sabato 10 marzo 2012

ROMA: 6° CINEFORUM SERIE TV LGBT @ PRESSO LA SEDE DGP QUESTA DOMENICA 11 MARZO

Questa domenica 11 Marzo dalle ore 17 in poi presso la sede DGP, ritorna l’appuntamento con il cineforum delle serie tv lgbt.

Riprenderemo, per questo penultimo appuntamento, con le puntate della serie di The L Word e Queer As Folk, due serie tv di grande successo che raccontano storie, percorsi e amori di un gruppo di gay e lesbiche nelle proprie città.


The L Word, episodio 10-11:

Nel decimo episodio Alice teme di essere incinta e le amiche le suggeriscono che potrebbe affidare il bambino a Bette e Tina. Shane ha la possibilità di aprire il proprio negozio di parrucchiera grazie all'appoggio della sua facoltosa conquista, la cui figlia sembra molto attratta dalla stessa Shane. Marina è sempre più insoddisfatta della relazione con Francesca; Tina è depressa per la perdita del figlio, mentre Bette insospettisce tutti poiché non versa una lacrima. La donna è poi aggredita da un'integralista religiosa per i contenuti dell'ultima mostra organizzata, e in seguito alla loro lite riesce finalmente a piangere.

Nell’undicesimo episodio tutte le ragazze, tranne Bette e Marina, partono per Palm Spring dove Dana riceverà un riconoscimento dall'associazione per i diritti civili, e il viaggio si rivela occasione per raccontare a vicenda i rispettivi coming out. Tutte fanno incontri interessanti, mentre Bette, al telefono con Tina, non riesce ad appianare i loro conflitti. Bette, al lavoro sulla sua mostra, si avvicina sempre più alla collaboratrice Candace, con la quale si scambierà un appassionato bacio.

Queer As Folk, episodio 6:

Nel sesto episodio Vince si fidanza con Michael che cerca da subito di farlo sentire importante nella sua vita. Stuart prende male il fidanzamento del migliore amico ed entra in guerra con nuovo ragazzo per conquistare la totale attenzione di Vince. Soprattutto Stuart cerca di provocare il nuovo fidanzato mettendolo costantemente in difficoltà e creando situazioni tese.
Intanto Nathan approfondisce la conoscenza di Lindsay che rimane favorevolmente colpita dal suo talento artistico. Il padre di Nathan scopre la verità su suo figlio e decide di mandarlo in un collegio e danneggia l'auto di Stuart accusandolo di aver deviato suo figlio.

AGENDA PUNTATE THE L WORD e QUEER AS FOLK 2011-2012 (h. 17:00 sede DGP)
- 10-11 Episodio (The L Word)
- 6 Episodio (Queer As Folk)
fonte http://www.digayproject.org

Lgbt: Stroncata rete mondiale di pedofilia on line. Operazione della Procura della Repubblica di Firenze con Eurojust, i complimenti del sindaco Renzi

Dieci arresti, 112 indagati. Il promotore del sodalizio criminale è un italiano.

Tra gli arrestati un pregiudicato francese che in passato aveva rapito e stuprato una bambina di sette anni

Pedofilia: la Procura della Repubblica di Firenze ed Eurojust ha coordinato questa mattina una vasta operazione internazionale contro la pedofilia on line condotta in 28 Paesi tra cui Francia, Portogallo, Belgio e USA. Stroncata con l'Operazione 'Nanny' una rete mondiale di pedofili che, usando social network in Internet, sfruttava sessualmente bambini.

Sono dieci le persone arrestate in Italia, USA, Francia e Portogallo, 112 gli indagati. Il promotore del sodalizio criminale e' un italiano.

Perquisizioni in Italia, in Francia, in Portogallo in Belgio e negli Stati Uniti, in Texas, California, Illinois, Washington, Missouri, Virginia e Ohio.

Gli italiani coinvolti sono 14 - fra cui il promotore del sodalizio criminale internazionale, arrestato a Milano - presso le cui abitazioni in Lombardia, Lazio, Veneto, Valle d'Aosta, Friuli, Toscana, Sicilia e Puglia sono in corso in queste ore le perquisizioni dei carabinieri e della guardia di finanza disposte dalla Procura della Repubblica di Firenze.

Per gli indagati le accuse sono di associazione per delinquere finalizzata alla produzione e diffusione di materiale pedopornografico.

L'inchiesta e' nata un anno fa da dettagliate denunce di Telefono Arcobaleno ed e' stata svolta su scala internazionale dagli investigatori specializzati del Nucleo interforze investigativo telematico (Nit) di Siracusa in collaborazione con i colleghi statunitensi di Ncis, coordinati dal Procuratore della Repubblica di Firenze Giuseppe Quattrocchi e dal sostituto Vincenzo Ferrigno.

Congelati i dati informatici presso i server statunitensi del social network, oscurato, cui aderivano numerose comunita' di pedofili che reclutavano nuovi adepti e raccoglievano materiali pedopornografici.

Il tribunale di San Diego (California) ha ordinato le prime perquisizioni negli USA, poi eseguite con successo dagli investigatori di Ncis in collaborazione con i colleghi italiani del Nit.

Successivamente i dati acquisiti negli USA ed elaborati a Siracusa dagli specialisti del Nit hanno confermato la matrice italiana del sodalizio criminale nonche' la presenza di oltre 700 adepti sparsi in tutto il mondo, anche in
Paesi come Arabia Saudita, Messico, Cile, Argentina, Qatar, Israele.

Fittissimo lo scambio di migliaia di fotografie e centinaia di video a carattere pedopornografico, con bambini fino a 11 anni, anche neonati. I 700 pedofili aderivano attivamente al social network, che aveva il server a Dallas (Texas) immettendo foto e video pedopornografici, anche prodotti da loro, e si erano registrati fornendo generalita' personali, account di posta elettronica, nonche' sottoscrivendo un documento in cui accettavano consapevolmente di iscriversi e partecipare ad una rete dedita alla pedopornografia. Sul social network agivano con 'nickname'.

