'!"

"Dimmi di sì" We believe in the freedom to marry

In Lush crediamo che tutti e tutte debbano avere le stesse opportunità e gli stessi diritti sia al nostro interno che all'esterno a cominciare da quello di potersi sposare, oggi negato alle coppie omosessuali.

Ne siamo talmente convinti che ci siamo dotati di un CREDO aziendale su questo tema e in maggio, in occasione della giornata internazionale contro l'omofobia, daremo il via alla campagna "Dimmi di sì" a favore dell'estensione del diritto di matrimonio a tutte le coppie.

WE BELIEVE IN THE FREEDOM TO MARRY
Vogliamo dirlo chiaro e ad alta voce prendendo posizione pubblica insieme all'Associazione FRAME (Famiglie Ricerca Antidiscriminazione Minori ed Educazione), il nostro partner di questa campagna, e a chi che crede nei diritti per tutti e tutte!

Vogliamo manifestare il diritto all'unione di tutte le coppie con una cerimonia d'amore collettiva e per questo invitiamo tutte le coppie lgbt nelle botteghe Lush per scambiarsi la loro promessa d'amore sabato 19 maggio 2012 alle ore 15.00, in occasione della Giornata Internazionale Contro l'Omofobia che cadrà il 17 maggio 2012.

L'evento si terrà presso le botteghe Lush di MILANO (Via Dante 15), ROMA (Via Del Corso 41), FIRENZE (Via Del Corso 23/r).

Vi offriremo un simbolico "officiante" e un fantastico regalo di nozze.
Vi daremo un certificato d'amore e vi consentiremo di fare la vostra lista nozze per consigliare amici e parenti su come omaggiarvi nelle botteghe Lush.

Seguite su questa pagina e su Facebook i materiali e le informazioni che via via verrano prodotte della campagna. Nel frattempo, fateci sapere se parteciperete all'evento mandandoci una mail a dimmidisi@lush.it.

Invitiamo inoltre tutte le persone che credono nei diritti per tutti/e a firmare la petizione on line a favore dell'estensione del diritto di matrimonio a tutte le coppie. Le firme verranno anche raccolte in tutte le nostre botteghe durante la settimana del 17 maggio.

BYE BYE BULLI
A partire dal 17 maggio tutto il ricavato della crema "Sua Bontà" andrà a sostegno di un progetto educativo contro il bullismo omofobico realizzato dall'Associazione Frame nelle scuole secondarie di 6 città italiane (Milano, Bologna, Firenze o Pisa, Roma, Salerno e Caltanissetta). Il programma si chiama BYE BYE BULLI ed è dedicato ai ragazzi dai 13 ai 19 anni e ai loro insegnanti.
Dillo ad un amico224

Per saperne di più link COMUNICATO STAMPA:
http://www.lush.it/html/comunicato_stampa_dimmidis%EF%BF%BD-342.jsp
Sei della stampa? Scrivici qui: press@lush.it
fonte http://www.lush.it

Lgbt: La scrittrice Maura Chiulli il 4 maggio a Siena per presentare il suo ultimo libro “OUT. La discriminazione degli omosessuali”

Un’iniziativa promossa da Libreria La Zona Interno4 e Oltre le Differenze.

Venerdì 4 maggio alle 18.00 presso la libreria La Zona in via Provenzano Salvani, 8.

A seguire la festa di Oltre le differenze al Bottino Goloso by Sinatti.
Eccezionalmente la puntata settimanale di Oltre le Differenze andrà in onda solo sabato 5 maggio alle 15

Si può essere gay in Italia, un Paese in cui l’ignoranza, il sessismo e la discriminazione sono gli unici colori? A questa domanda risponde il libro di Maura Chiulli “OUT. La discriminazione degli omosessuali” - pubblicato da Editori Internazionali Riuniti - che sarà presentato a Siena, venerdì 4 maggio alle 18.00 presso la Libreria La Zona Interno4 in via Provenzano Salvani, 8 (traversa di Via Dei Rossi).

L’incontro con la scrittrice Maura Chiulli – già autrice del libro-inchiesta sull’omofobia “Maledetti froci & Maledette lesbiche” e responsabile Cultura di Arcigay Nazionale - sarà moderato da Natascia Maesi, conduttrice di Oltre le Differenze, il programma radiofonico interamente dedicato al mondo gay, lesbico, bisex, intersex e trans che va in onda tutti i venerdì sulle frequenze di Antenna Radio Esse.

Il libro è una fotografia che non “fa sconti” al Paese in cui viviamo che ad oggi si è dimostrato estremamente arretrato rispetto al mondo e all’Europa, incapace di garantire diritti ai suoi cittadini omosessuali: uomini e donne che vivono, amano e pagano le tasse anche per chi li insulta per strada, li sbeffeggia dai palchi della politica, li aggredisce tra i banchi di scuola e nelle vie delle città. Nell’occasione Maura Chiulli leggerà alcune delle testimonianze raccolte nel suo libro che cozzano con l’idea stessa di “civiltà” e spingono all’indignazione per un nuovo “Orgoglio Omosessuale”.

La serata proseguirà al Bottino Goloso by Sinatti (Strada Fiume) dove si svolgerà la festa per il secondo compleanno di Oltre le Differenze. Maura Chiulli sarà la special guest di una serata da non perdere: aperi-cena con ricco buffet, dj-set e l’immancabile torta di compleanno. Una occasione per festeggiare due anni di radio dedicata all’informazione lgbtq e all’impegno civile contro ogni forma di discriminazione. E proprio per la concomitanza con questa iniziativa ed eccezionalmente questa settimana la puntata di Oltre le differenze andrà in onda solo sabato 5 maggio alle 15 circa.

Informazioni:
La Zona Libreria - http://lazonalibreria.blogspot.it , 0577 42844, lazona@interno4.com
"Oltre le Differenze" - http://oltreledifferenze.wordpress.com; 366 2809050 redazione.oltreledifferenze@gmail.com
fonte redazione.oltreledifferenze

Lgbt: A Bologna le cine-icone trans sono "Divergenti" Apre la quinta edizione del Festival Internazionale di Cinema Trans dal 4 al 6 maggio

Si celebreranno le icone, da Giò Stajano a Romina Cecconi, dalle Coccinelle e Marcella Di Folco a cui è dedicata la manifestazione

È dedicata "alla lotta, all'impegno e all'umanità" di Marcella Di Folco, storica presidente del Movimento Italiano Transessuali scomparsa due anni fa, pioniera della causa lgbt nonché indimenticata attrice felliniana (fu Umberto di Savoia in Amarcord), la quinta edizione del Festival Internazionale di Cinema Trans "Divergenti" in programma dal 4 al 6 maggio al Cinema Lumière di Bologna.

