venerdì 29 aprile 2011

Lgbt: Le nuove opere finanziate dalla Fondazione Apulia Film Commission


Le nuove opere finanziate dalla Fondazione Apulia Film Commission, fra cui:
"Romanina. Storia del confino di una trans" di Raffaele Petrone e Teresa Monaco

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione regionale Apulia Film Commission ha reso noti i progetti da ammettere al contributo relativo alla prima sessione 2011 di Apulia Film Fund.

Ai sensi del regolamento sono ammessi al sostegno i progetti che superano i 60 punti su 100 disponibili.

I titoli selezionati sono 14, 8 lungometraggi, 5 documentari e un cortometraggio, per un investimento complessivo pari a 435.000 euro.

Questi i titoli dei lungometraggi: "Veleno", esordio nel lungometraggio di Pippo Mezzapesa, ispirato al libro "Il paese delle spose infelici" di Mario Desiati; "Il sole dentro" di Paolo Bianchini e Paola Rota; "E la chiamano estate" di Paolo Franchi; "Come il vento" di Marco Simon Puccioni; "Storia di un bambino che non aveva paura. Dedicato a Iqbal" di Michel Fuzellier e Babak Payami (animazione); "Il pasticciere" di Luigi Sardiello; "Al primo canto del gallo" di Giuseppe Antonio Miglietta (Nuovo Film) e infine "Bari noir" di Pierluigi Ferrandini.

I documentari finanziati sono: "La regina che venne dal mare" di Carmine Fornari; "Amatori-Il cuore è rotondo" di Giovanni De Blasi; "Romanina. Storia del confino di una trans" di Raffaele Petrone e Teresa Monaco; "Diciannove e settantadue" di Sergio Basso; "Timeless Italy Puglia Land of The Sun".
fonte www.cinemaitaliano.info

Lgbt: Decalogo dei diritti dei pazienti gay, lesbiche, bisessuali e transessuali


L’associazione spagnola FELGBT (Federación Estatal de Lesbianas, Gay, Transessuali e Bisessuali) ha stilato un decalogo dei diritti dei pazienti gay, lesbiche, bisessuali e transessuali.

Non c’è dubbio che in molti dei nostri bisogni e dei nostri problemi sanitari giochino un ruolo cruciale i pregiudizi e l’odio contro il nostro collettivo, l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, tanto esplicita quanto implicita, e così dobbiamo considerare i danni emotivi, psicologici e fisici che causano stigma, isolamento, umiliazione, bullismo e violenza sia verbale che fisica.

C’è da considerare, inoltre, che i nostri bisogni e i nostri problemi di salute cambiano nel corso della vita, con notevoli differenze tra l’adolescenza, la gioventù, la maturità e la vecchiaia, esigenze, queste, spesso non riconosciute o ignorate dalle autorità sanitarie e dal personale medico e paramedico che ci assiste.

Non si vuole certo fare terrorismo psicologico, ma c’è da considerare che, secondo gli studi, le persone lgbt soffrono più di quelle etero di alcuni problemi di salute (come, per esempio, depressione, ansia, tendenze suicide, consumo di tabacco, di alcol e di altre droghe, malattie cardiovascolari, malattie sessualmente trasmissibili; e ancora: le donne lesbiche e bisessuali soffrono più di quelle etero di tumore al seno, alla cervice, osteoporosi, obesità, mentre gli uomini gay e bisessuali si ammalano più spesso degli etero di tumore anale, della prostata, ai testicoli e al colon; le persone transessuali, poi, incontrano problemi relazionati al processo di riassegnazione del sesso, all’uso di ormoni e così via) risulta necessaria l’attuazione di un protocollo specifico per le persone lgbt con problemi di salute.

Ecco, quindi, la proposta dell’associazione spagnola per un decalogo dei diritti dei pazienti gay, lesbiche, bisessuali e transessuali.

Da sottolineare l’ultimo punto – “Diritto al riconoscimento delle organizzazioni lgbt come agenti e interlocutori validi nella politica sanitaria” – che, forse, per il contesto italiano dovrebbe essere preceduta da un “patto di non belligeranza” tra le varie associazioni gay, che, stando al parere di diverse persone, sembrano più preoccupate di fare una gara “a chi ce l’ha più lungo” che lavorare attivamente per il ben-essere delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali.

