venerdì 8 luglio 2011

Lgbt Roma: Gay Village notte di danza «sociale» per difendere i diritti umani


Nell'ambito di «Love Paradigma» tre giorni di balletti diretti da Mario Piazza sabato 9 grande serata contro ogni abuso, violenza, discriminazione

ROMA
Piroettes, grand-plies e passi a due anche sul palco del Gay Village. Si libreranno sulle parole degli articoli della Dichiarazione universale dei diritti umani e sulle note di vibranti florilegi musicali, i dieci danzatori d'eccezione che sabato 9 porteranno in scena un balletto contro ogni abuso e violenza nel mondo: una serata di impegno civile e sociale che si distingue nel programma della manifestazione dedicata alla comunità omosessuale, ma che ribadisce appieno lo spirito di rispetto reciproco del Gay Village, l'impegno a difesa dei più deboli.

DEBUTTO DELLE SCARPETTE
La serata di «Love Affection», lo spettacoli sui diritti civili, si inquadra - nella manifestazione estiva più attesa e frequentata dalla comunità Lgbt (oltre 2 milioni di persone in due lustri di attività) quest’anno - nel debutto della prima rassegna di danza classica e contemporanea.

Le scarpette entrano al Gay Village: dal 7 al 9 luglio il Parco del Ninfeo di Roma (via delle Tre Fontane all'Eur) ospita «Love Paradigma», maratona di spettacoli pensati e realizzati in esclusiva per il Village. «Love Paradigma» celebrerà l’amore in tutte le sue possibili declinazioni, passando dalla passione per il ballo (con un grande galà inaugurale che vedrà esibirsi étoile internazionali) alla passione per i diritti umani e all'impegno civile.

TRE GIORNI DI SPETTACOLI
La rassegna , realizzata grazie al sostegno della Regione Lazio e dell'Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale, su idea originale di Imma Battaglia e Mario Piazza, diretta da quest’ultimo, coreografo acclamato da pubblico e critica, definito dalla stampa internazionale «il Benigni della danza» grazie alla sua creazione dello spettacolo «Ghetto».

GALA' DI STELLE
Love Paradigma celebrerà l’amore in tutte le sue possibili declinazioni: da quello per la danza tout court che il 7 luglio, nella serata inaugurale della rassegna, vedrà esibirsi una parata di étoiles internazionali, tra cui la stella nascente Davide Dato (Vienna State Opera) in un assolo – in prima mondiale – dal titolo “Life”, con musica dall’Ouverture del Guglielmo Tell di Gioacchino Rossini e coreografato proprio dal direttore artistico Piazza. Sul palcoscenico sfileranno alcuni degli esponenti delle più importanti compagnie di danza, quali: Valerio Longo e Stefania Figliossi (Aterballetto), Davit Galstyan e Magalie Guerri (Ballet du Capitole di Toulouse), Bojana Nenadovic (Ljubliana Ballet), Piotr Klimczak (Polish Ballet), Natalie Kush (Vienna State Opera), Marta Petkova e Nikola Hadjitanev (Sofia Ballet Theatre), Marzia Falcon (guest internazionale).

LOVE PARADIGMA
Si prosegue venerdì 8 luglio (ore 21), con “Love Paradigma”, affresco creato in esclusiva da Mario Piazza che fonde danza e canto, indagando nei meandri dei giochi d’amore e della seduzione, talvolta romantico, spesso doloroso, ma sempre pieno di passione. La danza esplora le infinite dinamiche del rapporto a due senza porsi limiti d’età, di sesso e di tendenza: il mal d’amore, la gioia d’amare, l’amore senza condizioni. Attraverso l’attenta analisti del mondo che ci circonda, la danza interpreta questo sentimento che è insieme tormento e armonia suprema della vita.

DIECI SELEZIONATI SU 350
Protagonisti dello spettacolo saranno dieci ballerini selezionati durante l’audizione tenuta a inizio aprile, in cui sono state valutate ben 350 candidature arrivate dall’Europa, dal Giappone e dagli Stati Uniti. Si tratta di: Nino Amura, Antonio Barone, Serena Carassai, Monika Lepisto, Rossella Lucà, Enrico Paglialunga, Mirand Pulaj, Nicholas Poggiali, Erika Rombaldoni, Carmela Visciano. Nella stessa data sono stati scelti anche due sopranisti di alto profilo: Mamo Adonà e Gianni Greco, accompagnati dal pianista Park So Jeon. I brani utilizzati saranno sia di tipo classico che contemporaneo: la danza interpreterà solo la musica senza nessun altro supporto scenografico.

DIRITTI CIVILI
La rassegna termina sabato 9 luglio (ore 21), con “Love Affection”, una serata dedicata all’arte e all’impegno civile, dove le idee di Imma Battaglia – che da oltre vent’anni dedica la sua vita alla lotta per i diritti civili – si incontrano con le creazioni di Piazza. Si celebra l’amore inteso in senso universale come diritto alla vita, alla salute, alla dignità, alla parità, ma soprattutto alla pace e fratellanza, contro la pena di morte e le mutilazioni genitali e per la lotta all’Aids e la tutela dell’ambiente e del pianeta. In questa straordinaria serata danzatori e cantanti testimonieranno con la loro arte l’impegno a favore dei diritti civili e contro le discriminazioni.