Il capoluogo emiliano dimostra di essere sempre più attento alla cine-creatività intergenere come è testimoniato anche da manifestazioni vitali e non allineate quali 'Gender Bender' e 'Some Prefer Cake'.

Il concetto di 'icona trans' sarà al centro di molte opere presentate: "Il cinema trans è ormai maturo - spiegano nell'introduzione al programma la direttrice Porpora Marcasciano e la curatrice artistica Luki Massa.

Lo dimostra il fatto che quest'anno Divergenti è pieno di icone, personaggi e pioniere della storia trans che arricchiscono con le loro forti figure un genere che ormai ha una chiara capacità di affermazione e autorappresentazione. I racconti che prendono vita da produzioni indipendenti superano i limiti della rappresentazione mainstream, in cui la figura trans è da sempre stigmatizzata e stereotipata.

Arrivare alla costruzione di icone proprie permette invece di valorizzare e dare il giusto riconoscimento alle pioniere che con il loro coraggio, mettendo avanti il proprio corpo e le proprie vite, hanno sfidato convenzioni, pregiudizi e falsi moralismi di facciata".

Ecco dunque le memorie struggenti e uniche di Russulella, uno degli ultimi femminielli napoletani che ci ha lasciato un anno fa, nell'omonimo doc di Margherita Pescetti che sarà presente al Festival;
l'avventurosa storia di Romina Cecconi, detta la "Romanina", dal lavoro in un circo al trauma del confino, a cui Fabio Sera ha dedicato una graphic novel le cui tavole originali saranno esposte al cinema Lumière (Sera è anche l' autore della prima super eroina trans, Madame X);
le mirabolanti peripezie di Giò Stajano che racconta di averla fatta addosso al Duce di cui era pure parente mentre vaga in quel che resta del fasto di una fatiscente villa famigliare nell'ormai classico fico del regime di Ottavio Mario Mai e Giovanni Minerba; le eleganti signore in età che raccontano le antesignane transizioni sessuali di mezzo secolo fa nell'olandese I Am A Woman Now di Michiel Van Erp;
l'evoluzione post-barocca nell'arte dei femminielli senza tempo delle Coccinelle, quartetto partenopeo protagonista di un documentario di Emanuela Pirelli e di una sceneggiata neomelodica sui generis in una gustosa anteprima al Teatrino degli Illusi (Vicolo Quartirolo 7) giovedì 3 maggio alle ore 21.

Persone straordinarie diventati personaggi, ma anche placide signore conciliate con l'ordinarietà del quotidiano in cui si afferma la forza della dignità di chi è riuscito a venire a patti con le respingenti dinamiche sociali e le disforie di genere del proprio corpo celebrandone a volte anche una vera e propria rinascita.

Tra i lungometraggi presentati spicca il tema della paternità: da non perdere l'israeliano Melting Away di Doron Eran, primo film a tematica transgender girato a Tel Aviv, in cui un figlio allontanato dal padre si ritrova al suo capezzale nei panni di un'infermiera privata, oppure l'indonesiano Lovely Man, odissea famigliare di una diciannovenne che ritrova il padre dopo quindici anni prostituirsi en travesti nel quartiere e luci rosse di Giacarta.

Per tutta la durata del festival sarà possibile visitare al cinema Lumière un'esposizione dedicata a materiale storico relativo alla Legge 164 del 14 aprile 1982, data cardine per la storia del movimento trans in quanto fu promulgata la norma che consentiva legalmente il cambio di sesso.
fonte http://www.gay.it/ di Roberto Schinardi

Lgbt: Salerno soffia il gay pride a Napoli, De Magistris: «I nostri fondi già dati all'Arci»

Polemiche le associazioni: "I finanziamenti pubblici a un neo coordinamento legato ai Giovani democratici"

L'ormai tradizionale appuntamento della parata dell'orgoglio Gay rischia di vedere divise, in Campania, le principali organizzazioni LGBT, acronimo che sta per Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender, riunitesi in due diversi coordinamenti.

Da un lato il coordinamento Campania Rainbow, promosso un anno fa dall'Arcigay, che sta organizzando un appuntamento regionale a Salerno, tra il 14 ed il 26 maggio, quando ci sarà la parata finale; dall'altro il coordinamento promosso da Iken onlus, per il Pride che si dovrebbe tenere a Napoli entro giugno.

L'ASSOCIAZIONE STORICA
Carlo Cremona, presidente dell'associazione Iken onlus, promotrice delle ultime manifestazioni tenutesi in città negli ultimi anni e che dal 2007 ha attivato uno sportello presso la Cgil di Napoli, non risparmia le sue frecce appuntite alla parte avversa: «Siamo stati convocati dal sindaco che ci ha annunciato che non finanzierà il Pride di Napoli, perché ha già destinato i fondi disponibili al Cordinamento Campania Rainbow, che non è un coordinamento, è una associazione vera e propria con tanto di statuto e codice fiscale, ha tra i suoi obiettivi l'organizzazione di servizi e ha al suo interno non solo associazioni del nostro mondo ma anche organizzazioni di partito come i Giovani Democratici.

Mi chiedo se sia eticamente corretto che le organizzazioni giovanili di partito possano promuovere forme associative che possano accedere a finanziamenti pubblici. Inoltre parte di queste associazioni fanno parte del tavolo LGBT istituito da poche settimane nuovamente dal Comune di Napoli, un risultato al quale siamo pervenuti con la giunta Iervolino dopo anni di battaglie, che senso ha duplicare i coordinamenti?».

«Il nostro obiettivo», replica Fabrizio Sorbara, presidente dell'Arcigay e dell'associazione Campania Rainbow, «è quello di coordinare e promuovere autonomamente le iniziative, le attività, i servizi e la concertazione politica sul territorio campano per quanto riguarda le istanze LGBT. Siamo una associazione di promozione sociale di secondo livello, non possono aderire quindi le persone singole, ma solo persone in rappresentanza e su esplicito mandato delle associazioni aderenti».