1.Diritto alla conoscenza e a un approccio scientifico alle esigenze e ai problemi di salute di lesbiche, gay, transessuali e bisessuali
2.Diritto alla promozione e alla protezione della salute delle persone lgbt
3.Diritto a ricevere informazioni sanitarie basate su prove scientifiche
4.Diritto a ricevere un’assistenza sanitaria di qualità
5.Diritto a ricevere un’assistenza sanitaria adeguata alle nostre necessità
6.Diritto a ricevere la stessa assistenza sanitaria su tutto il territorio nazionale
7.Diritto al coinvolgimento e alla partecipazione attiva dei pazienti lgbt alla propria salute
8.Diritto a un trattamento egualitario, degno e rispetto delle persone lesbiche, gay, transessuali e bisessuali
9.Diritto alla privacy e alla riservatezza
10.Diritto al riconoscimento delle organizzazioni lgbt come agenti e interlocutori validi nella politica sanitaria
fonte queerblog.it

Lgbt Las Vegas: Un nuovo caso Luxuria?


Stephanie si era macchiata della stessa colpa di cui nel 2006 era stata accusata Vladimir , rea di aver violato il bagno di Montecitorio di cui si serviva Elisabetta Gardini.

Una trans è stata bandita a vita da un celebre casino di Las Vegas, il Cosmopolitan, per aver commesso un crimine sconvolgente: aver utilizzato la toilette delle signore. La donna, che partecipava a una conferenza a Las Vegas, a quanto riferisce HotelChatter, era andata a dare un’occhiata al casinò.

Mentre era lì, si era recata nel bagno delle donne.
A New York, la città in cui Stephanie vive, c’è una legge che stabilisce che chiunque può usare qualsiasi bagno pubblico, indipendentemente dal sesso.

A Las Vegas non è così, e quando è uscita dal bagno, una guardia le ha chiesto i documenti e le ha domandato se stava lavorando (si suppone che intendesse dire se stesse lavorando come prostituta).

APERTURA - Quando ha scoperto che sulla carta d’identità figurava con un nome maschile, ha consegnato immantinente a Stephanie un foglio in cui si diceva che doveva stare lontana dal casinò e che, se avesse osato tornare, sarebbe stata arrestata per violazione di proprietà privata.

Insomma, non solo la povera Stephanie è stata allontanata da un locale solo per aver usato un bagno, ma si è anche pensato che, siccome si trovava di notte in un casinò, non poteva che essere una prostituta.

Tra l’altro il Cosmopolitan ha sempre dichiarato di avere la massima apertura verso gli LGBT e di insegnare al proprio personale a rispettare le diversità. Infatti si è visto.

COME VLADIMIR LUXURIA - Il Cosmopolitan ora si scusa “per il comportamento inappropriato di un membro dello staff. E assicura maggiore sensibilità su questi argomenti.”
In più, dicono, “ci scusiamo con la persona che ha subito questa offesa, che da noi sarà sempre la benvenuta.

Ci scusiamo inoltre con la comunità LGBT e ci impegniamo a dimostrare la nostra dedizione nel trattare tutti con rispetto.”
Chiedere scusa è giusto, se poi alle scuse seguono i fatti è anche meglio.

L’episodio ne ricorda uno analogo accaduto in Italia nell’ottobre 2006, ai danni di Vladimir Luxuria, deputato di Rifondazione Comunista, che era stata invitata a uscire dai bagni di Montecitorio da Elisabetta Gardini, onorevole di Forza Italia.

“Luxuria esca dal bagno. Tu sei un uomo, non puoi stare qui: devi andare in quello degli uomini.”
Comunque è bello sapere che almeno a New York uno può andare nel gabinetto che gli pare.
fonte www.giornalettismo.com

LGBT: TRANS PICCHIATA AL MCDONALD'S, VIDEO CHOC SCUOTE GLI USA


BALTIMORA: E' stata picchiata a sangue, a calci in faccia, all'interno di un McDonald's, davanti agli occhi esterrefatti dei camerieri, uno dei quali ha ripreso la scena con il telefonino, ma che non si sono nemmeno sognati di intervenire.

Vittima della feroce aggressione, una trans di 22 anni, Chrissy Lee Polis, che ha raccontato di essere stata avvicinata con una scusa da una delle due ragazze, entrambe di colore, che l'hanno pestata.