Il Nit di Siracusa ha rintracciato tutti gli ip dei computer da cui era stato 'postato' il materiale illegale, risalendo ai titolari. Oltre ai 700 adepti, il social network conta migliaia di frequentatori che hanno visionato le sue pagine.

Tra gli arrestati dell'Operazione Nanny c'e' anche un pregiudicato francese che in passato aveva rapito e stuprato una bambina di sette anni.
Il francese, 57 anni, aveva gia' scontato 10 anni di carcere.

Il suo arresto e' stato eseguito dalla polizia francese in localita' Arras, al confine con il Belgio. In tutto gli arrestati sono stati 10, uno in Italia e gli altri all'estero. Sei gli arrestati negli Stati Uniti (tre con precedenti, tre incensurati), uno in Portogallo e due in Francia.

In totale l'inchiesta comprende 112 indagati di 28 paesi del mondo. Il Nucleo investigativo telematico di Siracusa ha rintracciato in tutto il mondo circa 700 fruitori attivi dei quattro social network su cui avveniva lo scambio di materiale pedopornografico.

I social network 'giravano' su un server posizionato a Dallas (Usa) appartenente ad una societa' informatica della California, che era ignara di tutto e i cui responsabili hanno collaborato con l'autorita' giudiziaria di San Diego, cui si sono rapportati gli inquirenti italiani nell'inchiesta.

E' un pensionato incensurato di 52 anni l'uomo arrestato a Milano. Secondo quanto emerge dalle indagini del Nucleo investigativo telematico (Nit) di Siracusa, l'uomo e' uno dei fondatori della rete internazionale sul web.

L'uomo ora si trova nel carcere di San Vittore. Nella sua abitazione, perquisita nelle scorse ore, sono stati sequestrati 600 video e 4.000 fotografie a carattere pedopornografico, taluni prodotti nella stessa abitazione del pensionato.

In Italia l'inchiesta coinvolge 14 persone dei 112 indagati, tutti uomini, in 28 paesi del mondo. Due perquisizioni sono in corso ad Aosta nei confronti di un sessantenne assicuratore e di un cinquantenne pensionato.

A Lecce e' stato perquisito un bancario trentenne, incensurato; a Udine un commerciante di 42, a Verona un operaio di 43, a Como un impiegato di 34.

In provincia di Agrigento sono stati perquisiti un programmatore informatico di 63 anni e un operaio di 41. Perquisizioni sono ancora in corso a Lucca e Pistoia rispettivamente nei confronti di un imprenditore di 27 anni e di un dirigente di 73. Altre due perquisizioni sono in corso a Milano e a Monza.

Tra i 14 indagati in Italia, risulta che gia' adesso sette di loro avrebbero ammesso agli investigatori del Nit, almeno in parte, il possesso di materiale pedopornografico, giustificandosi di aver frequentato i social network, che hanno il server a Dallas negli Usa e che sono stati oscurati, per curiosita'.

Tuttavia, al momento, nessuno di loro avrebbe spiegato perche' hanno 'postato' immagini video e foto pedopornografiche.

I COMPLIMENTI DEL SINDACO RENZI
"Vorrei fare i complimenti al procuratore di Firenze Giuseppe Quattrocchi e a tutti i suoi collaboratori perche' se c'e' un crimine che e' particolarmente odioso e insopportabile e' proprio quello della pedopornografia".

Lo ha detto il sindaco di Firenze Matteo Renzi, che ha poi aggiunto: "Questa operazione e' di grandissimo significato - ha aggiunto Renzi - e sono felice di poter dire un grazie a nome di tutta la citta' per un'operazione che, tra l'altro, va oltre i confini italiani".

Per il sindaco "e' il segno che quando si fanno le cose per bene si da' davvero un contributo affinche' la giustizia trionfi, in particolare difendendo i bambini, che sono la cosa piu' preziosa che abbiamo".
fonte http://www.lanazione.it/firenze

Lgbt Messico: la parlamentare Enoé Margarita Uranga Munoz propone una legge contro le discriminazioni di tipo sessuale


In questo video la parlamentare messicana Enoé Margarita Uranga Munoz propone di dar vita ad una legge che faccia terminare le discriminazioni di tipo sessuale, dichiarando come la chiesa, essendo uno stato straniero, non ha nessun diritto di avanzare richieste di alcun tipo per bloccare una legge atta ad far evolvere il Messico.
fonte http://www.youtube.com/user/TGITALIANAful

Lgbt: 8 marzo, Telefono Donna sceglie la provocazione solidale in occasione del proprio ventennale "Mettetevi nei panni delle donne"

La campagna della storica associazione, per la ricorrenza di quest'anno non parla nè di violenze nè di ingiustizie che pure accadono tutti i giorni.

Ma invita gli uomini a mettersi nei panni dell'altra metà del cielo.
E a dare, per primi, il buon esempio sono personaggi di successo

In occasione della Festa della Donna e del proprio ventennale che ricorre l’8 marzo (1992-2012), Telefono Donna invita tutti gli uomini a immedesimarsi nella condizione femminile.

La campagna è stata ideata gratuitamente da Maurizio Maresca con il supporto del fotografo Settimio Benedusi che ha coinvolto l’architetto Fabio Novembre e l’attore Giorgio Pasotti, i primi due protagonisti dell’iniziativa che continuerà fino a fine anno con altri soggetti.

Non ci sono toni drammatici, non si parla delle violenze, delle ingiustizie che pure accadono ogni giorno.

Questa volta ci sono uomini di successo che mostrano un provocatorio segno di solidarietà, con la speranza che per tutti gli altri non rimanga solo un gesto simbolico.

“Fin dalle prime telefonate era chiaro che le donne non avessero solo da raccontare il loro personale disagio, ma chiedevano aiuto e sostegno per essere accompagnate ad affrontare e superare le diverse forme del maltrattamento, da quello fisico a quello psicologico” dice la fondatrice Stefania Bartoccetti.