LA NUOVA ASSOCIAZIONE
Dell'associazione Coordinamento Campania Rainbow fanno parte attualmente 17 associazioni, tra le altre: la Federconsumatori Napoli, Priscilla, i Giuristi Democratici ed i Giovani Democratici, oltre ovviamente le associazioni napoletane che si occupano dei temi LGBT come l'Arcigay e l'Arcilesbica di Napoli e Salerno, le associazioni Famiglie Arcobaleno, Maschile Plurale e l'ATN, l'Associazione dei transessuali di Napoli. «Abbiamo dato vita a questa associazione», prosegue Fabrizio Sorbara, «per coordinare le istanze che nascono all'interno della comunità LGBT, per questo ci siamo strutturati.

Nello statuto è chiaro che ci sono delle associazioni fondatrici, quelle LGBT, e solo queste possono fare parte del direttivo, poi ci sono delle associazioni aderenti che hanno solo un ruolo consultivo. Facciamo parte del tavolo istituito dal Comune di Napoli sia come coordinamento che come singole associazioni. Stiamo parlando comunque di un tavolo comunale, noi volevamo invece qualcosa che avesse un respiro regionale, e poi non vogliamo essere sottoposti ai continui vincoli che una qualsiasi amministrazione potrebbe portare. Comunque non abbiamo escluso nessuno, semmai siamo stati esclusi noi.

Per quanto riguarda l'organizzazione del Pride di Napoli abbiamo inviato due raccomandate A/R all'associazione Iken per chiedere di partecipare al coordinamento, e siamo ancora in attesa di risposte». Carlo Cremona cade dalle nuvole: «Come sarebbe a dire che ci hanno chiesto l'adesione a mezzo raccomandata? Ma se hanno partecipato anche alle nostre riunioni con la presidente nazionale di Arcilesbica?».

IL PRECEDENTE
C'è almeno un punto però su cui tutte le associazioni LGBT concordano, il Pride deve essere un'occasione per parlare dei contenuti sui diritti civili in città, dove periodicamente avvengono episodi, anche gravi, di aggressioni di stampo omofobo, nonostante, nel 2010, il Gay Pride nazionale che si tenne a Napoli vide una delle partecipazioni popolari più intense della storia dei pride nazionali, con scene di gente che scendeva per strada con i bambini a ballare dietro i carri.

Un successo popolare grazie al quale, probabilmente, l'attuale amministrazione de Magistris ha potuto istituire con più semplicità provvedimenti tuttora oggetto di aspre polemiche in altre città italiane, come il registro delle unioni civili per le coppie di fatto e lo stato di famiglia anagrafica.
fonte http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it di Emiliano Di Marco

Lgbt Arte: New York Record per "L’urlo" di Munch: 119,92 milioni di $diventa l'opera la più pagata della storia

L’asta da Sotheby’s a New York per "l’urlo" è durata meno di 12 minuti. Un misterioso compratore telefonico ha travolto altri 5 compratori interessati a suon di decine di milioni.
Molti pensano si tratti della figlia dello sceicco del Qatar diventata la regina internazionale dei collezionisti d'arte

New York, Tutto esaurito. Mercanti e miliardari in piedi. Basta un colpo di telefono per superare il record.
"L’urlo" di Munch una delle quattro versioni del capolavoro del maestro norvegese è stato battuto ieri da Sotheby’s a New York 119,92 milioni di dollari. L’opera dipinta nel 1895 è diventata la più pagata della storia durante un’asta.
Polverizzato anche il record precedente che apparteneva a un "nudo" di Picasso pagato 106 milioni di dollari.

Ad aggiudicarsi "L’urlo" è stato un misterioso compratore telefonico che mantiene l’anonimato ma che molti pensano possa trattarsi della figlia dello sceicco del Qatar diventata la regina internazionale dei collezionisti d’arte dopo che a febbraio ha speso 250 milioni di dollari per "i giocatori di carte" di Cezanne.

L’asta per "l’urlo" è durata meno di 12 minuti.
Il dipinto con la targhetta numero 20 è stato mostrato al pubblico e subito è partita una scalata a colpi di 10 milioni di dollari che hanno ben presto fatto lievitare la base di partenza fissata a 80 milioni di dollari. A competere su queste cifre astronomiche sono stati solo 5 compratori attraverso una gara emozionante e rapidissima. Il devoluto della vendita servirà alla costruzione di un museo di Munch in Norvegia.
fonte http://qn.quotidiano.net/cultura, Dall’inviato Giampaolo Pioli

mercoledì 2 maggio 2012

Padova Friendly, il progetto: città amica delle persone LGTB

Lesbiche, gay, transgender e bisessuali saranno i benvenuti in città.

Ancor più di adesso non appena si diffonderà l'iniziativa promossa da Arcigay per promuovere la cultura dell'accoglienza e del turismo gay&co. del territorio

L'annuncio era arrivato ad agosto, in chiusura del Pride Village, il contenitore di eventi promosso dall'Arcigay in fiera a Padova e che per due mesi ha intrattenuto migliaia di spettatori con eventi di vario genere e portato ad esibirsi artisti di fama nazionale e internazionale (di nuovo in città dal 6 luglio al 2 settembre).

L'ANNUNCIO: PADOVA PRONTA PER IL MARCHIO GAY FRIENDLY

PADOVA FRIENDLY.
Dalle parole ai fatti, si potrebbe così commentare il progetto "Padova Friendly", contenitore di iniziative presentato oggi ufficialmente in città e che punta all'ambizioso obiettivo di inserire Padova tra le grandi mete turistiche internazionali preferite dalla popolazione LGBT, vale a dire lesbica, gay, bisessuale e transgender.

CULTURA DELL'ACCOGLIENZA.
L'iniziativa, promossa dal Circolo Arcigay Tralaltro Padova e da Etta Andreella, mira da un lato a diffondere una cultura dell'accoglienza, creando ambienti e situazioni che mettano a proprio agio le persone LGBT trattandole equamente, senza pregiudizi e soprattutto con la massima naturalezza, dall'altro promuovere nuove opportunità di sviluppo turistico per una città come Padova, sottolineando il fatto che in Italia il turista lgbt rappresenta il 9 per cento del fatturato totale: un mercato fino ad ora considerato marginale, diventato oggi talmente interessante da avere proprie rappresentanze nell'Organizzazione mondiale del turismo.

CODICE ETICO.
E' inoltre in cantiere la stesura di un vero e proprio codice etico, conditio sine qua non per l'adesione a Padova Friendly, che promuova: la non discriminazione, la piena accoglienza, la disponibilità a fornire informazioni sulle proposte "gay" del territorio, la professionalità e formazione in tal senso del personale.