CLASSICA O CONTEMPORANEA
Testimonial della serata Eva Grimaldi che leggerà la Carta dei diritti Universali dell’Uomo del ‘48 che costituisce il leit motiv di tutto lo spettacolo. Proposta una performance articolata che prevede una serie di proiezioni video provenienti dalle varie associazioni che aderiscono all’iniziativa (Greenpeace, Amnesty International, Emergency, Nessuno Tocchi Caino, Non c’è pace senza giustizia). Gli artisti danzeranno su coreografie e musiche a cura di Mario Piazza, lungo un percorso che andrà dalle composizioni classiche a quelle più contemporanee, sullo sfondo numerosi i video proposti. Un mosaico composito, un mix unico di danza, parole, musica e immagini che intende sensibilizzare il pubblico su temi dei Diritti Universali degli esseri umani.
fonte http://roma.corriere.it
Anteprima del balletto

Lgbt: MTV realizzerà un programma sui giovani transessuali?


MTV è interessata a realizzare un docureality sulle persone transessuali? È quanto ha fatto capire Alicia Ozier, il direttore esecutivo del Prevention and Community Services di Chicago.

La Ozier ha anticipato che il network televisivo è in trattative con il centro per realizzare una serie tv che avrà come obbiettivo quello di educare il grande pubblico sulle tematiche transgender.

Lo show sarà composto da almeno quattro episodi in cui alcuni giovani transessuali parleranno apertamente delle loro vicende personali.

La direttrice del PCS ha dichiarato che si tratta di una irrinunciabile occasione per far conoscere una realtà sconosciuta alla maggior parte delle persone:

E’ ancora difficile per i giovani farsi accettare all’interno delle loro comunità. In questo caso penso che sarà un’occasione per far imparare molte cose al pubblico.

La serie tv dovrebbe andare in onda all’inizio del prossimo anno.
fonte www.gayprider.com

Lgbt Firenze: Nel Giardino di Boboli come a teatro, torna l'OperaFestival


La Traviata, i Carmina Burana, Le Stagioni di Vivaldi tornano a riempire delle loro note la magica atmosfera del Parco delle Colonne del Giardino di Boboli.
Dopo il successo delle precedenti edizioni, riparte l'appuntamento con OperaFestival, dal 12 luglio al 13 agosto.

IL PROGRAMMA.
L'edizione 2011 si aprirà con la suggestiva esecuzione dei Carmina Burana (12 luglio), per proseguire con un programma straordinario, in grado di soddisfare i più diversi desideri del pubblico, anche dei più giovani.

Spazio all'opera, al teatro, ma anche al balletto classico, con il Don Chisciotte della famosa compagnia dell'Opera di Macedonia. Sarà presentato inoltre in esclusiva per Firenze l'attesissimo Doppia identità, spettacolo interpretato dal geniale e divertente Antonio Rezza e scritto con Flavia Mastrella.

I PROMOTORI.
OperaFestival è stata presenta oggi in Palazzo Vecchio dall'assessore al turismo Elisabetta Cianfanelli e dall'assessore all'educazione Rosa Maria Di Giorgi assieme alla sovrintendente per il Polo Museale Fiorentino Cristina Acidini, alla dirigente servizi di promozione Camera di Commercio di Firenze Cristina Ricciardi, al presidente Multipromo Opera Festival Massimiliano Vivoli e a Luca Canonici, direttore Artistico Opera Festival.

"E' importante – ha sottolineato l'assessore Cianfanelli – che, durate l'estate, fiorentini e turisti abbiano l'opportunità di trascorrere le serate con eventi culturali di grande qualità.

La location del Giardino di Boboli, poi, è bellissima e per questo voglio ringraziare la sovrintendente Acidini per la gentile concessione, e il qualificato calendario in programma, fanno di OperaFestival un fiore all'occhiello degli appuntamenti estivi a Firenze".
fonte www.ilreporter.it di Barbara Fanini

giovedì 7 luglio 2011

Diritti LGBT: la top 5 dei Paesi Europei


Che siano gay, lesbiche, transessuali, bisessuali o semplicemente gay-friendly, marciano per rivendicare il rispetto dei loro diritti e il loro diritto a questo rispetto.

Da maggio ad agosto i Gay Pride mobilizzano a suon di musica e di colori centinaia di migliaia di cittadini.
E’ tempo anche per cafebabel.com di fare il punto sui diritti delle minoranze sessuali in Europa. Dopo il flop 5 ecco il top 5 dei paesi europei!

1) Il Regno Unito: God Save the Queer!

Il Pese di sua maestà è al primo posto della classifica; questo fatto potrebbe sorprendere molti, visto che qui è permessa solo l’unione civile fra coppie omosessuali, e non non il matrimonio, grazie ad una legge che risale al 2005 e della quale il cantante Elton John fu uno dei primissimi beneficiari. Ad una coppia gay non è neppure permesso di allevare dei figli. Ma il Regno Unito si distingue dagli altri Paesi per una migliore protezione dei transgender contro le discriminazioni. I transessuali non sono infatti obbligati ad affrontare un percorso di “riassegnazione sessuale” al fine di essere riconosciuti. Unico inconveniente: devono, in cambio, divorziare dal loro coniuge.

2) La Svezia : uniti al cospetto del Signore.

La Svezia, oltre ad autorizzare sia il matrimonio che l’omogenitorialità , è uno dei rari paesi dove le discriminazioni contro gli omosessuali sono proibite dalla Costituzione (come anche in Portogallo e in Kosovo). Tra l’altro, la legge proibisce anche di rifiutare il matrimonio religioso agli omosessuali; in altre parole le coppie omosessuali sono autorizzate a sposarsi in chiesa, una possibilità ben accolta dalla chiesa luterana svedese. Se solo si considerassero maggiormente i diritti dei transgender, la Svezia potrebbe essere considerata, ancora di più, come il paese modello.