Oltre 86.000 richieste di aiuto pervenute da tutta Italia, seguite grazie all’apporto delle operatrici volontarie, 50.000 consulenze legali, 10.000 interventi psicologici e 26.000 consulti medici. Questi in sintesi i dati salienti relativi all’ascolto.

Fra le altre iniziative promosse ricordiamo lo Sportello Rosa per l’orientamento al lavoro e le politiche di welfare aziendale, gli sportelli anti-stalking, i progetti a sostegno della maternità e le azioni di conciliazione famiglia-lavoro.

Telefono Donna risponde ai numeri 02-6444.3043 – 44 con accesso diretto alla sede dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 17,30 mentre fuori da questa fascia oraria e nei giorni festivi è sempre attiva una reperibilità telefonica 24 ore su 24.

Inoltre, esiste una linea dedicata allo Sportello Anti-stalking che risponde
al numero 02-366688 della sede milanese e al numero 0341-086888 della sede lecchese 24 ore su 24.
fonte http://wisesociety.it/ Foto di Settimio Benedusi

venerdì 9 marzo 2012

Lgbt radio: Stasera alle 21 "Oltre le Differenze" incontra l'associazione Parks con Ivan Scalfarotto e Barbara Vecchietti

Stasera venerdì 9 marzo alle 21 e in replica sabato 10 alle 15, nel format radiofonico dedicato al mondo LGBTQ anche la scrittirice Maura Chiulli per presentare il suo nuovo libro "Out"

Continua il viaggio tra le associazioni LGBTQI italiane di “Oltre le Differenze”, il format radiofonico interamente dedicato al mondo gay, lesbico, bisex e transessuale, che questa settimana conoscerà meglio PARKS, l’associazione di datori di lavoro impegnati a valorizzare la diversità GLBT nelle proprie aziende, a cui sarà dedicata la puntata di venerdì 9 marzo alle 21 (in replica sabato 10 alle 15) sulle frequenze di Antenna Radio Esse (FM 91.25, 93.20, 93.50 99.10) e in diretta online dal sito www.antennaradioesse.it.

In apertura torna come ospite speciale della puntata la scrittrice e responsabile cultura di Arcigay nazionale Maura Chiulli, per presentare il suo nuovo libro "Out - La discriminazione degli omosessuali" pubblicato da Editori Riuniti.

Con un'intervista al suo socio fondatore Ivan Scalfarotto, conosceremo mission, obiettivi e attività di Parks - Liberi e Uguali, associazione che comprende esclusivamente datori di lavoro e che opera con le aziende per aiutarle a creare ambienti di lavoro inclusivi e rispettosi di tutti i dipendenti e in particolare di quelli GLBT (Gay, Lesbiche, Bisessuali, Transessuali).

Scopriremo anche altre curiosità sull'associazione insieme a Barbara Vecchietti imprenditrice del team di Parks che risponderà alle domande della carta d'identità semi-seria di Oltre le Differenze.

Immancabile il consueto scaffale, che in questa puntata consiglierà letture e film “scelti per voi” dal team di Parks e non mancheranno le segnalazioni di appuntamenti a tema.

Per chi ascolta “Oltre le differenze” c'è la possibilità di interagire con la redazione del programma chiamando il 366 2809050 o scrivendo a redazione.oltreledifferenze@gmail.com.

E’ possibile inoltre visitare la pagina fan su facebook e il blog: oltreledifferenze.wordpress.com in cui trovate i video di tutte le puntate già andate in onda.
fonte redazione oltreledifferenze

giovedì 8 marzo 2012

Lgbt: L'8 marzo dedicato a Rossella Urru, in tutta Italia iniziative per la sua liberazione, cresce l'ansia per le sorti della giovane cooperante

L'iniziativa è partita dagli uffici del Municipio di Samugheo, dove alcune colleghe della mamma di Rossella Urru, dirigente dell'Ufficio tecnico, hanno pensato di dedicare alla giovane cooperante la festa della donna di oggi.

L'idea ha trovato subito la collaborazione dell'amministrazione, della parrocchia e del comitato spontaneo per la liberazione di Rossella.

Anche al di fuori dei confini della Sardegna oggi ci sono molte regioni che dedicano iniziative a Rossella.

PRIGIONIERA
Rossella Urru, che sabato i media locali sostenevano potesse essere stata liberata insieme gendarme mauritano Ould al-Mukhtar, è ancora nelle mani dei sequestratori di Al Qaeda nel Maghreb Islamico.

UN RISCATTO
Alcuni organi di stampa mauritana, come l'Ani, scrivono che "fonti concordanti hanno detto che il governo italiano si è detto disponibile a pagare un riscatto per la liberazione della Urru".
fonte http://www.4minuti.it di Simona Bigliardi

Lgbt: 8 Marzo 2012, Arcigay Palermo non sarà una giornata di festa

La giornata internazionale della donna è l'occasione, ancora una volta, per constatare quanto siano arretrati, in questi ultimi anni, i diritti delle donne siano arretrati, insieme ai diritti di intersessuali e trans.

Le donne italiane ancora oggi sono vittime di discriminazioni e forma di violenza. In Italia è emergenza per gli omicidi di donne compiuti da compagni, mariti, amanti, familiari.

Nel nostro paese impera la rappresentazione della donna quale oggetto sessuale, una rappresentazione vincolata agli stereotipi circa i ruoli e le responsabilità dell’uomo e della donna nella famiglia e nella società.

Il numero delle donne parlamentari è tra i più bassi in Europa e nel mondo, le donne sono scarsamente presenti nei posti dirigenziali pubblici e privati, guadagnano meno e restano più a lungo disoccupate. La crisi economica e il definanziamento del welfare e la mancanza di asili nido pesano in primo luogo sulle donne.

L'Italia non ha ancora ratificato la Convenzione del Consiglio d’Europa siglata ad Istanbul l'11 maggio del 2011, che mira a proteggere le donne contro qualsiasi forma di violenza.