INFO.
Tutte le informazioni su www.padovafriendly.it
un portale ad hoc per trovare strutture, eventi, locali e quant'altro di interesse per la popolazione LGTB.
fonte http://www.padovaoggi.it

Lgbt: Calcio, Cesare Prandelli e l'omosessualità "Sorpreso dalle reazioni"

Il ct azzurro torna sull'invito ai giocatori gay a fare coming out.

"Quando uno parla d'amore, quando si parla di sentimenti , ogni persona deve avere il diritto di amare chi vuole.
Il mondo del calcio non è fuori dalla società"

Cesare Prandelli si dice sorpreso dal clamore scaturito dalla sua prefazione all'ultimo libro di Alessandro Cecchi Paone, inerenti l'omofobia nel calcio. "Mi stupisce quando fa clamore una notizia che non dovrebbe essere notizia.

Quando uno parla d'amore, quando si parla di sentimenti , ogni persona deve avere il diritto di amare chi vuole.

Il mondo del calcio non è fuori dalla società, non è fuori dal mondo, ma è nel mondo, quindi quello che ho detto su certi argomenti, rientra nella normalità.

Quando c'è sentimento, quando c'è amore, non bisogna avere paura dei propri sentimenti e bisogna rispettare ogni forma d'amore".
fonte http://www.repubblica.it/sport/calcio

Lgbt: Roma dal 4 al 6 maggio al Teatro Ghione "Il mercante di Venezia" con Renato Raimo e Fanny Cadeo

Da domani venerdi' 4 Maggio (fino al 6) al Teatro Ghione debutta Renato Raimo insieme a Fanny Cadeo con ''Il Mercante di Venezia'', una delle opere piu' controverse di Shakespeare, rappresentata nei teatri di tutto il mondo.

Venezia, sedicesimo secolo dopo Cristo, Bassanio, giovane gentiluomo veneziano, vorrebbe sposare Porzia (Fanny Cadeo), ricca ereditiera di Belmonte, per corteggiarla Bassanio chiede 3.000 ducati in prestito all'amico Antonio (Renato Raimo) , conosciuto come il mercante di Venezia.

Antonio, pur essendo affezionato a Bassanio, non puo' prestargli il denaro, tuttavia garantira' per lui presso Shylock, ricco usuraio ebreo.

Shylock accorda il prestito a Bassanio con Antonio come garante. L'ebreo pero' in caso di mancato pagamento vuole una libbra della carne di Antonio.

Bassanio cerca di far desistere Antonio dal fargli da garante, ma lui e' sicuro di poter saldare il debito, dato che tre sue navi sono in viaggio per riportare a Venezia ricchezze tre volte piu' grandi.

Nell'opera l'ebreo (Andrea Buscemi) e il cristiano (Renato Raimo) partecipano del medesimo destino, e la finale solitudine e il dolore di Shylock sono anche quelli del suo antagonista Antonio, perche' l'umana fragilita' e la precarieta' sono di tutti.

Abilmente giocata attraverso tutti i registri del comico, del drammatico e del tragico, la commedia rappresenta l'immagine stessa della vita, qui - come accade nelle piu' riuscite opere del genio inglese - trasformata in un palcoscenico. Uno scontro tra culture diverse. Una storia d'amore conflittuale. Denaro e potere. Verita' e Giustizia. Vendetta.red/mar

Info e prenotazioni: 06.6372294 - info@teatroghione.it
Riduzioni Ticket Gold disponibili per questo evento.
fonte http://www.asca.it/newsregioni
Renato Raimo nel ruolo di ANTONIO ne "IL MERCANTE di VENEZIA"

Lgbt: Università di Salerno: nasce lo sportello contro l’omofobia

E’ stato presentato ieri lo sportello antidiscriminazione omofobica che la FLC-Cgil Salerno, in collaborazione con Arcigay Salerno e con il sostegno di Famiglie Arcobaleno e dell’Associazione Studentesca Link-Fisciano, istituisce all’interno del Campus universitario.

Lo sportello sarà aperto ogni mercoledì dalle ore 10.30 alle 13.00, all’interno della Sede FLC-Cgil nel Palazzo del Rettorato e vuole essere un luogo di discussione e di denuncia contro tutte le discriminazioni, un punto di riferimento intra-universitario con finalità di spazio aggregativo, di confronto e di supporto per le eventuali vittime di discriminazioni e bullismo legate all’orientamento sessuale e dell’identità di genere.

Antonello Sannino (Presidente Arcigay Salerno e portavoce del Salerno Campania Pride 2012) esprime soddisfazione per la collaborazione con la FLC-Cgil dell’Università convinto che questa sinergia possa rappresentare una svolta per combattere tutte le discriminazioni, a partire da quelle di carattere omofobico.

Lorenzo Forte (responsabile Cultura del Salerno Campania Pride 2012) ha sottolineato l’importanza della presenza, nella sede del sapere per eccellenza quale è l’Università, di uno sportello che si batta contro i limiti derivanti dalla non conoscenza delle diversità, con l’auspicio che il contesto sicuramente più protettivo della sede universitaria possa aiutare i ragazzi e le ragazze omosessuali a vivere più serenamente e alla luce del sole il proprio orientamento sessuale.

Michele Pirone (segretario provinciale FLC-Cgil Salerno) ha sottolineato l’impegno della FLC-Cgil dell’Ateneo salernitano nella costruzione di una rete che si occupasse delle problematiche della comunità lgbt del Campus.

Giuseppe Criscito (Associazione Link-Fisciano) sottolinea la centralità del sapere e dell’università come luogo privilegiato per combattere qualsiasi forma di discriminazione e per creare una cultura inclusiva di tutte le diversità.
fonte http://www.napoligaypress.it

Lgbt: Roma "Cine Deaf" I° Festival del cinema “sordo” e VISIONI QUEER dal 3 al 5 maggio

CINEDEAF – I° Festival del Cinema Sordo di Roma presenta al pubblico la sezione:

MONDO DEAF VISIONI QUEER
dedicata alla comunità GLBT sorda e udente.

Sabato 5 maggio ore 22:30
AUSTIN UNBOUND
di Eliza Greenwood e Sel Staley, USA, 2007, 48′



Austin è un transgender, ma si identifica come uomo.
A proprio agio con la sordità, non ha nessun interesse nell’ “aggiustare” il proprio udito ma è irremovibile sulla scelta di sottoporsi a un’operazione chirurgica così da potersi liberare di quella fascia che gli appiattisce il petto.
Il suo percorso è stato d’ispirazione per molti. L’autoconsapevolezza, l’umorismo e la sua personalità sono da tempo riconosciuti e onorati all’interno della comunità sorda.