3) La Spagna sorpassa il conservatorismo religioso

Le cose si sono mosse grazie ai governi regionali in questo Paese federale dove il cattolicesimo resta un’importante forza politica e sociale. Il governo socialista di José Luis Zapatero autorizzò il matrimonio e l’adozione per le coppie omosessuali nel 2005, e questo avvenne malgrado le manifestazioni di protesta da parte del Forum spagnolo della Famiglia, appoggiato dai vescovi e da altre lobby cattoliche e conservatrici. Sono stati celebrati 1.5000 matrimoni in soli tre anni. Anche le inseminazioni artificiali sono possibili, ma solamente in cliniche private. Come nel caso della Svezia, sono ancora attesi dei cambiamenti sul fronte dei transessuali.
4 e 5) Belgio e Paesi Bassi: dalla legge alla vita reale

Nel 2001 i Paesi Bassi furono il primo paese europeo ad autorizzare il matrimonio di coppie omosessuali e a garantirne tutti i diritti derivanti. In Belgio tutto ciò si realizzò in due tappe: dapprima, nel 2003, fu autorizzato il matrimonio, poi, tre anni più tardi, fu la volta dell’adozione da parte di coppie omoparentali.

Tuttavia, nella vita di tutti i giorni, la situazione è lontana dall’essere perfetta.

Se alcune lesbiche europee, in particolare francesi, approfittano di questo status giuridico per poter accedere all’inseminazione artificiale, le statistiche mostrano che le adozioni da parte di queste coppie in Belgio si contano sulle dita di una mano. Le donne non sono le sole a desiderare un figlio.

La storia di Samuel ha commosso l’opinione pubblica belga e la comunità omosessuale di tutto il mondo: figlio di padre belga, concepito grazie alla surrogazione di maternità (“utero in affitto”), ma nato in Ucraina, è stato messo in orfanotrofio (e c’è da pensare se questo sia veramente da considerarsi nell’interesse del bambino?!) mentre il padre e il suo compagno sono stati costretti a combattere una battaglia legale per ottenerne la custodia.

Nei Paesi Bassi, dopo 10 anni di esistenza, i matrimoni omosessuali finiscono in divorzio statisticamente 3 volte meno frequentemente che quelli eterosessuali. Si contano, tuttavia, due matrimoni per ogni unione civile fra coppie dello stesso sesso, in quanto questa formula è più semplice e grantisce gli stessi diritti alla coppia.

Ai fini pratici, ricordiamo che la situazione legale non è il solo indicatore di come l’omossessualità sia accettata in un paese. Infatti, per esempio, seppur le unioni civili siano autorizzate in Ungheria sin dal 2009, e le discriminazioni contro gli LGBT siano punite in Croazia, gli ultimi Gay Pride in questi Paesi sono stati turbati da militanti di estrema destra e la comunità gay preferisce spesso restare nascosta.

Questa top 5 è stata realizzata a partire dalla classifica svolta dall’Organizzazione Non Governativa ILGA-Europe (International Lesbian and Gay Association) in occasione della giornata internazionale contro l’omofobia.
fonte www.cafebabel.it(IDAHO), di Thibaut Temmerman @ Traduzione: Valentina Gosetti @

Lgbt Milano: Ecco LUISS arcibaleno


Dopo il Best della Bocconi anche gli studenti dell’Università privata LUISS di Roma hanno dato il via ad un gruppo lgbt.
Abbiamo intervistato uno di loro.

Come nasce l’idea di LUISS Arcobaleno?

Nasce, oltreché dalla profonda sofferenza personale dell’ideatore, dalla volontà di stimolare il dibattito su alcuni temi molto attuali e importanti a livello sociale e personale, rompendo la consuetudine del ‘Don’t ask, don’t tell’. Nell’ultimo decennio si è imposta più che mai all’attenzione globale la rivendicazione dei diritti civili della minoranza lgbt, inoltre sempre più Stati provvedono a sancire con legge questi diritti. In un ambito di formazione come quello universitario, in un Paese arretrato quale è l’Italia, è indispensabile avere la possibilità di confrontarsi consapevolmente su queste problematiche.

Quanti siete e cosa pensate si possa fare in università per migliorare la condizione di gay, lesbiche, bisessuali e trans?

Per ora siamo 97, ma data la coincidenza di questi lavori organizzativi con la sessione estiva di esami, l’associazione deve essere ancora adeguatamente pubblicizzata e bisogna considerare che le persone realmente attive saranno non più di una trentina. In università si vuole fornire a tutti un ambito di socializzazione in cui vincere l’omofobia e la discriminazione basata sull’orientamento sessuale, favorire la familiarità con la cultura lgbt, dare sostegno in una fase di crescita per l’autoaccettazione di sé, o semplicemente per la comprensione dei propri orientamenti.

In Statale a Milano e in Bocconi i gruppi gay si sono scontrati con episodi di omofobia. Qual’è il clima alla LUISS?

Alla LUISS non si sono mai verificati casi di esplicita omofobia; se è accaduto, la notizia non è trapelata. Tuttavia non è raro incontrare chi con parole o gesti propugni una visione omofoba, intollerante e razzista della società. Talvolta per superficialità, più spesso per convinzione.

Il silenzio e l’indifferenza che circondano l’argomento negli ambienti universitari è senz’altro servito a lasciare sopiti questi istinti estremisti. Bisogna però considerare un elemento eloquente di tutta la situazione: sono gli stessi ragazzi gay ad aver timore, a nascondersi, ad incontrarsi in chat e a celare la propria identità. Sono relativamente pochi i soggetti “dichiarati” alla LUISS. Non è forse questa una variante stessa dell’omofobia?

Come si pone il vostro gruppo sulle rivendicazioni della militanza come il matrimonio gay, la lotta all’omofobia e alla transfobia e così via?

L’Italia è in estremo ritardo rispetto al riconoscimento dei diritti lgbt nel mondo occidentale, riconoscimento incoraggiato anche a livello sopranazionale dalla stessa Unione Europea, di cui pure è membro fondatore.