Come associazione per la promozione dei diritti delle persone LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Trans), non possiamo non evidenziare come ci sia in Italia e nel mondo un'emergenza discriminazione per le lesbiche, che scontano il doppio stigma: di genere e di orientamento sessuale.

Il nostro 8 marzo sarà dedicato a tre donne: Martine Abessolo, Estelle Abena Belinga e Léonie Doula.

Martine, Estelle e Léonie verranno processate proprio l'8 marzo a Ambam, in Camerun, per omosessualità. Tre giovani donne sotto i trent'anni, che secondo l'articolo 374 bis del codice penale rischiano fino a 5 anni di carcere non per aver commesso un crimine, ma perché si innamorano di altre donne.

Una di loro è sposata, e se riconosciuta colpevole sarebbe anche obbligata a divorziare a proprie spese e a non vedere mai più i propri figli. Martine, Estelle e Léonie sono difese da Me Alice Nkom, presidente de l'Association de défense de l'homosexualité (Adefho), che rileva come l'art. 374 bis sia "illegale, irregolare e viola i diritti fondamentali e di libertà degli accusati".

Gli arresti per omosessualità si sono moltiplicati negli ultimi mesi in Camerun, e a Douala, la capitale economica del Paese, si segnalano numerosi casi in cui donne giovanissime vengono espulse da scuola perché sospettate di essere lesbiche.

Poco più di un anno e mezzo fa, la Chiesa Cattolica del Camerun ha minacciato di organizzare una grande marcia per impedire al Parlamento di ratificare il protocollo di Maputo sui diritti della donna africana, che difendendo il diritto di scelta in materia di sessualità avrebbe incoraggiato l'omosessualità (!)

Domani la nostra associazione non festeggerà, perché troviamo che non ci sia nulla da festeggiare. Aspetteremo l'esito dell'udienza, per Martine, Estelle e Léonie, sperando in un domani migliore per le donne africane e un domani di libertà per le lesbiche di tutto il mondo.
Arcigay Palermo
fonte http://www.imgpress.it/

Lgbt: “Io, tu, lui, lei” e noi, gli altri, in mostra alla Bevilacqua la Masa. Una rassegna sociale sull'imprevedibile “gender” umano e veneziano

Come ha ricordato qualche giorno fa Angela Vettese durante la presentazione del programma espositivo 2012, la Fondazione Bevilacqua La Masa è un'istituzione che vive a stretto contatto con il territorio. Talvolta in maniera molto originale, come in questo caso.

La mostra "Io, tu, lui, lei”, che apre domani nelle sale di Palazzetto Tito, mette in mostra il racconto di un incontro straordinario: quello tra una decina di gay e lesbiche veneziani nati tra gli anni '30 e '40 e sei giovani artisti italiani, che hanno avuto il compito di tradurne in opera i ricordi di ieri, i desideri, le tenerezze, le difficoltà e i pensieri sul mondo d'oggi.

Una collezione di amori e passioni spesso difficili (dati i tempi) nella città dove regna l'idea del sentimento da cartolina, tra gondole e calli.

Qui invece c'è la Venezia vera, quella delle tensioni e della storia di un "porto” perennemente preso d'assalto da una moltitudine di migranti e di storie, ma soprattutto c'è alla base un progetto sociale, curato da Francesco Ragazzi e Francesco Urbano.

Un'esposizione che fa da specchio all'Osservatorio lgbt attivo da un anno nella città della laguna che ha istituito una sezione dedicata alla memoria e alla cultura "Queer”.

Il laboratorio messo in piedi è stato vissuto in presa diretta, costruendo una serie di rapporti "Public” in versione più ristretta, dopo un anno di conversazione con gli anonimi protagonisti delle storie sceneggiate ora alla Fondazione.

E oltre a video, foto, installazioni vj-set, performance e una programmazione di film che traccia una nuova interpretazione dell'estetica "Queer”, anche un piccolo archivio di oggetti e memorabilia scelti in stretta collaborazione con il gruppo degli otto veneziani: rari numeri di FUORI! e altre riviste lgbt nazionali e internazionali degli anni '70, fino alle copertine di "Panorama” e "L'Espresso” che hanno segnato un cambiamento epocale nella percezione dell'omosessualità nel Belpaese. Una Venezia inedita, e che faceva scandalo, ricostruita sotto il segno dell'arte.
FONTE http://www.exibart.com

Lgbt USA: Matrimoni omosessuali, George Clooney e Brad Pitt a teatro contro la Prop 8

Matrimoni omosessuali: un tema spinoso, non è vero? In tutto il mondo (compresa l’Italia) la comunità lgbt li chiede a gran voce, ma in quasi tutto il mondo quello che dovrebbe essere un sacrosanto diritto (il diritto di sposarsi, come ogni cittadino normalissimo), è ancora considerato un privilegio in alcuni Paesi, un tabù in molti altri.

Negli USA i personaggi del mondo dello spettacolo che si schierano apertamente a favore dei matrimoni gay e dei diritti della comunità lgbt in generale sono davvero molti, e non necessariamente si tratta di vip omosessuali. Un esempio?

Proprio pochi giorni fa l’attore George Clooney, che nei giorni scorsi ha parlato una volta per tutte della sua presunta omosessualità, asserendo di non essere né turbato, né interessato alle voci messe in giro da chi pensa che lui sia in realtà segretamente gay, ha presto parte a un’importante opera teatrale, un’opera dal titolo “8″.

Insieme a George, ecco comparire anche il suo carissimo amico Brad Pitt e molti altri vip, fra i quali anche Martin Sheen, l’attrice Jamie Lee Curtis e il collega Kevin Bacon, seguiti dalle star di Glee Jane Lynch, il collega Matthew Morrison, Chris Colfer, e tanti altri!

Tutti questi famosissimi personaggi del mondo del cinema e della televisione, hanno partecipato ad un ‘public reading‘ incentrato proprio sul tema dei matrimoni gay.