Registi sordi si misurano con il tema dell’omosessualità anche in altre due opere in programma al Festival CINEDEAF nella sezione CONCORSO:

venerdi 4 maggio ore 18:30 – CORTO SORDO
THE STREET
di Julien Bourges, Francia, 2011, 17′

Un film ispirato ad una storia vera. La mancata accettazione della propria omosessualità da parte del padre spinge un giovane ragazzo sordo alla vita di strada.

Julien Bourges è un regista sordo francese. Con The Street vince il premio per la miglior regia al “Festival International du Film” di Bruxelles e partecipa al “Second Hong Kong International Deaf Film Festival”.

CONMIGO & CONTIGO
di Pedro Soroa, Spagna, 2010, 19′

Due ragazzi sordi si innamorano di colpo e iniziano a misurarsi con i problemi della vita di coppia ma la società che li circonda ostacola la loro relazione. CONMIGO & CONTIGO è l’opera di esordio del giovane regista sordo Pedro Soroa presente in sala a introdurre il suo film insieme al produttore e direttore della fotografia, Christian Gordo Lopez.

I film presentati all’interno del Festival Cinedeaf saranno sottotitolati per la prima volta in italiano dall’Associazione CulturAbile Onlus.
Gli interventi dei registi presenti saranno resi accessibili da interpreti di Lingua dei Segni Italiana e International Sign

Per maggiori informazioni questo è il blog del Festival:
http://cinedeafroma.wordpress.com/
fonte https://blogdifabio.wordpress.com da Fabio

Lgbt: Il Brasile è la patria delle chiese gay friendly

Crescono le chiese brasiliane che a discapito di quelle cattoliche accolgono gay e lesbiche.

Oltre dieci le congregazioni religiose gay friendly.
Una quarantina le missioni sparse per il Paese.



Sono sempre di più e crescono a ritmo accelerato le chiese evangeliche per omosessuali in Brasile a discapito dei cattolici e della stragrande maggioranza dei battisti che si oppongono strenuamente ad accogliere fedeli gay in un tempio cristiano.

Un sondaggio brasiliano indica che adesso esistono già più di dieci congregazioni religiose "homosex-frendly" su tutto il territorio nazionale, con una quarantina di missioni sparse per il Paese. E continuano ad ingrandirsi a vista d'occhio.

"Il numero di frequentatori delle nostre chiese che definiamo 'inclusive' supera i diecimila fedeli - afferma il carioca Marcos Gladstone, di 36 anni, che con il suo compagno Fabio Inacio, di 31, ha fondato a Rio de Janeiro la Igreja Crista Contemporanea (Chiesa Cristiana Contemporanea) - Questo numero deve raddoppiare nei prossimi cinque anni.

Nelle chiese conservatrici i gay sono obbligati a nascondere le proprie opzioni sessuali. Se scoperti, vengono espulsi o, eventualmente, sono sottoposti a trattamenti di 'conversione', per trasformarli in eterosessuali. Nella nostra chiesa è tutto libero".

Queste chiese, concentrate specialmente sull'asse San Paolo-Rio, devono vedersela con una forte resistenza delle comunità cattoliche ed evangeliche convenzionali (secondo un studio della Fondazione Getulio Vargas attualmente questi credi rispondono rispettivamente per il 68% e il 20% della popolazione totale brasiliana).

Nonostante professino il celibato prima del matrimonio e la monogamia dopo, non sono ancora state riconosciute da nessuna chiesa tradizionale. "Secondo la Bibbia l'omosessualità è peccato - tuona Silas Malafaia, fondatore della Assembleia de Deus, una delle maggiori chiese evangeliche brasiliane - Nelle nostre chiese un gay non entra, a meno che non voglia trasformarsi in eterossessuale.
È una regola di Dio. Ho molti casi di ex gay nelle nostre comunità".
fonte http://www.gay.it

martedì 1 maggio 2012

Lgbt: Su Rai 1 il film "Mine vaganti" di Ferzan Özpetek in prima visione domani mercoledì 2 maggio alle 21.10

Titolo originale: Mine vaganti
Regia:Ferzan Özpetek
Interpreti:Riccardo Scamarcio,Alessandro Preziosi,Carolina Crescentini, Nicole Grimaudo, Elena Sofia Ricci, Daniele Pecci, Ennio Fantastichini, Lunetta Savino, Ilaria Occhini, Bianca Nappi.
Anno: Italia, 2010
Genere: commedia

Trama
La famiglia Cantone, proprietaria di un pastificio in Puglia, è in attesa per il ritorno da Roma del figlio Tommaso (Riccardo Scamarcio). La mamma Stefania (Lunetta Savino), il padre Vincenzo (Ennio Fantastichini), la zia Luciana (Elena Sofia Ricci), la nonna (Ilaria Occhini), la sorella Elena (Bianca Nappi) e l'amica d'infanzia Alba (Nicole Grimaudo) sono accomunati dal desiderio di rivedere Tommaso affiancare il fratello Antonio (Alessandro Preziosi) nella nuova gestione del pastificio di famiglia.

Tommaso naturalmente ha altre idee per la testa. Non mancheranno tuttavia colpi di scena che costringeranno Tommaso a rimanere a casa dei suoi genitori più a lungo di quando aveva previsto...

Note e curiosità
Il film “Mine vaganti”, scritto e diretto da Ferzan Özpetek e interpretato da un cast corale; ha ottenuto 13 candidature ai “David di Donatello 2010”, vincendo due statuette per i migliori interpreti non protagonisti (Ilaria Occhini e Ennio Fantastichini). Nello stesso anno ottiene il Premio Speciale della Giuria al “Tribeca Film Festival” . Ha inoltre vinto 5 “Nastri d'argento” e ottenuto una candidatura al Premio Europeo degli “European Film Awards”.

Il film affronta il tema della “famiglia” , raccontato attraverso le vicende di un clan familiare nel Salneto; utilizzando il genere della commedia. Il regista traccia il ritratto di una famiglia meridionale contemporanea, considerata come un nucleo di "mine vaganti", cercando di far cadere una serie di luoghi comuni molto radicati nella società italiana.