Il ritardo è stato senz’altro favorito dalla destra populista che ha governato nell’ultimo decennio e da un sistema mediatico volgare e machista che ha dato voce a teorie radicalmente contrarie al riconoscimento dei diritti lgbt (arrivando talvolta a ledere anche la dignità della comunità lgbt), tesi estremiste che indubbiamente non sono condivise dalla maggioranza degli Italiani.

Cosa possono fare i gruppi studenteschi per cambiare le cose?

Possono fare molto nella lotta all’omofobia e nello sdoganamento di temi lgbt, nel breve periodo ma ancor più nel lungo: si presume che nelle università stia maturando la classe
dirigente che sarà alla guida del paese di domani. Una maggior serenità, tolleranza, apertura sui temi lgbt che si sviluppi negli universitari di oggi, sarà un valore traslato nei professionisti di domani.

Quali saranno le vostre iniziative in università?

Iniziative di tipo conviviale per favorire la reciproca conoscenza e il confronto attivo; iniziative di tipo seminariale, organizzando conferenze, assemblee e dibattiti in cui intervengano personalità che si pronuncino sul tema lgbt in ambito sociale, politico, filosofico, giuridico, storico; iniziative di stampo culturale, con presentazione e diffusione di pubblicazioni, libri, opere d’arte o proiezione di film a tema; non da ultimo ci manterremo in contatto con altre organizzazioni dell’universo lgbt, a cominciare dalle altre associazioni di studenti universitari in ambito romano e non solo.

Cosa pensate di Arcigay?

Teniamo ad avere un contatto costante e produttivo con altre associazioni di ambito lgbt senza precluderci a nessuna di esse, pur rispettando la reciproca indipendenza, perché crediamo fermamente nella cooperazione e nell’arricchimento che lo scambio di esperienze e informazioni genera.
fonte http://pegasonline.net/, da Stefano Bolognini

Lgbt Nigeria: le calciatrici lesbiche costrette a nascondersi per non essere licenziate


In una lunga intervista al New York Times, Eucharia Uche, che ha allenato la squadra femminile di calcio nigeriana, nel 2009, ha rivelato che, ai suoi tempi, il lesbismo era visto come “moralmente sbagliato” ed “un problema irrisolvibile”.

In diverse circostanze, la coach si è ritovata ad assistere a rimproveri formali dei dirigenti che invitavano la squadra per purificare le atlete lesbiche:

"La questione del lesbismo è comune. Mi sono resa conto che non è una battaglia fisica, abbiamo bisogno di un intervento divino al fine di controllare e frenare questo atteggiamento d’ostilità. Vi dico ha funzionato per noi. Questa è una cosa del passato. Non è mai stata menzionata."

Nello stesso articolo, James Peters, un ex assistente tecnico della nazionale di calcio della federazione, ha amesso di aver licenziato alcune giocatrici per il solo fatto di essersi dichiarate lesbiche:

"Dopo aver allenato squadre femminili negli Stati Uniti, ho una conoscenza approfondita di come funzionano le lesbiche. Quando mi è stato detto di dover lavorare con i Falcons, l’anno scorso, ho chiesto ad alcune calciatrici di levare le tende, non perché non erano buone giocatrici, ma perché erano lesbiche."
fonte www.gayprider.com

Lgbt Napoli: Teatro Bellini stagione 2011-12 tra prosa, teatro civile ed eventi internazionali


Al via la campagna abbonamenti della stagione 2011-12 del Teatro bellini di Napoli che sarà inaugurata da “Dignità autonome di prostituzione” di Luciano Melchionna: uno spettacolo con attori-prostitute al servizio di spettatori-clienti che sfrutta tutti i luoghi del teatro (dai palchetti, agli uffici, al sotto palco, ai camerini). Una scelta non casuale ma al passo con i tempi e con il concetto di “svendita” e “svuotamento” dell’arte che stiamo vivendo e combattendo.

Un cartellone costellato di grandi nomi dello spettacolo italiano: Carlo Cecchi (“Sogno di una notte di mezza estate”, dal 18 novembre), Filippo Timi (“Favola”, dal 17 gennaio 2012), Umberto Orsini (“La resistibile ascesa di Arturo Ui”, dal 28 febbraio ), Giorgio Albertazzi (“Cercando Picasso”, dal 13 marzo), Alessandro Preziosi (“Cyrano de Bergerac”, dal 17 aprile).

Una stagione che segna anche il ritorno di Tato Russo con una personale rilettura de “Il fu Mattia Pascal” (dal 3 al 12 febbraio).

Tra le produzioni del Bellini va in scena “La ciociara” di Alberto Moravia (su testo di Annibale Ruccello con la regia di Roberta Torre e con Daniele Russo e Donatella Finocchiaro protagonisti).

Un piccolo spazio sarà dedicato al Teatro Civile con gli spettacoli di Ascanio Celestini (dal 2 dicembre), Erri de Luca (14 e 15 febbraio 2012 ) e Giuseppe Ayala (14 e 15 aprile).

Come consuetudine, nel corso della stagione, alla prosa (che costituisce lo zoccolo duro del cartellone) si alterneranno la danza, il musical ed importanti eventi internazionali. Tra le novità di quest’anno, invece, il Piccolo Bellini che sarà inaugurato della rassegna “La Corte della Formica” giunta alla settima edizione e che oltre ai corti teatrali si allarga anche al cinema ed alla letteratura breve.

