sabato 26 marzo 2011

Lgbt: E' nato Spo.T, lo sportello trans del Circolo Maurice di Torino


Lo sportello offre servizi di:
- Accoglienza e accompagnamento presso i servizi
- Consulenza psicologica/endocrinologica
- Counseling telefonico
- Counseling per genitori/partner/amici di persone transessuali
- Gruppi di auto-aiuto
- Consulenza legale
- Convenzione con centro estetico

Spo.t nasce all'interno del Circolo di cultura glbtq Maurice,con l'intento di aiutare le persone transessuali e transgender nell'affrontare le questioni difficili legate alla transizione e alla vita quotidiana.

Si relaziona con una rete territoriale per fornire le risposte migliori alle esigenze dell'utenza. Spo.t è gestito da persone trans che garantiscono un'accoglienza sensibile e professionale.

Il progetto è finanziato dal centro servizi per il volontariato Idea Solidale.

Lo sportello è attivo i seguenti giorni: lunedì h.19-21 e giovedì h.17-19
e risponde al numero 3319828022

Spo.T - via Stampatori 10 - Torino
www.mauriceglbt.org/spot
spot@mauriceglbt.org
fonte www.mauriceglbt.org

Lgbt: Intervista di Luca Blandino (FtM) e la mamma Lucia, da "I Fatti Vostri"


Intervista estratta dalla trasmissione "Fatti Vostri", Rai 2 del 15-03-11.
Parlano Luca Blandino, ragazzo FtM, e la sua mamma.
Luca racconta la sua storia, portando alla luce una realtà ancora non conosciuta bene: la transessualità maschile (FtM).

La mamma Lucia, con amore di mamma, fa capire che si può: si può (e si dovrebbe fare) arrivare a comprendere e a condividere questo tipo di percorso con i propri figli!
fonte http://www.lametamorfosiftm.com/, scritto da Marco Caserta

Lgbt: Di Pietro, il primo leader politico a sostenere l’Europride 2011


L’11 giugno c’è una manifestazione importante a difesa della Costituzione. Dell’articolo 2 della Costituzione: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, come singolo e nelle formazioni sociali”.

E cioè: siamo tutti uguali. Ma è mai possibile che nel terzo millennio i cittadini debbano essere divisi per motivi aberranti? Per questa ragione io personalmente e L’Italia dei Valori aderiamo al gay pride per rilanciare la difesa della Costituzione. Per favore, siamo tutti uguali!».

Dopo tanti volti noti del mondo dello spettacolo, da Luciana Littizzetto a Maurizio Costanzo, da Leo Gullotta a Paola Cortellesi, Antonio di Pietro è stato il primo leader politico a far pervenire un video di supporto all’Europride, il più grande evento europeo della comunità lgbt (lesbiche, gay, bisessuali, transgender) che si terrà a Roma il prossimo 11 giugno.

Mercoledì il comitato organizzatore del Pride europeo aveva diffuso un comunicato in cui invitava «tutti i leader politici ad esprimersi finalmente su come risolvere la disparità di trattamento che vivono i cittadini gay, lesbiche e trans italiani e quelli europei residenti nel nostro paese».

«Quest’anno, grazie ad Europride, dal’1 al 12 giugno prossimo a Roma, l’Europa ci guarda: è un’occasione che questo Paese, la sua classe politica e tutti i cittadini non possono perdere», si legge nella nota dei portavoce della manifestazione.

«Siamo quindi a chiedere, a tutti i leader dei partiti politici, nessuno escluso, video o dichiarazioni nelle quali esprimano la loro adesione a Europride Roma 2011».

E nemmeno ventiquattrore dopo il tempestivo leader dell’Italia dei Valori ha risposto all’invito, incentrando tutto il suo richiamo sull’articolo 2 della Carta costituzionale.