Il film è costato circa sette milioni di euro ed ha complessivamente incassato 8.300.656 €

Le musiche del film sono composte da Pasquale Catalano, già autore della colonna sonora de “Le conseguenze dell’amore” di Paolo Sorrentino.
Il trailer del film è accompagnato dal brano “50 mila” di Nina Zilli.
fonte http://www.rai1.rai.it/

Lgbt TV: Vladimir Luxuria si racconta a ‘Domenica 5’: “Sincerità e trasparenza sono sempre stati i miei punti di forza”

Anche questa domenica, è andata in onda su Canale 5 una nuova puntata del programma pomeridiano “Domenica 5”, l’ultima dell’attuale stagione televisiva che cederà il passo alla programmazione estiva a partire da maggio.

Come la scorsa settimana, Federica Panicucci ha intervistato vari volti televisivi e chiacchierato con gli ospiti in studio: dopo il giornalista Paolo Brosio con la madre Anna, è stata la volta di Vladimir Luxuria.

Con una schiettezza ammirevole, l’ex inviata sull’Isola di Rai 2 ha risposto alle numerose domande che hanno ripercorso tutta la sua vita, dall’adolescenza, fino alla politica e alla televisione.

Partito da Foggia a vent’anni sotto il nome di Wladimiro Guadagno, dopo anni difficili e un’importante dose di coraggio è finalmente riuscito a cambiare vita. Vladimir Luxuria è laureata con lode in lingue, ha spaziato tra tv, cinema e radio, ed è stata la prima persona transgender ad essere eletta al Parlamento di un paese europeo.

Durante il Governo Prodi nel 2006 infatti, è stata deputata per Rifondazione Comunista ma ha anche ammesso di non aver mai pensato ad una carriera politica: “E’ stato un po’ un caso ma alla fine l’ho fatto per due anni uscendone pulita, cosa che di questi tempi è anche abbastanza rara”.

In televisione si è fatta ricordare per la sua partecipazione al reality, l’Isola dei Famosi, vincendo l’edizione del 2008 e conducendo l’ultima come inviata in Honduras, al fianco di Nicola Savino: “Devo tantissimo all’Isola dei famosi perché mi ha dato la possibilità di farmi conoscere sia nelle vesti di naufraga che in quelle di conduttrice.

Due esperienze diverse ma mi sono servite molto”.
Parlando invece della parte più introspettiva di sé ha dichiarato: “Io ho sempre considerato la sincerità e la trasparenza come due punti di forza del mio carattere. Non sono mai stata una persona che mente, ho sempre detto la verità. C’è tanta cattiveria in giro, ci sono persone il cui unico obbiettivo è trovare una persona debole su cui scaricare le proprie frustrazioni”.

E interpellata dalla Panicucci che le ha chiesto un consiglio su come parlare di argomenti così delicati ai propri genitori ha aggiunto: “Bisogna lasciare tempo al tempo, i genitori non possono capire cose così importanti subito.
Per molti anni questi argomenti sono stati considerati tabù, solo ora esistono spazi in cui parlarne.
Quando gli ho spiegato la situazione, loro hanno elaborato la cosa e ora si sono anche iscritti alla ‘Gedo’, associazione che riunisce i genitori di omosessuali e transessuali per parlare e confrontarsi. Riconoscere nei loro occhi, non la vergogna, ma l’orgoglio di essere genitori, è stata la più grande vittoria che ho ottenuto nella mia vita”.
fonte http://www.lanostratv.it/ di Mara Guzzon

Lgbt Fashion: H&M contro l'Aids

Per il quinto anno consecutivo il colosso svedese H&M ha rilasciato sul mercato la collezione "Fashion Against AIDS", una selezione di capi di abbigliamento il cui 25% dei proventi derivanti dalla vendita sarà devoluto ad organizzazioni che si occupano della lotta all'AIDS (per l'esattezza, a Designers Against AIDS, MTV Staying Alive Foundation, United Nations Population Fund e YouthAIDS).

La linea è anche pubblicizzata attraverso uno spot nel quale si vedono una serie di coppie che si scambiano effusioni, fra le quali non mancano all'appello anche alcune coppie gay e lesbo.

Legata alla collezione c'è anche un'area del loro sito, attraverso la quale poter inviare le foto dei propri baci: per ogni scatto inviato H&M devolverà alle associazioni citate un ulteriore dollaro.
fonte http://gayburg.blogspot.it

Lgbt: A Napoli dal 3 al 13 maggio “Il primo processo di Oscar Wilde” al Teatro Il Primo

Dal 3 maggio torna in scena al Teatro il Primo di Napoli, “Il primo processo di Oscar Wilde”, la prima opera teatrale in Italia che presenta i veri atti del processo al grande autore accusato di sodomia.

Il progetto di Roberto Azzurro (con la drammaturgia di Massimiliano Palmese tratta dall’omonimo libro di Paolo Orlandelli e Paolo Iorio edito da Ubulibri) vede l’attore e regista ripercorrere i momenti salienti del processo in cui lo scrittore e drammaturgo è costretto a rispondere dei suoi rapporti con omosessuali e ragazzi di vita, trattegiando con acume e ironia un genio assoluto della letteratura mondiale.

Azzurro (nei panni di Wilde) è affiancato in scena da Pietro Pignatelli (nei panni dell’avvocato Edward Carson).

In tempi in cui accuse, tabù sociali e violenze non cedono ancora il passo ai valori dell’accettazione, dell’inclusione e del rispetto reciproci, l’ironia dissacrante e lo spirito caustico di Wilde rimarcano l’importanza della libertà e della salvaguardia dei diritti civili ed è quasi un miracolo poter assistere al genio del suo umorismo, nelle vere risposte date al suo inquisitore.

In scena fino a domenica 13 maggio.
Il Teatro Il Primo si trova in via del Capricorno 4 (Colli Aminei) a Napoli.
Orario spettacoli: da giovedì a sabato ore 21.00, domenica ore 18.30.

Per info e biglietti: 081 592 18 98 | info@teatroilprimo.it
Prezzo biglietto: 10 €
fonte http://www.napoligaypress.it

lunedì 30 aprile 2012

Lgbt: Dal 4 al 6 maggio a Bologna la quinta edizione del festival di cinema transessuale "Divergenti" organizzato dal M.I.T

Dal 4 al 6 maggio a Bologna la quinta edizione del festival di cinema transessuale Divergenti.

Si svolgerà al cinema Lumière di Bologna da venerdì 4 a domenica 6 maggio 2012 la quinta edizione di Divergenti, il festival internazionale di cinema dedicato ai temi del transessualismo e del transgenderismo.