Per info e abbonamenti: 081 549 96 88 | botteghino@teatrobellini.it
Il Teatro Bellini si trova in via Conte di Ruvo 14 a Napoli.
Il botteghino è aperto dal lunedì al sabato dalle 10:30 alle 13:30 e dalle 16:00 alle 19.30.
Domenica dalle 10:30 alle 13:00 e dalle 16:30 a inizio spettacolo.
fonte http://www.napoligaypress.it/

mercoledì 6 luglio 2011

Lgbt: Paola Concia, slitta al 19 Luglio la votazione per la legge contro Omofobia e Transfobia


La votazione delle pregiudiziali di costituzionalità
sulla Legge contro Omofobia e Transfobia slitta al 19 luglio
perché la Legge (contro il testamento biologico)
ci sta portando via molto tempo visto che ci sono mille emendamenti e
(purtroppo) verrà approvata la settimana prossima.
Ragioni tecniche. Diffondete la notizia grazie.
fonte Anna Paola Concia

LGBT OMOFOBIA: PAOLA CONCIA, E' EMERGENZA, IN AULA MOMENTO VERITA'


"Il mio comunicato sull'aggressione omofoba a Roma e il sit-in il 12
( ma al momento Paola Concia comunica che è slittata al 19 luglio salvo altre variazioni leggere articolo sopra)davanti a Montecitorio per l'approvazione della legge"

ROMA, 5 LUG 'L'ennesimo tentativo di aggressione nei confronti di due ragazzi omosessuali nei pressi di Villa Borghese a Roma, ci conferma con evidenza estrema che nel nostro paese l'omofobia e' una vera e propria emergenza a cui le istituzioni politiche non possono piu' non dare una risposta'.

Lo sostiene la deputata Pd, Anna Paola Concia che rivolge unIl mio comunicato stampa: appello alle forze politiche di maggioranza e opposizione: 'Chiedo a tutti i politici un po' di coraggio; devono dire agli italiani se stanno dalla parte dei violenti o dalla parte delle vittime.

E' anche per questo che aspetto con ansia la prossima settimana quando la proposta di legge contro l'omofobia e la transfobia tornera' in Aula e, in un momento di verita', l'intero paese potra' sapere quale valore questo Parlamento vuole dare alle persone omosessuali e transessuali italiane'.

'Sara' un giudizio in diretta, conclude Concia, perche' martedi' 12 luglio, proprio durante la votazione sul testo contro l'omofobia e la transfobia, si terra' davanti a Palazzo Montecitorio un sit in che riunira' tutti coloro che credono nella battaglia contro la violenza e l'odio.
Spero che saremo in tanti per rivendicare una legge giusta che vuole parlare a tutto il paese di uguaglianza e civilta''.
fonte ANSA

Lgbt Danza Firenze "The Genesis Tribute" di Francesco Ventriglia per il MaggioDanza a Bolgheri


Sabato 16 luglio 2011, MaggioDanza, il Corpo di Ballo del Maggio Musicale Fiorentino diretto da Francesco Ventriglia, eseguirà al Bolgheri Melody 2011 in prima mondiale il balletto The Genesis Tribute, ispirato alle musiche del famoso gruppo inglese.

Nel 1967, in Gran Bretagna, già patria dei Beatles e di numerosi complessi musicali che stavano cercando di comporre una nuova musica, un gruppo di ragazzi ancora adolescenti iniziò a suonare e ad incidere i primi brani, distinguendosi dai coetanei per il loro genere e la bravura: divennero in breve tempo “The Genesis”.
Iniziarono ad esibirsi dal vivo, mantenendo per loro con un compenso di appena 10 sterline alla settimana; non potendosi permettere di dormire in albergo, rincasavano a Londra dopo ogni concerto.

Questo periodo e quest’esperienza si riveleranno un’utile palestra di vita: negli anni successivi i loro spettacoli divennero sontuosi e dall’imponente impatto scenico, una sarabanda di maschere e costumi bizzarri, ma realizzati con budget che rimasero sempre modesti: “La sfida era quella di creare qualcosa di grande impatto visivo ma che fosse anche di basso costo”.

Ed è proprio con questo spirito che nasce il tributo al gruppo cult degli anni ’70 e ’80, The Genesis, un complesso che rimase in cime alle Hit Parade per quarant’anni (1967-2007), riscuotendo sempre un grandissimo consenso.

Con le loro canzoni più famose Francesco Ventriglia, insieme al Corpo di Ballo del Maggio Musicale Fiorentino, ha concepito da un'idea di Massimo Guantini questo nuovo spettacolo di danza per il Festival di Bolgheri Melody.

Proprio il 16 luglio sarà ospite della manifestazione l’ex Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi, livornese, al quale il Bolgheri Melody 2011 conferirà una medaglia per l’impegno profuso al servizio del nostro Paese.
fonte : Pubblicato da Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Una associazione lgbt a Parma


L’Ottavo colore è l’associazione gay, lesbica e trans di Parma.
Li abbiamo intervistati.

Presentatevi.

Siamo “L’ottavo Colore”, un’associazione lgbt presente nel panorama parmigiano. Ci impegniamo per i diritti della nostra comunità in un’ottica di apertura a trecentosessanta gradi verso la società, senza discrimanazioni di sorta. Siamo per lo più ragazze e ragazzi giovani, masiamo ben lieti di accogliere chiunque nel nostro gruppo.

Che succede di gaio a Parma?

“Bè, ci siamo noi de “L’ottavo Colore”, ed altre associazioni come “Certi Diritti” ed “Agedo” che stanno cercando di rendere un po’ gay friendly una città che non offre tantissimo alla comunità lgbt. Organizziamo serate, incontri, aperitivi..ma c’è ancora tanto lavoro da fare!

Quest’anno, inoltre, in collaborazione con le istituzioni cittadine e provinciali, si è tenuta per la prima volta anche a Parma la Settimana Mondiale contro l’omofobia, con un calendario di eventi lungo sette giorni! Nonostante tutto possiamo cominciare a dire “Eppur si muove!”.

Quali sono le difficoltà maggiori che vive la comunità lgbt nella città?