Il testo dell’opera “8″ è stato scritto da Dustin Lance Black, ed è nato con lo scopo di dimostrare l’incostituzionalità della proposition 8, la legge che vieta il matrimonio per le persone omosessuali in California. Ecco a voi il video di “8″ (a partire dal minuto ’30) ragazzi, buona visione e fatemi sapere cosa ne pensate!
fonte http://www.gaywave.it

Lgbt Torino: dominicana ricatta l'ex: 300.000 euro per non diffondere le sue foto con una trans

Un imprenditore sessantaquattrenne di Torino è stato oggetto di ricatto ed estorsione da parte della sua ex, una donna quarantenne originaria di Santo Domingo con la quale era stato legato per cinque anni, e l’attuale compagno di quest’ultima, un trentaseienne di Collegno.

L’imprenditore avrebbe dovuto consegnare alla copia la somma di trecentomila euro: in cambio, i due non avrebbero mostrato in giro le foto che lo ritraevano, insieme alla quarantenne dominicana, in atteggiamenti equivoci con una transessuale.

Inizialmente, la dominicana aveva contattato di nuovo l’imprenditore, da cui era separata da due anni, lamentando di un ricatto di cui sarebbe stata oggetto, sempre a causa delle foto con la trans.

Pochi giorni dopo il sessantaquattrenne era stato avvicinato dal compagno della donna, che si era presentato da lui con una scatola da scarpe e un cellulare: l’imprenditore avrebbe dovuto riempire la scatola coi 300.000, e dopo due giorni avrebbe ricevuto tramite il telefonino ulteriori indicazioni.

Ma l’uomo, presi accordi per la consegna di una prima tranche di 10.000 euro, ha allertato le forze dell’ordine, e per il trentaseienne è scattato l’arresto.

La donna, che dopo il termine della relazione con l’imprenditore aveva comunque già avuto una casa, un’auto e una somma di denaro (utilizzata per acquistare una seconda abitazione a Santo Domingo) è stata denunciata.

fonte http://attualita.tuttogratis.it Foto di bluestardrop – Andrea Mucelli.

Lgbt Lecco: Licenziato il prete, per un "condividi" di troppo su FB, può costare il posto!

Condividere un link su Facebook,può costare il posto!

E' quello che è successo a don Mario Bonfanti,un sacerdote
parroco nella piccola comunità di Perego, in Brianza,già sotto il mirino della Curia,per le sue prese di posizione pubbliche,avendo sostenuto più volte le unioni gay e i sacramenti a favore dei divorziati.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il "condividere" il 14 febbraio,questo link di Amnesty International in cui si legge

“ogni giorno, anche in Europa, alle persone lesbiche, gay, bisessuali,
transgender e intersessuate viene negato il diritto alla libertà
di espressione, di riunione e di manifestazione”.

Laconico il commento di don Mario al link pubblicato sul social network:

“Purtroppo questo capita anche in Italia… specie nella chiesa”.

IL risultato ,non si è fatto attendere:

"A far data dal primo marzo 2012 si è conclusa la convenzione tra le Diocesi di Milano e di Ales Terralba in forza della quale dal primo ottobre 2007 don Mario Bonfanti era stato nominato Vicario della suddetta Comunità.
A lui – continua la nota – si esprime riconoscenza per il ministero svolto in questi anni e l’augurio per i nuovi compiti pastorali che il suo Vescovo gli affiderà"
La comunità brianzola,ha dichiarato guerra...
fonte ANSA

Lgbt Firenze: Maratona di Bach (senza dormire) si parte venerdì al Comunale con il piano di Bahrami, poi due giorni fra Palazzo Vecchio e Odeon

Mayday, mayday, arriva l'invasione bachiana del World Bach Fest. Una maratona che è anche un po' happening, con campus reale nel capoluogo toscano e virtuale su facebook (l'idea è nata sul gruppo nel social network fondato da Ramin Bahrami).

Democratica e libera a tutti, maxischermo sotto la Loggia dei Lanzi e diretta streaming su Intoscana.it.

Il programma, pubblicato ieri sul sito worldbachfest.it, dà un leggero senso di vertigine per il ritmo mozzafiato ds vera fuga bachiana.

Inaugurazione venerdì alle 20,30, quando al Comunale il piano di Bahrami sarà protagonista di tre dei concerti per pianoforte e orchestra d'archi (quattordici professori del Maggio) composti da Bach originariamente per clavicembalo fra il 1738 e il 1742. Marco Ruffini, ideatore con Bahrami della kermesse, sarà sul podio. La mattina dopo ecco la due giorni (e notte) fra Palazzo Vecchio e l'Odeon. Comincia Andrea Nannoni alle 10 nel Salone dei Cinquecento con pubbliche lezioni ad allievi violoncellisti.

Dalle 11,30 parte, con un omaggio a Mina e Severino Gazzelloni, una non stop musicale intervallata da micro conferenze di 5 minuti di musicologi quali Pietro Mioli, Quirino Principe, Giuseppe Rossi e omaggi video a grandi interpreti. Impossibile citare tutti i musicisti, fra cui, alle 17, Hans-Eberhard Dentler, il violoncellista che ha teorizzato i legami pitagorici della musica di Bach, nella duplice veste di studioso e interprete. Chiude alle 21 la voce del popolo di facebook. Giusto il tempo di rilassarsi per correre al cinema Odeon. Dalle 22,30 si votano i corto cinematografici in 114 secondi.

Proclamazione dei vincitori e via con la maratona di film, dal "Vangelo secondo Matteo" di Pasolini a «Trainsppoting». Incluso un omaggio al pianista bulgaro naturalizzato francese Alexis Weissenberg, recentemente scomparso, più chicche e rarità come la Prima cantata diretta da Chailly, «Glenn Gould The Alchemist», di Bruno Monsaingeon, «Mein Name ist Bach» di Dominique de Rivaz, «Cronaca di Anna Magdalena Bach» di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet alle 7,30 della domenica mattina. Per chi ha il dono dell'ubiquità, dalla mezzanotte Palazzo Vecchio non dorme.