«L’Italia dei Valori ha risposto, con prontezza e celerità, alla richiesta di adesione a Europride Roma 2011» riconosce Il Comitato Europride Roma 2011 che «ringrazia Idv e Antonio Di Pietro e resta in attesa che tutti i leader di partito diano la loro adesione alla manifestazione» e annuncia un incontro con il sindaco di Roma Gianni Alemanno».
fonte dirittodicritica.com, Scritto da Andrea Tornese








Lgbt Salute: Aids, a Firenze il convegno internazionale Icar 2011


L’Aids, dalla prevenzione alla diagnosi fino al trattamento della malattia, i vaccini. Si svolgera’ al Palazzo dei Congressi di Firenze dal 27 al 29 marzo (la cerimonia di apertura dei lavori e’ alle 17 nel salone dei Cinquecento di palazzo vecchio con le autorita’) il terzo convegno internazionale Icar (Italian Conference on Aids and Retroviruses) sull’Aids.

La tre giorni e’ stata presentata questa mattina in Palazzo Vecchio dal presidente della commissione politiche sociali Maurizio Sguanci (Pd) insieme al presidente e coordinatore di Icar Francesco Mazzotta.

Al Palazzo dei Congressi saranno riuniti i maggiori infettivologi e specialisti di fama mondiale con 9 letture magistrali sui temi della prevenzione, della terapia, dei vaccini.

Icar focalizzera’ l’attenzione su tematiche biomediche con particolare attenzione alla diagnostica innovativa e al suo inserimento nei percorsi diagnostico terapeutici della pratica clinica.

Ci saranno anche spazi dedicati alle novita’ terapeutiche ed ai corsi pre-congressuali destinanti soprattutto ai giovani.

Saranno presenti anche le associazioni Lila, Arcigay, Anlaids, Nadir Onlus che ancora una volta vogliono ricordare alle istituzioni quali sono le urgenze in materia di lotta all’Aids nel Paese, per invitare l’Italia a rispettare gli impegni internazionali in materia di lotta all’Aids, a cominciare dall’adesione al Fondo Globale per la lotta a Aids, Tubercolosi e Malaria.
fonte gaynews24.com Adv

venerdì 25 marzo 2011

Lgbt: È on line il bando del 25° Festival del Cinema MIX Milano


È on-line il bando di concorso per la 25° edizione del Festival MIX Milano di cinema gay lesbico e queer culture, organizzato da Comitato Provinciale Arcigay Milano C.I.G., che si svolgerà al Piccolo Teatro Strehler di Milano dal 25 al 31 maggio 2011.

Sul sito www.cinemagaylesbico.com sono reperibili la scheda di partecipazione e il regolamento del concorso. La scadenza delle iscrizioni è fissata per il 20 aprile 2011.

Dal 1986, il Festival Mix Milano è l’unico evento milanese dedicato alla proiezione pubblica di film a tematica lesbica, gay e trans gender e per affluenza di pubblico oltre trentamila spettatori solo negli ultimi due anni, uno dei più seguiti festival italiani.

In sette giorni, 100 titoli tra documentari cortometraggi e lungometraggi (italiani e stranieri), tre giurie, venti dj set, dieci feste, una queen of comedy, una queen of music, dieci scrittori, due conduttori radiofonici, uno spettacolo teatrale, un concerto live.

Per l'edizione 2011 sono ammesse opere di ogni tipo e durata, che per tematica o autore possano essere di interesse per lesbiche, gay, bisessuali e transgender.

La selezione dei lavori è insindacabilmente rimessa alla discrezionalità del Festival MIX Milano, nelle persone del Direttore Artistico, Giampaolo Marzi, e dei responsabili della ricerca film e programmazione, Claudia Mauti e Rafael Meira Maniglia.