“La scarsità di locali gay friendly, e qualche caso di omofobia, e di intollerenza, come in tutta Italia purtroppo.”

Quali sono gli obiettivi prioritari della vostra associazione?

“L’aiuto concreto a tutte le persone che ancora non hanno il coraggio di vivere la propria affettività e/o identità di genere, la lott ad ogni forma di omo/lesbo/transfobia, la piena accetazione da parte della società della comunità gayfriendly. Un altro nostro intento è sicuramente quello di creare spazi di socializzazione e divertimento per la comnità lgbt”.
fonte http://pegasonline.net

Lgbt Thailandia: Le trans al voto derise e offese


In Thailandia le associazioni di transessuali denunciano l’imbarazzo degli ufficiali quando dalla cartà di identità scoprono la trasformazione del corpo

“Gli ufficiali ai seggi non devono ridere di noi”. I transessuali della Thailandia chiedono di non essere presi in giro, nel momento del voto, dai rappresentanti delle autorità impiegati a vigilare e organizzare la tornata elettorale.

OFFESE
Le associazioni trans ribadiscono ufficialmente il desiderio di non essere irrisi a causa del loro cambiamento di immagine e dalla confusione che si potrebbe generare sul loro sesso. Spesso, infatti, gli ufficiali manifestano imbarazzo quando la foto sulla cartà di identità di un elettore, in Thailandia rinnovabile ogni sette anni, mostra il volto di una donna e il documento indica l’appartenenza al sesso maschile, oppure quando sulla tessera compare l’immagine di un ragazzo che in realtà appare come una donna. Le trans si sentono offese da simili comportamenti.

DISAPPUNTO DELLE ASSOCIAZIONI TRANS
“Nel caso di qualsiasi problema circa l’accertamento dell’identità dell’elettore, i funzionari sanno bene di doversi comportare in maniera educata, fare del loro meglio e astenersi dal ridere”, ha sottolineato il segretario della Commissione Elettorale, Suthipol Thaweechaikarn. Che ha poi affermato come i possessori della tessera che hanno subito interventi chirurgici o lifting rilevanti dovrebbero munirsi di più documenti con foto capaci di dimostrare facilmente le varie fasi del cambiamento. Trangender e transessuali in Thailandia sono accettati più facilmente che in altri paesi.

Se ne incontrano molti nei negozi di cosmetica, di sanitari e nei bar di Bangkok. Ma chiedono ora maggiora attenzione alle loro prerogative. Yollada Suanyoc, presidente di una associazione di transessuali che vanta ben 2.500 iscritti, denuncia i ritardi del governo nel riconoscere il suo gruppo, nell’accettare le richieste della comunità, nell’ascoltare i loro problemi.
fonte www.giornalettismo.com, di Donato De Sena

Lgbt socialnetwork: Licenziata perché usava Facebook in malattia


Facebook croce e delizia di Internet: l’ultima storia di cronaca che riguarda il social network più famoso del web ha come protagonista un donna svizzera che si trovava a casa da lavoro per malattia, ma che è stata “scoperta” a far uso di FB ed è stata per questo licenziata.

Qualche giorno fa vi avevamo invece parlato della redattrice di AgrigentoWeb costretta alle dimissioni per aver pubblicato un link a Repubblica sulla propria pagina di Facebook.

In questo caso è arrivato rapido il licenziamento perché il datore di lavoro si è sentito preso in giro.

La donna, dipendente della compagnia di assicurazioni svizzere National Suisse, era infatti a casa per malattia visto che violenti attacchi di emicrania le impedivano di stare seduta davanti al monitor del PC.

Così il medico ha prescritto un periodo di riposo con tanto di permanenza in stanza al buio totale.
Peccato che il capo l’abbia scoperta a fare largo uso di Facebook dal proprio iPhone. Da qui il licenziamento.
fonte www.tecnocino.it/

lunedì 4 luglio 2011

LGBT ROMA: LA GRANDE DANZA AL GAY VILLAGE CON “LOVE PARADIGMA” DI MARIO PIAZZA


GAY VILLAGE 2011 –X Edizione
Dal 23 giugno al 17 settembre 2011
Dal giovedì al sabato - Ingresso gratuito dalle 20.00 alle 21.00
Giovedì: 8 E - Venerdì: 15 € - Sabato: 18 € (compresa consumazione)
Roma Eur - Parco del Ninfeo - Via delle Tre Fontane angolo Via dell’Agricoltura
Info: 340 7538396 – www.gayvillage.it

“LOVE PARADIGMA”
CONTEMPORARY DANCE FESTIVAL
Con il sostegno della Regione Lazio

7 – 8 – 9 LUGLIO 2011

Direzione Artistica Mario Piazza
Direzione Associata Ludovic Party

Da un’idea originale di Imma Battaglia
Assistente Executivo GayVillage Sonia Mungiello
Organizzazione Di’Gay Project, Gay Village, GaviE20 e Artmediamix

Costumi Graziella Pera
Abbigliamento tecnico “Tutto per la danza: Coppelia”
Composizioni floreali “Dillo con un fiore”
Foto e Riprese delle prove e Backstage “Accademia Sistina”

Quest’anno, per la prima volta, la danza classica e contemporanea fanno il loro ingresso al Gay Village con un programma pensato e creato in esclusiva per la manifestazione.

Una tre giorni dal titolo Love Paradigma, realizzata grazie al sostegno della Regione Lazio e dell'Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale, su idea originale di Imma Battaglia e Mario Piazza, diretta da quest’ultimo, coreografo acclamato da pubblico e critica, definito dalla stampa internazionale “il Benigni della danza” grazie alla sua creazione “Ghetto”.