Fino alle 8 di mattina scorre la notte bianca della musica di Bach, strutturata come la giornata appena trascorsa. Domenica alle 9 un insonne Bahrami dà lezione ai giovani pianisti. Fino alle 13,15. Dalle 14 si riparte. Rattalino tiene la sua microconferenza, poi giù musica. Alle 16,30 Andreas Gloeckner presenta documenti bachiani dagli archivi di Lipsia.

Alle 17 ecco il violoncello di Natalia Gutman nella Suite n. 3 in Do maggiore per violoncello solo BWV 1009. Alle 18 Andrea tacchi al violino, Bahrami e l' Orchestra della Toscana, poi, alle 18,30, Vinicio Caposela e Bahrami nella loro onirica intervista impossibile a Bach. Gran finale alle 21,30: ancora Bahrami con le «Variazioni Goldberg» raccontate da Sandro Cappelleto.

Ma non è tutto, sabato e domenica, sempre a Palazzo Vecchio, si succedono tre «Dialoghi a due voci» per chi nei cinque minuti ci sta stretto, oltre alle prove aperte al pubblico.
Colazioni e spuntini nei Caffè Zimmermman, al Comunale, all'Odeon e da Rivoire.
fonte http://corrierefiorentino.corriere.it di Valeria Ronzani

lunedì 5 marzo 2012

Lgbt Bologna: Lucio Dalla, MIT Movimento Trans, funerali segno retorica della Chiesa

I funerali di Lucio Dalla celebrati ieri nella basilica di San Petronio, a Bologna, non sono un segno di apertura della Chiesa verso il mondo omosessuale ma "solo la retorica del potere e della Chiesa".

Così Porpora Marcasciano, vicepresidente del Mit (Movimento identità transessuale), interpreta le polemiche nate attorno alla morte di Dalla e alle parole del suo compagno, Marco Alemanno, in Chiesa.

La storica attivista del movimento gay-lesbico-trans ricorda che "Dalla non ha mai ostentato la sua omosessualità ma la lasciava intendere".

Ciononostante, aggiunge, "credo che la Chiesa abbia reso tutti gli onori all'artista e alla persona, ma l'omosessuale viene come ultima cosa. Questo è l'esempio lampante del fatto che la Chiesa non esclude nessuno. Così almeno a parole. In realtà include solo chi reputa opportuno".
fonte ANSA

Lgbt: Boycott Saint Petersburg: l’omofobia uccide la bellezza

All’indomani dell’approvazione a San Pietroburgo di una grave legge che punisce qualunque manifestazione pubblica delle identità e dei temi delle persone lgbt, le associazioni lgbt italiane e singole personalità lanciano un appello a tutte le associazioni in Europa e nel mondo perché condividano e diffondano una campagna di boicottaggio del turismo a S.Pietroburgo, la città russa che, scegliendo di essere omofoba e transfobica, ha ucciso la bellezza della sua storia, della sua arte e della sua cultura.

Ci rivolgiamo indistintamente a tutte e tutti perché sia forte e concreta la reazione di non scegliere più San Pietroburgo come meta turistica.

Ci rivolgiamo alle città e ai comuni in tutto il mondo che siano gemellati a S.Pietroburgo (Milano, Amburgo, Le Havre, Los Angeles, Bordeaux, ReyKjaviK, Graz, Cracovia, Porto Alegre etc.) o che con essa intrattengano rapporti commerciali o culturali affinché li risolvano o li congelino fin quando non verrà ritirata una legge che oltraggia la civiltà e il diritto.

Hanno aderito le associazioni: Agedo, Arcigay, Arcilesbica, Associazione Radicale Certi Diritti, Comitato Bologna Pride 2012, Comitato campania Rainbow, Consorzio Friendly Versilia, Coordinamento Torino Pride LGBT, Famiglie Arcobaleno, Forum Queer di Sinistra Ecologia Libertà, Gay Center, Gaynet, Gaystatale Milano, Le Rose di Gertrude, Libellula associazione transessuale, Linfa, Luiss Arcobaleno, Mario Mieli, Nuova proposta Roma, Plus, Polis aperta, QueerLab Roma, Rainbow Choir Roma, Rete genitori rainbow, Rete Lenford – avvocatura per i diritti lgbt, Salerno Campania Pride 2012.

ultimo aggiornamento 3 marzo 2012 19:52

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fonte http://www.arcigay.it

Palermo 3 dei 4 candidati del centrosinistra per i diritti lgbt

In vista delle primarie per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra a Palermo, il circolo Arcigay del capoluogo siciliano ha chiesto ai quattro concorrenti di rendere pubbliche e iniziative su cui punteranno se saranno eletti, a proposito della comunità lgbt.

Hanno risposto Rita Borsellino, candidata di Pd, Sel e Idv; Antonella Monastra e Fabrizio Ferrandelli, transfuga dell’Idv; il quarto candidato, Davide Faraone, sostenuto dal sindaco di Firenze Matteo Renzi, non si è ancora fatto sentire.

La Borsellino parla di “collaborazione e confronto” con il movimento lgbt, di garantire piena parità di diritti e di opportunità e di un osservatorio per i fenomeni di discriminazione e violenza. E garantisce sostegno al Pride cittadino. La Monastra immagina “un organismo stabile di concertazione e deliberazione che interagisca con le associazioni Glbt”. Ferrandelli insiste sui diritti civili e sociali e chiede un Gay Pride nazionale a Palermo. Il fatto che tre su quattro abbiano risposto alla chiamata è già un buon risultato. Di seguito i loro interventi completi.