Il festival, organizzato dal M.I.T., Movimento Identità Transessuale, con la direzione di Porpora Marcasciano e la direzione artistica di Luki Massa, dedica la sua quinta edizione al trentennale della Legge 164, che nel 1982, grazie alla dura battaglia condotta proprio dal M.I.T., introdusse il cambio di sesso in Italia: una mostra documentaria allestita presso il cinema Lumière permetterà al pubblico di visionare le testimonianze di quella grande vittoria del movimento transessuale, conservate presso l’archivio storico dell’associazione.

Anticipa l’apertura ufficiale del festival l’appuntamento con "Le Coccinelle", il travolgente spettacolo di uno storico gruppo di femminielli napoletani: giovedì 3 maggio alle 23.00, presso il Teatrino degli Illusi in Vicolo Quartirolo 7, Gennaro, Genny e Giacinto si esibiranno, per la prima volta a Bologna, nella loro “sceneggiata transessuale”. Amori, tradimenti, liti familiari e abbandoni, ma anche discriminazione, prostituzione e solitudine sono i temi dello spettacolo, tradotti in canzoni neomelodiche e messe in scena dal sapore a volte drammatico, a volte grottesco, altre ancora irresistibilmente comico. Lo spettacolo si collega alla proiezione del docu-musical dedicato alle Coccinelle, che sarà proiettato il giorno successivo, 4 maggio, dopo il brindisi inaugurale e gli interventi di organizzatrici, istituzioni e ospiti per l’apertura e la presentazione del festival.

Divergenti proporrà al pubblico 14 proiezioni, tra documentari, fiction, cortometraggi e videoclip, e diversi appuntamenti nell’arco delle tre serate.

Tra i film che concorreranno al premio del pubblico, "I Am a Woman Now", documentario olandese che ricostruisce le storie di cinque “pioniere”, protagoniste della prima generazione di donne transessuali, che hanno effettuato l’operazione fra la metà degli anni ’50 e gli anni ’70 (venerdì 4 ore 22.15); l’indonesiano "Lovely Man" e l’istraeliano "Melting Away", due fiction che affrontano, dai due punti di vista speculari, la relazione genitori-figli nell’esperienza transessuale, in programma sabato 5 rispettivamente alle 20.00 e alle 22.15; "Russulella", altro documentario che, insieme a "Le Coccinelle", ricostruisce un pezzo della storia dei femminielli, attraverso il ritratto di una delle sue protagoniste e icone (proiezione in Sala Cervi, domenica 6 ore 18.00); "Orchids My intersex Adventure", documentario australiano sull’intersessualità (proiezione in Sala Cervi domenica 6 dopo Russulella); Madame X, esilarante fiction indonesiana dedicata alle avventure della prima supereroina trans della storia del cinema (domenica 6 ore 22.15).

Alla ricerca delle tracce del passato che ci permettono di comprendere meglio il presente, Divergenti ripropone inoltre, a più di vent’anni dalla sua realizzazione, "Il “fico” del regime", documentario di Giovanni Minerba e Ottavio Mai su Giò Stajano, personaggio anticonformista e provocatorio che ha calcato le scene della seconda metà del ‘900 italiano all’inizio come primo gay dichiarato e poi come donna trans. Dopo la proiezione, in programma alle 20.00 di domenica 6, incontro con il regista Giovanni Minerba, Valdimir Luxuria e Gianluca Farinelli.

Il festival proporrà inoltre diversi incontri con registi/e e la mostra delle tavole di In un corpo differente, graphic novel di Fabio Sera dedicata a Romanina, una delle prime trans italiane, che sarà presentata giovedì 5 alle ore in presenza dell’autore e della protagonista Romina Cecconi.

Official Party del festival, sabato 5 maggio dalle ore 23.30 ad Atlantide, Porta S. Stefano.
fonte http://www.cinemaitaliano.info

Lgbt: Luxuria "Non voterei Grillo, è omofobo" ricorda l'ex parlamentare ai microfoni di Radio2

"Disse di me che Rifondazione candidava un travestito", ricorda l'ex parlamentare ai microfoni di Radio2. E in provincia una candidata del Movimento 5 Stelle dice "no" al registro delle unioni civili.

Non è la prima volta che Beppe Grillo e il suo Movimento 5 Stelle dimostrano, per così dire, poca sensibilità nei confronti della comunità lgbt.

Proprio oggi, Vladimir Luxuria, ospite del programma di Radio2 "Un Giorno da Pecora", ha raccontato a Sabelli Fioretti e Lauro un episodio che certo non fa onore al comico genovese da qualche anno buttatosi in politica: Anzi, ne viene fuori proprio l'immagine di un Beppe Grillo omofobo.

"Lei - le hanno chiesto - fu deputata con Rifondazione Comunista: oggi per chi voterebbe ora alle elezioni?". "Voterei ancora per Nichi Vendola", ha risposto l'ex co-conduttrice dell'ultima edizione de L'isola dei Famosi.

"E Beppe Grillo, non le piace?", incalzano i conduttori. "Di Grillo ricordo che quando si seppe della mia candidatura con Rifondazione Comunista - racconta - andai a vedere un suo spettacolo, durante il quale lui disse: Ma che fine faremo, ora che anche Rifondazione candida un travestito? Io ero lì e pensai: ecco, un altro omofobo pure qui".

Sabelli Fioretti e Lauro insistono: "Quindi Beppe Grillo è omofobo?". "Certo - conclude Luxuria - uno che accoglie la notizia che un partito candida una trans dicendo semplicemente che è un travestito, tanto friendly non è...".
Ma non è solo il leader a far parlare di sé per le sue posizioni sui temi lgbt.

Con molti comuni nel bel mezzo della campagna elettorale per le amministrative, sono molti i candidati a sindaco a cui le associazioni lgbt chiedono di prendere posizione sui registri delle unioni civili.

E' successo anche ad Arese, in provincia di Milano. In un confronto tra tutti i candidati a sindaco sono state rivolte loro una serie di domande mirate a comprendere i diversi programmi.

Alla domanda "E' favorevole all'apertura del registro delle unioni di fatto?" hanno risposto "no" non solo, come era prevedibile, i candidati di destra e di centrodestra, ma anche Laura Antimiani, la candidata del Movimento 5 Stelle. Unico favorevole, il candidato del centrosinistra.