Per essere idonee alla selezione le preview delle opere devono essere inviate, esclusivamente su supporto DVD indicando il titolo del film/video, il nome del regista e un numero di telefono/fax/email, all’attenzione di Giampaolo Marzi

Programming Team FESTIVAL MIX MILANO, presso MBE in via Cenisio 78, 20154 Milano.
Il programma completo sarà annunciato entro il 10 maggio 2011.
fonte www.arcigay.it

Danza: alla Scala debutta il coreografo Gianluca Schiavoni con 'Casanova'' che diventa donna

Mentre il mondo della danza protesta davanti a Montecitorio contro i tagli del Fondo Unico dello Spettacolo e venerdì 25 marzo i teatri di tutta Italia potrebbero chiudere i battenti facendo saltare molte rappresentazioni già programmate (a Milano per esempio potrebbe saltare la prima dello spettacolo di fine anno della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala), il direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala Makhar Vaziev ha presentato la nuova produzione “made in Italy” targata Scala che debutterà in prima assoluta il 27 marzo fino al prossimo 14 aprile. 

 “L’altro Casanova", questo il titolo della nuova creazione, è infatti il nuovo balletto commissionato da Vaziev al giovane coreografo Gianluca Schiavoni,cresciuto“in casa”. Un cavallo di razza allevato appunto tra le file del Corpo di Ballo scaligero sul quale Vaziev ha investito quest’anno, come del resto aveva già fatto l’anno scorso con Francesco Ventriglia autore del balletto “Immemoria” e oggi diventato direttore del Maggio Danza a Firenze. 

“Non possiamo di certo nasconderci che la cultura in Italia è in crisi e che stanno facendo tagli dappertutto, ha detto Vaziev, ma nel caso della Scala anche se il budget verrà ridotto la qualità artistica non ne soffrirà. Non mi piace parlare prima dei progetti futuri. Certo quando dirigevo il Teatro Mariinsky facevamo circa 140 lavori all’anno tra repertorio e nuove produzioni, qui alla Scala non è così. Però per la prossima stagione affiderò ad Alerei Ratmansky coreografo residente dell’American Ballet, due nuovi progetti per la prossima stagione e per quella del 2012-2013”. Tornando al nuovo progetto della Scala che debutterà il 27 marzo, la vera novità è che “L’altro Casanova” sarà intepretato da una donna ovvero da una star del balletto internazionale quale Polina Semionova, prima ballerina del Balletto della Staatsoper Unter den Linden di Berlino e che nel 2007 aveva danzato nel “Gala des Etoiles” e nel “Gala Ciaikowski” con Roberto Bolle. Insieme a lei nel ruolo di “Eros” il danzatore scaligero Gabriele Corrado che proprio in questi giorni è stato promosso solista. 

Nelle successive recite i ruoli principali saranno interpretati dai primo ballerini Marta Romagna e Mick Zeni ( nelle recite del 5 e 9 aprile) mentre nella recita conclusiva del 14 aprile da Sofia Rosolini e Eris Nezha. Perché la scelta di far interpretare il ruolo di Casanova ad una donna? “Mi rendo conto che si tratta di una idea provocatoria, spiega il coreografo romano Gianluca Schiavoni , diplomatosi alla Scala nel 1992, autore nel 2010 di un assolo intitolato “Steel” per Sabrina Brazzo e ora al suo debutto come coreografo scaligero Certo anche se oggi siamo ancora ben lontani dalla effettiva parità dei sessi, una danzatrice come Polina Semionova riesce perfettamente ad incarnare il modello di una donna androgina alla ricerca dell’amore, per il puro piacere di conquistare. 