Love Paradigma celebrerà l’amore in tutte le sue possibili declinazioni: da quello per la danza tout court che il 7 luglio, nella serata inaugurale della rassegna, vedrà esibirsi una parata di ètoiles internazionali, tra cui la stella nascente Davide Dato in un pezzo in prima mondiale coreografato proprio dal direttore artistico.

Nella serata dell’8 luglio musica e danza si fonderanno grazie alle voci dei cantanti Mamo Adonà e di Gianni Greco, e di dieci danzatori mentre, la serata conclusiva del 9 luglio intitolata “Love Affection” celebrerà l’Amore Universale espresso attraverso la lotta per i Diritti Universali dell’uomo.

Durante la serata verrà letta la carta Universale dei diritti umani del 48 e uno spettacolo di musica, parole, immagini e danza, interpretato da dieci danzatori, testimonierà l’impegno contro il razzismo e la discriminazione.

Programma

Giovedi 7 Luglio 2011 – ore 21.00
Gala di Danza

Direzione Artistica Mario Piazza
Direzione Associata Ludovic Party

Evento unico che vede sfilare sullo stesso palco i grandi nomi della danza in un programma che spazia dalla danza classica alla danza contemporanea.

Cast
Bojana Nenadovic (Ljubliana Ballet) - Piotr Klimczak (Polish Ballet) - Natalie Kush (Vienna State Opera)
Davide Dato (Vienna State Opera) - Davit Galstyan (Ballet du Capitole di Tolosa) - Magalie Guerri (Ballet du Capitole di Tolosa) - Valerio Longo (Aterballetto) - Stefania Figliossi (Aterballetto) - Marzia Falcon (Guest Internazionale) - Marta Petkova (Sofia Ballet Theatre) - Nikola Hadjitanev (Sofia Ballet Theatre)

Programma
Voce fuori campo Gaia Logan
I° Parte
Life (in Prima assoluta)– Davide Dato – Mus. Gioacchino Rossini, Cor. Mario Piazza
Solo per te - Stefania Figliossi – Mus. Carlos Paredes, Cor. Valerio Longo
Guitare– Marzia Falcon – Mus. Heitor Villa Lobos, Cor. Misha Van Hoecke
Dreams of Dalì – Piotr Klimczak e Bojana Nenadovic Otrin – Mus. Francis Poulenc, cor. Roberta Baseggio
Adagio da “Lo Schiaccianoci” - Marta Petkova e Nikola Hadjitanev - Mus. Pëtr Il'ič Čajkovsky,
Cor. Marius Petipa
Paquita – Magali Guerri a Davit Galstyan – Mus. Ludwig Minkus , Cor. Marius Petipa.

II Parte
“Serenata”- Stefania Figliossi e Valerio Longo – Mus. Artisti vari, Cor. Mauro Bigonzetti
Salomon Song – Marzia Falcon – Mus. Kurt Weill, Cor. Mario Piazza
Raymonda - Piotr Klimczak e Bojana Nenadovic Otrin - Mus. Alexander Glazunov, Cor. Yury Grigorovich
Vienna’s Dream – Natalie Kush e Davide Dato - Mus. Johann Strauss, Cor. Evelyne Tery
Il Cigno Nero da “Il Lago dei Cigni” - Marta Petkova e Nikola Hadjitanev –
Mus. Pëtr Il'ič Čajkovsky, Mus. Marius Petipa
Le Corsaire – Magali Guerri a Davit Galstyan – Mus. Ludwig Minkus, cor. Marius Petipa.

Management : Antonio Desiderio

Venerdi 8 Luglio 2011 – ore 21.00
Love Paradigma

Direzione Artistica Mario Piazza
Direzione Associata Ludovic Party

Regia e Coreografia Mario Piazza

Musiche : Pëtr Il'ič Čajkovsky, Giovanni Sollima, Dmitrij Šostakovič, Ludovico Einaudi,
Mikis Theodorakis, Alberto Ginastera, Jules Massenet.

Danzatori: Nino Amura, Antonio Barone, Serena Carassai, Monika Lepistö, Rossella Lucà, Enrico Paglialunga, Mirand Pulaj, Nicholas Poggiali, Erika Rombaldoni, Carmela Visciano.

Cantanti: Mamo Adonà
Gianni Greco
Maestro al pianoforte: Park So Jeon
Costumi: Graziella Pera
Assistente alle coreografie Ludovic Party

Love Paradigma è un affresco che ci porta nei meandri del gioco di amore e seduzione: talvolta romantico, spesso doloroso, ma sempre pieno di passione.

Sabato 9 Luglio 2011 - ore 21.00
Love Affection
Diritti Universali dell’Uomo

Direzione Artistica Mario Piazza
Direzione Associata Ludovic Party

Regia e Coreografia Mario Piazza
Regia Video: Alessandro Cipriani

Musiche: Manuel De Falla, Angelique Kijo, Alessandro Cipriani, U2, Queen, Wolfgang Amadeus Mozart, Nicola Piovani.

Danzatori: Nino Amura, Antonio Barone, Serena Carassai, Monika Lepistö, Rossella Lucà, Enrico Paglialunga, Mirand Pulaj, Nicholas Poggiali, Erika Rombaldoni, Carmela Visciano.

Cantanti: Mamo Adonà
Gianni Greco

Testo letto da Eva Grimaldi
Maestro al pianoforte: Park So Jeon

Costumi: Graziella Pera
Assistente alle coreografie Ludovic Party

Video di Alessandro Cipriani, Silvia Di Domenico, Giulio Latini, Marco Rovetto, Amnesty International, Emergency, Greenpeace, Nessuno Tocchi Caino, Non c’è pace senza giustizia

In questa terza serata il Gay Village celebra l’Amore in senso universale, come diritto alla vita, alla salute, alla dignità, alla parità ma soprattutto alla pace e alla fratellanza contro la pena di morte e le mutilazioni genitali e per la lotta all’AIDS e la tutela dell’ambiente e del pianeta.
Testimonial della serata Eva Grimaldi che leggerà la Carta dei diritti Universali dell’Uomo del 48 che costituisce il leit motiv di tutto lo spettacolo.