Ma sono solo gli ultimi episodi di questo tenore. In molti ricorderanno, infatti, che nel comizio di chiusura della scorsa tornata delle amministrative, dal palco di piazza Maggiore a Bologna, Beppe Grillo in persona si era rivolto a Nichi Vendola con un "At salut, buson!" che tradotto dal dialetto genovese significa "Ti saluto, culattone!".
L'uscita del comico scatenò, allora, non poche polemiche e reazioni da parte della comunità lgbt.
fonte http://www.gay.it/channel

Lgbt: La Notte Bianca, il programma Firenze centro del mondo. Stasera 30 aprile la kermesse, decine di appuntamenti

Maggio Musicale Fiorentino protagonista con diverse esibizioni.
Trenta angeli gireranno la città.
Spettacolo assicurato.
Alle sei, all'alba, colazione a Palazzo Vecchio

Ci siamo: a Firenze è tutto pronto per la Notte Bianca, in un lunedì 30 aprile che vedrà arrivare gente da ogni dove per un appuntamento che si rinnova e che riscuote sempre grandissimo successo.
Un programma davvero fitto. Concerti di classica, rock, jazz e cori gospel, accompagnati da proiezioni nelle principali piazze della città, installazioni luminose, balli e laboratori per bambini, oltre alla possibilità di visitare i musei cittadini che per l’occasione saranno aperti fino a tardi.

Ad aprire la kermesse l’ormai consuetua lectio magistralis: alle 17, nella Sala del Cenacolo di Santa Croce, “M’illumino d’immenso. La luce fra scienza e filosofia”, dialogo tra il filosofo Sergio Givone (ordinario di estetica) ed il fisico Massimo Inguscio (ordinario di fisica della materia).

Le prime pillole canore si potranno gustare a partire dalle 18, con il debutto del coro di seicento bambini, rigorosamente vestiti di bianco, che, in collaborazione con il Maggio Musicale, intonerà “Il cavaliere della rosa” del compositore tedesco Richard Strauss dal sagrato della chiesa -, e darà così il via alla Notte Bianca per i più piccoli.

Contemporaneamente, il Piccolo Coro del Melograno si esibirà nell’auditorium della Banca CR di Firenze in zona Novoli. Alle 20, concerto in piazza Santissima dei 150 bambini dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Gli eventi dedicati ai bambini sono la novità di questa Notte Bianca, studiati espressamente per renderli non solo spettatori ma protagonisti, attraverso veri e propri laboratori creativi, tra cui quello circense in piazza del Cestello, la realizzazione di una balena in piazza della Calza e di creazione e decorazione di sculture in via Maggio.

In piazza Pitti saranno protagonisti con le mamme con il Cinique romantique e le sue desperate housewhifes, dove si svolgeranno attività per bambini e laboratori per mamme all’insegna dei prodotti ecobio. Il lancio a mezzanotte delle lanterne dai ponti Santa Trinita, Carraia e Ponte Vecchio chiuderà le iniziative a loro dedicate.

Un altro grande protagonista di questa edizione è il Maggio Musicale Fiorentino, che esce dal suo teatro per allietare con la sua orchestra e il suo corpo di ballo gli spettatori: da Palazzo Vecchio a Santa Maria del Fiore, passando per la Casa della Creatività – dove dalle 20 i truccatori del Maggio truccheranno chiunque voglia distinguersi in questa Notte Bianca – le note si propagheranno per tutto il centro.

Significativa la presenza del direttore principale del Maggio Musicale Fiorentino Zubin Mehta, che sarà ospite nel Duomo con la sua orchestra, dove verranno eseguite musiche di Vivaldi e Bruckner.

Trenta Angeli si aggireranno per la città per tutta la notte, e attraverso aggiornamenti in tempo reale dei profili Facebook e Twitter, informeranno il pubblico sulle varie iniziative in corso e sull’inizio degli spettacoli, fornendo una tempestiva informazione ed arricchendo tutto con video e immagini ‘catturate’ in strade e piazze di una città in piena vita.

Piazza della Repubblica vedrà, alle 21, l’alternarsi sul palco di numerose band, per un viaggio ‘Da Chicago a Firenze, dal soul alla tradizione’: dalle ritmiche travolgenti degli anni settanta, al ritmo pop/rock, gettando uno sguardo al reggae, la band faranno cantare e ballare al piazza. Qui ci sarà anche un tributo al cantautore Lucio Dalla, da poco scomparso. I musei civici saranno aperti gratuitamente: Palazzo Vecchio fino al mattino, quelli di Santa Maria Novella, Stefano Bardini e Fondazione Salvatore Romano dalle 18 alle 24.

L’ex tribunale di piazza San Firenze, da centro della giustizia si trasforma per una notte in luogo di cultura: dalle 21, sette musicisti si esibiranno dalle finestre del palazzo: White Swing, concerto verticale a partire dalle 21, a cura de La Scena Muta, che animerà anche largo Annigoni con Porta la mamma alla Notte Bianca!, concerto anni ’60 e dj set.

Le piazze dell’oltrarno saranno altrettanto protagoniste: mentre nella facciata della chiesa di Santo Spirito, ‘Tram-vai a Firenze’, proiezioni degli elaborati dei corsi di grafica e Visual/Portfolio, a cura della facoltà di Architettura e Design, Piazza Pitti si ‘tinge’ di bianco: dalle 21 inizieranno le proiezioni di ‘Anima Mundi’ sulla facciata del palazzo, e il pubblico potrà godersi il film su bianchi teli stesi per un pic-nic.

Al teatro della Pergola, ‘Luci alla ribalta’ e ‘Le visite del fantasma della Pergola', visite guidate per grandi e piccini che muniti di sola torcia potranno scoprire e scovare i segreti del teatro. Alle 21.30 debutto di ‘Sulle labbra tue dolcissime’, spettacolo della compagnia di danza Francesca Selva, vincitore del Florence for Fringe, che rappresenterà Firenze e la Toscana al Fringe Festival di Edimburgo dal 3 al 27 agosto 2012. Dalle 22.30 lezioni aperte di ballo, a cura di Rosanna Brocanello dell’Associazione Culturale Opus Ballet.

La Notte Bianca si concluderà con cappuccino e brioche a Palazzo Vecchio, dove cittadini e istituzioni si incontreranno alle 6 per la colazione. Il programma con tutti gli eventi è consultabile anche on line sul sito www.insonniacreativa.it. Gli aggiornamenti in tempo reale della manifestazione saranno disponibili sul profilo Twitter del Museo dei ragazzi ( hashtag #nottebiancafirenze).

La Notte Bianca 2012 è organizzata dall’Associazione Museo dei Ragazzi, in collaborazione con il Comune di Firenze. Sponsor ufficiali della manifestazione sono Toscana Energia, Firenze Parcheggi, Conad e per gli eventi dedicati ai bambini Mukki.
fonte http://www.lanazione.it/firenze