"Ho paura ad uscire di casa, è stata un'aggressione razzista - ha detto al Baltimore Sun - una delle due ragazze si è avvicinata e mi ha detto che stavo guardando il suo uomo. Poi hanno iniziato in due a tirarmi i capelli, a sbattermi per terra, a darmi calci sul viso e sul corpo.

E' stato orribile, ogni volta che provavo a scappare mi seguivano e continuavano a picchiarmi". Il caso è venuto fuori qualche giorno fa, quando Vernon Hackett, cameriere del McDonald's che aveva ripreso la scena con il telefonino, ha messo online il video choc, che ha totalizzato centinaia di migliaia di visualizzazioni.

"Lo staff, anzichè difendermi, difendeva quelle due ragazze - ha detto ancora Chrissy - nessuno faceva niente per fermarle, a un certo punto hanno detto loro di scappare perché stava arrivando la polizia.

Ricordo il ragazzo che riprendeva la scena, gli urlai di togliersi di torno, ma lui restava lì a riprendere tutto". McDonald's ha chiesto scusa per il comportamento del suo staff, ed ha licenziato Hackett, ma infuria la polemica, in tutti gli Stati Uniti.
fonte leggo.it

domenica 24 aprile 2011

LGBT: EQUALITY ITALIA, STUART MILK CONSIGLIERE DI OBAMA IN ITALIA A MAGGIO


"Stuart Milk, consigliere del Presidente Barack Obama e Presidente della Fondazione Harvey Milk, sarà in Italia nella prima settimana di maggio".

A darne notizia è Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, rete sui diritti civili.

Stuart Milk presiede la Fondazione dedicata a suo zio Harvey Milk, politico statunitense negli anni ‘70, militante del movimento di liberazione omosessuale e primo componente delle istituzioni statunitensi apertamente gay, reso noto recenemente al grande pubblico anche in Italia nell'interpretazione cinematografica di Sean Penn.

"Con Stuart Milk - continua Mancuso - incontremo istituzioni, politici e associazioni. Nella fitta agenda di incontri che Equality Italia ha organizzato dal 2 all' 8 maggio, sono previsti tra gli altri quello con il Presidente della Camera Gianfranco Fini e la vicepresidente Rosy Bindi, un convegno alla Camera dei Deputati con Anna Paola Concia, Benedetto Della Vedova, Sandro Gozi, Jean Léonard Touadi e Flavia Perina, e poi un tour in varie città italiane con incontri con Marta Vincenzi Sindaco di Genova, Sergio Chiamparino Sindaco di Torino, il governo della Regione Emilia Romagna, incontri pubblici a Milano e Padova, la partecipazione al Festival del Cinema lgbt di Torino e per concludere a Roma, organizzato insieme al Gay Center, l'incontro con la comunità gay."

"La storia di Harvey Milk e l'attuale impegno di Stuart Milk - conclude Mancuso - dimostrano che i diritti civili possono essere al centro della politica, che è la sfida di Equality Italia, nata sul modello delle grandi lobby per i diritti civili americane".
fonte www.agenparl.it/

Libri lgbt: "KISS FACE" Il romanzo di Giorgio Ghibaudo


E’ con piacere che vi presento il primo romanzo di Giorgio Ghibaudo. Amico di House of Books, generoso organizzatore e attivissimo lettore.

Mercoledì 4 maggio, alle ore 18, Giorgio Ghibaudo presenterà Kiss Face in anteprima nazionale presso la Libreria Coop di piazza Castello 113 a Torino.

L’appuntamento fa parte del ciclo di incontri A QUALCUNO PIACE LIBRO in collaborazione con il TORINO GLBT FILM FESTIVAL – DA SODOMA A HOLLYWOOD giunto alla sua 26 edizione

Ecco la trama:
Paolo è gay, è conscio di esserlo, ma vive con disagio la propria omosessualità. Ha avuto qualche tempo prima un ragazzo che, nemmeno a dirlo, l’ha lasciato per vivere con qualcuno che non avesse paura di fare un coming out come si deve.

Paolo non vuole saperne di frequentare locali LGBT, cerca di passare inosservato sperando che nessuno scopra il suo orientamento sessuale, rifugge ogni situazione che possa procurargli imbarazzo. Da solo non sarebbe mai in grado di liberarsi dalle sue paure e di mettere finalmente la testa “fuori dall’armadio”.