Ufficio stampa Carla Fabi & Barbara Ghinfanti tel. 0683608335 – 0683608336
info@fabighinfanti.it

VEDI CS ALLEGATO PDF:
http://www.digayproject.org/coddocumento/385/CS%20Love%20Paradigma%20di%20Mario%20Piazza%20-%20Roma,%207-8-9%20luglio%202011.pdf

fonte www.digayproject.org

Lgbt: Cary Grant raccontato dalla figlia ‘Diceva che le donne volevano provare che non era gay’


”A papa’ piaceva essere chiamato gay, diceva che le donne volevano provare che non era vero”.
Lo rivela Jennifer Grant, l’unica figlia di Cary Grant, in un libro biografia ‘Good Stuff: A reminescence of my father’ in cui affronta anche quelli che furono i pettegolezzi sull’attore.
Figlia di Grant e di Dyan Cannon, Jennifer e’ nata nel 1966, quando l’attore che e’ morto nel 1986 aveva gia’ 62 anni.
Grant e’ stato sposato cinque volte.
fonte http://gaynews24.com

Lgbt: Olanda, è nato l’Heartbreak Hotel, si divorzia in albergo in meno di 48 ore, per coppie eterosessuali e omosessuali


La traduzione in italiano e’ ”Hotel Spaccacuore”.
Arriva dall’Olanda una soluzione pratica e veloce per chi ha deciso di divorziare: nell’Heartbreak Hotel, invenzione di Jim Halfens, si entra da sposati e si esce da divorziati.

Bastano meno di 48 ore e viene organizzata la separazione. Il prezzo per un weekend: 2.500 euro, psicologo e due camere singole incluse.

A riportare la notizia e’ il ‘Corriere della Sera’. L’Heartbreak Hotel olandese, spiega il quotidiano, non ha un proprio indirizzo.
Jim Halfens lavora infatti con una rete di lussuosi alberghi selezionati in Olanda e Belgio.

Recentemente, l’offerta e’ disponibile anche a Bruxelles.
E a quelle coppie (eterosessuali e omosessuali) che hanno gia’ risolto il problema della separazione dei beni, gli alimenti e la custodia dei figli, Halfens promette un divorzio veloce in meno di 48 ore.

Per il futuro Jim Halfens progetta di ampliare l’offerta anche alle coppie straniere ed espandere il concetto in altri Paesi europei. “L’interesse e’ grande”, racconta.

Arrivano soprattutto uomini e donne in carriera, coppie professionalmente impegnate che vogliono un divorzio rapido. “Recentemente abbiamo sciolto il matrimonio di due personaggi assai noti in Olanda”, aggiunge Halfens, “in totale privacy, senza che dovessero recarsi decine di volte dall’avvocato e forse venire scoperti”.
fonte http://gaynews24.com

Lgbt: Aggredita una donna transgender in Piazza del Campo, rintracciato e denunciato un senese di 23 anni


Qualche giorno fa una donna transgender aveva denunciato un'aggressione in Piazza del Campo a Siena, oggi la Polizia annuncia di aver rintracciato e denunciato l'autore del fatto, un giovane senese di 23 anni, incensurato, che ha ammesso quanto accaduto.

La vicenda, oltre alla gravità del gesto in sè, è stata rilevante in quanto di chiaro stampo omofobico, essendo la vittima un transessuale operato, in compagnia di un amico omosessuale.

L'episodio era avvenuto davanti a un bar della Piazza, quando un gruppo di giovani aveva iniziato a insultare i due, studenti di canto lirico, dopo che questi avevano intonato alcuni vocalizzi.

La donna, andando a chiedere spiegazioni degli insulti, è stata colpita con un pugno in pieno volto.

La violenza le ha fatto perdere l'equilibrio ed è caduta a terra sbattendo la testa e provocandosi un taglio. Soccorsa dagli amici è stata subito portata all'ospedale dove, in seguito alle cure, è stata giudicata guaribile in 30 giorni.

Il giovane senese si è immediatamente allontanato, insieme ai suoi amici, facendo perdere le proprie tracce. All'arrivo degli agenti delle Volanti, chiamati dai compagni della vittima, di lui non vi era più nessuna traccia.

In seguito agli accertamenti svolti dalla Polizia e alle testimonianze raccolte è stato dato un volto e un nome all'aggressore, che è stato denunciato in stato di libertà per lesioni personali gravi minacce e ingiurie.
fonte www.valdelsa.ne

Libri lgbt: Consegnati in America gli Stonewall book award


Durante un pranzo di gala della American library association, tenutosi la scorsa settimana, sono stati consegnati gli ormai prestigiosi Stonewall book awards; una serie di premi che come ben sapete furono istituiti nell’ormai lontano 1971.

Per la fiction quest’anno il premio è andato a Barb Johnson per la sua “More of This World or Maybe Another”, mentre nella categoria non fiction l’importante riconoscimento è stato attribuito ad Emma Donoghue, autrice del bellissimo e commovente saggio “Inseparable: Desire Between Women in Literature”.

Ma la vera rivelazione di quest’anno è il romanzo Almost Pefect di Brian Katcher, vincitore nella categoria Young adult literature che racconta, in un susseguirsi di colpi e contraccolpi, di affanni e sdilinquimenti, di come Logan, un teenager dal cuore in frantumi, perda, senza più ritrovarla, la testa per una ragazza che, pagina dopo pagina, smarrimento dopo smarrimento, si rivelerà essere un giovane e bellissimo adolescente.
fonte www.queerblog.it