Rita Borsellino:

“Il movimento LGBT a Palermo è stato ed è uno dei principali motori di democrazia e di partecipazione degli ultimi anni. La prossima amministrazione comunale non potrà prescindere da un rapporto costante di collaborazione e di confronto con loro.
L’amministrazione deve garantire una piena parità di diritti e di opportunità a tutt* i cittadin*, indipendentemente dal genere e dall’orientamento sessuale: è un obiettivo che il comune deve porsi sia nei rapporti tra la pubblica amministrazione e i cittadini (troppo spesso gli uffici comunali ignorano del tutto le pari opportunità) che in quanto “arbitro” pubblico della convivenza tra i cittadini e promotore del loro benessere.

La prossima amministrazione dovrà ripartire dalla mozione antiomofobia approvata nel 2010 e mai applicata, che impegnava il comune a aderire alla rete Ready – Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, promuovere la costituzione di un osservatorio per l’analisi dei fenomeni di discriminazione e violenza contro le persone LGBT, e ad avviare, promuovere e sostenere la sensibilizzazione delle pubbliche amministrazioni e della pubblica opinione e la promozione di azioni positive contro omofobia, intolleranza e discriminazione.

Sarà anche importante garantire un sostegno ai pride, manifestazione che negli anni scorsi ha dimostrato di saper catalizzare forze e stimoli culturali, sociali e di rivendicazione dei diritti.

Va inoltre considerata la necessità di spazi e servizi ad hoc, come sportelli di consulenza e sostegno e l’assistenza ai minori vittime di omofobia e transfobia, che spesso si trovano per strada, abbandonati dalle famiglie e senza nessuna possibilità di assistenza per mancanza di strutture adeguate. Infine vanno garantiti diritti alle coppie di fatto formate da persone dello stesso sesso o di sesso diverso, anche attraverso una revisione dei regolamenti dei comune.

La Palermo dei prossimi anni deve essere una città colorata, orgogliosa dei mille colori che la compongono, e deve valorizzare le differenze, a partire dal rispetto dei diritti umani, civili e di piena cittadinanza.”

Antonella Monastra:

I diritti civili sono centrali nel mio programma, così come lo è la ‘democrazia partecipativa’. Per me “è prioritario che tutte le politiche comunali siano volte verso l’uguaglianza tra uomini e donne e contro le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e che siano indirizzate alla realizzazione di una piena democrazia paritaria secondo sistemi di partecipazione e attraverso gli strumenti preventivi di analisi di impatto rispetto al genere e di bilancio partecipato e di genere”. E’ necessario pensare ad un organismo stabile di concertazione e deliberazione che interagisca con le associazioni Glbt, come un tavolo tecnico interistituzionale permanente.
Voglio ricordare che Palermo è stata la prima grande città italiana a dotarsi di una risoluzione “per l’analisi dei fenomeni di discriminazione e violenza contro le persone LGBT”, con la mozione antiomofobia, all’indomani del primo Pride cittadino, raggiunta anche grazie al mio impegno.

Fabrizio Ferrandelli:

“Il mio impegno per il rispetto di tutti i diritti sociali e civili, contro ogni forma di discriminazione”
“Il mio impegno per trasformare Palermo in una città migliore, più europea e a misura d’uomo, passa anche e soprattutto dal rispetto dei diritti civili e sociali – dichiara Fabrizio Ferrandelli, candidato alle primarie del 4 marzo per l’elezione del Sindaco della città di Palermo. Da sempre al fianco dei palermitani nelle quotidiane lotte contro ogni abuso e sopruso, contro la negazione dei più basilari diritti, contro le discriminazioni delle persone LGBT e contro ogni forma di discriminazione.

Una battaglia che può essere vinta solo se condotta con la stessa forza e determinazione delle altre vertenze sul territorio che riguardano disuguaglianze e discriminazioni, a scapito di minoranze siano esse etniche, religiose, culturali, sessuali, senza distinzione alcuna. Una lotta ha pari dignità rispetto a tutte le altre, se il suo fine è l’uguaglianza tra tutti i cittadini.

Il mio impegno al fianco delle persone LGBT – aggiunge Ferrandelli – non è stato solo morale, ma attivo e partecipato, prendendo parte all’organizzazione delle manifestazioni contro l’omofobia e alle sfilate dei passati Gay Pride. Il successo di tali manifestazioni mi fa ben sperare e mi adopererò affinché il prossimo Pride nazionale possa svolgersi proprio a Palermo.

Da coordinatore transpartitico del Comitato “Esistono i diritti” e da primo firmatario della mozione presentata, votata e approvata in Consiglio comunale per l’istituzione del Registro delle Unioni civili, mi rendo perfettamente conto che questo è stato solo un primo segnale concreto, ma non basta. Lavorerò per compiere altri importanti passi che portino ad una totale uguaglianza tra tutti i cittadini, al riconoscimento di tutti quei diritti ad oggi ancora negati dalla miopia delle leggi. Ed in particolare – precisa Ferrandelli – mi riferisco all’erogazione di servizi sociosanitari e scolastici, solo per citarne alcuni.

C’è ancora tanta strada da fare, ma come sempre lotterò e mi impegnerò affinché l’uguaglianza tra i cittadini non sia solo un’utopia, ma diventi presto una realtà. Bisogna guardare con fiducia al nostro futuro, perché la storia che stiamo scrivendo porterà di sicuro al cambiamento″.
fonte http://www.queerblog.it

Sicilia: A Bagheria sentenza storica per i diritti LGBT

Due coniugi insultarono e schiaffeggiarono un ragazzo omosessuale, adesso dovranno risarcirlo con 1.200 euro

Due anni fa un uomo ed una donna hanno insultato per strada a Bagheria, grosso comune vicino Palermo, un ragazzo, apostrofandolo con "frocio" "mi fai schifo" e schiaffeggiandolo davanti a più persone.

Denunciati i due coniugi, il processo si è aperto nel 2010 davanti al Giudice di Pace di Bagheria, che ha ammesso Arcigay, rappresentata dall'avvocato Marco Carnabuci, quale parte offesa danneggiata dal reato.