E se a risolvere i suoi problemi, in modo del tutto inaspettato (e non richiesto) fosse addirittura una donna e per di più… eterosessuale?!

L’incontro con Francesca nel bagno degli uomini della Facoltà di Lingue di Torino sconvolgerà la vita del ragazzo. Lei è, come definirla? Svitata? Sboccata? Imbarazzante in modo compulsivo? Una dispensatrice di ansiolitici pronta a traviare il prossimo? Molto di più!

Francesca, frociara D.O.C. come non se ne fanno più, trascinerà letteralmente Paolo per discoteche iperrealiste e in rifugi di montagna popolati, in apparenza, da discendenti della Gioventù Hitleriana; si intrufolerà con lui, in una notte di fine estate, in feste in maschera in cui aleggia un certo nonsoché di magico; si perderanno insieme in uno shopping-ammazza-depressione tra negozi di abbigliamento del centro i cui commessi hanno atteggiamenti assai poco professionali; rischieranno di smarrirsi in palestre infestate da omofobi e in feste di matrimonio (quello di Francesca, in particolare) organizzate da improbabili figuri.

Grazie a Francesca, seconda a nessuno nell’arruffianarsi il prossimo con convincenti kiss faces, Paolo conoscerà Alberto, Flora, Nick, Giulia, Willy e Mauro. Saranno loro a condurre il ragazzo a quel punto di non ritorno al quale inevitabilmente si giunge quando si pronuncia la frase: “mamma, papà… devo dirvi una cosa…”

Kiss Facevi farà conoscere vivaisti scortati da uno stuolo di boys degni di Wanda Osiris, truci manutentori di piscine, “l’arte muraria” di Max e Matteo e acidi sarti di età indefinibile con una fissa per tulle e strasse…

Giorgio Ghibaudo nasce a Venaria Reale (TO) nel 1972, troppo tardi per gustarsi gli anni ’70 come si deve ma giusto in tempo per un frontale con gli anni ’80 e con i loro perfidi cloni: i ’90.

Dei primi dieci anni del nuovo secolo deve ancora farsi un’idea precisa ma nel frattempo scrive e si dedica al volontariato in ambito LGBT. Per ovvi motivi non è sposato e (per le stesse ragioni di cui sopra) non ha figli.

Non possiede una casa con vista sul Lago Michigan dove andare a ritirarsi a scrivere. Vive tra Torino, Venaria Reale e Cafasse (TO) facendo finta di non stare cercando un fidanzato. Kiss Face è il suo primo romanzo
fonte houseofbooks.org

Lgbt: Roma Europride 2011, il videomessaggio di Paola Concia


Torniamo a parlare del Roma Europride 2011, l’attesissimo evento che si terrà a Roma dall’1 al 12 Giugno 2011.

Un evento quanto mai importante nel nostro Paese, un Paese in cui le persone appartenenti alla comunità Lgbt devono stringere i denti e combattere ogni giorno nella speranza che, presto o tardi, vengano riconosciuti diritti inalienabili a ogni persona, anche a quelle Lgbt.

Anche la deputata omosessuale del Pd Anna Paola Concia ha voluto creare il suo videomessaggio per appoggiare questo importantissimo evento gay italiano ed europeo.

Proprio Paola Concia nei giorni scorsi è stata vittima di una brutta aggressione verbale insieme alla sua compagna Ricarda. La coppia gay è stata pesantemente insultata di fronte al Parlamento nella quasi totale indifferenza dei passanti.

Nel suo videomessaggio la Concia fa notare che lei è l’unica deputata dichiaratamente omosessuale del Parlamento italiano: “Il fatto che quest’anno l’Europride sia a Roma, per noi italiani è una cosa importantissima.

Roma è una città in cui l’omofobia purtroppo è in grandissimo aumento negli ultimi anni – fa notare la deputata del Pd – e per questo è importante l’Europride a Roma, perché nel nostro Paese le persone lgbt sono cittadini senza diritti”.

Nel suo videomessaggio Anna Paola Concia fa sapere che sposerà presto la sua compagna Ricarda in Germania, ma che si batterà ugualmente affinché anche i cittadini omosessuali italiani possano avere gli stessi diritti degli omosessuali degli altri Paesi.
fonte gaywave.it