Ieri, 1 marzo 2012, dopo le discussioni del Pubblico Ministero e i tutti i difensori, il Giudice di Pace ha condannato i coniugi di Bagheria alla pena di euro 200,00 di multa l'una, ed euro 1.000,00 di multa l'altro, oltre al pagamento delle spese processuali.

Ha poi condannato gli imputati a risarcire i danni subiti dal ragazzo, anche lui costituitosi parte civile e difeso dall'avv. Maurizio Curcio, oltre che a risarcire Arcigay pagando la somma di euro 500,00 a titolo di risarcimento per i danni subiti dall'associazione.

"Si tratta di una delle pochissime sentenze in Italia (e l'unica in Sicilia) in cui ad un'associazione per la difesa dei diritti LGBT viene riconosciuto un risarcimento" ha scritto in una nota l'Arcigay di Palermo che non esita a definire "storica" la sentenza: "non solo il magistrato non ha concesso la sospensione della pena, a nostro avviso sottolineando in questo modo la pericolosità sociale e la gravità delle aggressioni di stampo omofobico, ma ha anche riconosciuto il danno reso a tutta la comunità delle persone LGBT.

Attendiamo in ogni caso di leggere le motivazioni della sentenza che il Giudice depositerà nei prossimi giorni".

"Questa sentenza dimostra che, malgrado le carenze della legislazione italiana, che non ha ancora una legge anti-omofobia, nei tribunali italiani i cittadini LGBT possono essere tutelati e difesi. Ribadiamo che occorre urgentemente l'estensione della legge Mancino ai reati di omofobia e transfobia: tutti i crimini d'odio vanno sanzionati. Ma una sentenza come quella di oggi dimostra che le offese, le discriminazioni non vanno sopportate e nascoste, ma vanno denunciate". [Arcigay Palermo]
fonte http://www.guidasicilia.it

Lgbt Torre del Lago: la Regione lancia il piano per l'estate gay, l'assessore Cristina Scaletti "La condivisione e la partecipazione è determinante"

Dopo le polemiche della scorsa estate, uno studio indipendente analizzerà il reale impatto dei locali della Marina.

Friendly Versilia: "Soddisfatti. Ora tocca a Comune e Forze dell'Ordine

E' stata affidata alla società NEMO (Nature and Enviroment Management Operators) la realizzazione di uno studio che permetterà a pub, discoteche, bar e ristoranti della Marina di Torre del Lago di trovare il modo di svolgere le loro attività con il minor impatto possibile sul parco di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli. Proprio sull'impatto ambientale, oltre che su una questione di ordine pubblico, si era consumato lo strappo tra Ente Parco e Comune da una parte e attività ricettive dall'altra.

Così, dopo un'estate decisamente da dimenticare per le attività turistiche del tratto più gay delle coste italiane, trascorso a colpi di multe, sanzioni, polemiche e, per finire, sigilli giudiziari allo storico locale Mamamia e allo Stupida!, la Regione ha raccolto l'appello alla mediazione commissionando lo studio che, oltre a fornire un’analisi precisa di tutta la zona e un quadro sui reali valori naturalistici dell’area, elaborerà anche soluzioni tecniche, il tutto in totale condivisione con i soggetti interessati.

"La condivisione e la partecipazione dei soggetti coinvolti è determinante per la realizzazione di questo progetto così innovativo - ha dichiarato l'assessore regionale al Turismo Cristina Scaletti -. Trovare un equilibrio può consentire uno sviluppo turistico sia del Parco, e delle sue straordinarie risorse ambientali, che del segmento turistico Lgbt che trova nella Marina di Torre del Lago un riferimento di rilievo internazionale. Nel frattempo auspico che i locali sulla Marina possano riprendere la loro attività". "Lo studio – ha aggiunto l’assessore all’ambiente Anna Rita Bramerini – servirà a risolvere una questione annosa, ovvero quella dei rapporti tra parco ed attività turistico ricreative. Il nostro obiettivo è quello di renderle il più possibile compatibili con la valorizzazione della biodiversità".

Lo studio si dividerà in quattro fasi, due delle quali di immediata attivazione e che puntano ad individuare, prima della primavera il reale impatto e relativi limiti che le attività turistiche dovranno rispettare, oltre alla definizione di misure di mitigazione e la redazione di un piano con tutte le misure da attuare perché le attività della Marina siano sostenibili per l'ambiente circostante.
Le altre due fasi prenderanno forma rispettivamente fino al 30 settembre e a dicembre. Durante la stagione estiva, infatti, sarà monitorata l'efficacia delle misure di mitigazione attuate, mentre nel periodo successivo si deciderà se e quali ulteriori misure bisogna intraprendere per migliorare gli esiti.

Soddisfazione esprime il consorzio Friendly Versilia che giudica saggia la scelta della Regione di affidare "a tecnici imparziali il compito non così difficile di capire non più se ma come conciliare queste due realtà". "Ora tocca a Comune e Forze dell'Ordine fare la loro parte" si legge in una nota del consorzio che raggruppa le attività lgbt e friendly della zona. Al Comune di Viareggio che "ha recentemente avviato un procedimento per revocare a Mamamia e Stupida le loro licenze da ballo" il Consorzio chiede di "riflettere su quale destino turistico e quale valorizzazione dare alla Marina di Torre del Lago", mentre si auspica che alle Forze dell'Ordine "siano date le forze per gestire al meglio la sicurezza nell'estate 2012, garantendo ai tanti turisti lgbt e non che frequentano la Marina di Torre del Lago la sicurezza".

E proprio a proposito delle risorse delle Forze dell'Ordine, il Consorzio annuncia che "Arcigay Nazionale chiederà presto un incontro anche sulle vicende torrelaghesi con il Ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, al quale non mancherà di partecipare una nostra delegazione". "L'esempio Toscana - è il commento del presidente nazionale di Arcigay Paolo Paatané - indica, la strada da seguire, che non sta nei divieti al divertimento ma nella capacità di coniugare la garanzia del rispetto dell'ambiente e un turismo sicuro nella piena aderenza alle normative".
fonte http://www.gay.it