Il suo carisma è il risultato di una dolcezza e di una sensualità che si uniscono alla forza e alla determinazione tipiche del maschio. Oggi le donne sono cambiate come del resto anche gli uomini, i ruoli sono più interscambiabili, in quanto uomo percepisco anche nella quotidianità che alla fine sono sempre le donne a determinare la scelta finale, anche se però ritengo che siano rimaste ancora ancorate agli stereotipi maschili e non abbiano raggiunto una vera e propria identità originale. Certo a tutt’oggi quando si deve definire un uomo che cambia spesso partner, lo si chiama libertino o Casanova appunto, per una donna invece si usano altre definizioni molto meno poetiche o letterarie. “Sì è vero, afferma Polina Semionova, anche se devo ammettere che per me non è stato così difficile entrare in questo doppio ruolo, pensiamo per esempio al cigno bianco e al cigno nero del “Lago dei cigni”. In ognuno di noi esiste una componente maschile e una femminile; per me Casanova, uomo o donna che sia, è prima di tutto un individuo innamorato di se stesso. Nel momento in cui riesce a conquistare qualcuno è una affermazione di se stesso, una prova di potere. Ecco perché alla fine non si diverte più e nel momento in cui si innamora del personaggio di “Eros”, si innamora dunque dell’Amore e capisce che in questo caso dovrà fare molta più fatica.” Gabriele Corrado, in questi giorni promosso solista del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, nel 2010 ha debuttato nel ruolo di protagonista di Onegin di Jhon Cranko e poco dopo nel ruolo di Sigfried nel “Lago dei cigni” di Rudolf Nureyev, interpreta il ruolo di Eros. “Sono molto orgoglioso di far parte di questo nuovo progetto “Made in Italy” e di interpretare un personaggio come “Eros” che percepisco come una entità un po’ al di sopra di tutto. L’Amore è una energia che contiene e dunque mi sento un po’ come un burattinaio che muove i fili dei suoi burattini. Il primo contatto che ho con Polina, Casanova è un susseguirsi di sguardi, lei è una donna un po’ più matura di me che sono più giovane e dunque cerca di possedermi, mentre io invece le sfuggo”. Fondamentale nella costruzione coreografica de “L’altro Casanova” la cui drammaturgia è stata curata da Andrea Forte, sono le musiche selezionate da Franco Pulcini che lo stesso Schiavoni ha definito “un vero juke boxe umano”. Si passa da Albinoni a Bach, da Boccherini a Schnittke e le musiche saranno eseguite dal vivo dall’Orchestra della Scala diretta da Fabio Bonizzoni, mentre le scene sono di Aurelio Colombo e i costumi di Erika Carretta. “Le musiche del 700 italiano sono quelle che prediligo, ha aggiunto il coreografo – perché funzionano bene per il movimento e la storia si adatta perfettamente a questo specifico musicale”. Ma “L’altro Casanova” è un balletto classico o moderno? “Non si tratta assolutamente di un balletto classico, specifica Gianluca Schiavoni, anche se ovviamente la preparazione tecnica dei ballerini della Scala è classica. Io insegno una estetica personale filtrata dai maestri con cui ho lavorato. 

L’impianto classico è utilizzato ai fini narrativi, ma il risultato è quello di una danza contemporanea. Si passa dalle forme geometrica tipiche del balletto classico ma anche delle danze di corte del Settecento, cioè le file, i cerchi, le diagonali, per passare poi ad una destrutturazione dell’impianto classico e a un uso dello spazio e dei movimenti nelle diverse direzioni tipiche della danza contemporanea. 

Certo per me non è stato facile, in quanto collega dei ballerini che io stesso dirigo, vestire i panni del coreografo, conclude Schiavoni Non tutti lo hanno accettato e cero in sala da ballo, la democrazia non può esistere. Ma il corpo di ballo in questo Casanova ha avuto per me un ruolo fondamentale, l’ho voluto trasformare un po’ come il coro della tragedia greca che fa da commento a quanto accade in scena”. fonte www.teatro.org,Patrizia Binco INFORMAZIONI 27, 29, 31 marzo 2, 5, 9, 14 aprile "L’altro Casanova" Nuova produzione Teatro alla Scala Prima rappresentazione assoluta Coreografia Gianluca Schiavoni Musiche di A.Vivaldi, G. Malipiero, T. Albinoni, P. Eben, C.P.E. Bach, L. Boccherini, A. Schnittke Biglietti da € 115 a € 10 più prevendita Per informazioni: tel. 02/72003744

fonte: www.teatrolascala.it

Lgbt cinema: E’ morta Liz Taylor, l’amicizia con Rock Hudson e l’impegno nella lotta all’aids


E’ morta Liz Taylor, grande icona del cinema americano e dell’universo gay.

L’attrice aveva 79 anni. Era stata ricoverata al Cedar Sinai Medical Center di Los Angeles nei giorni scorsi.

A darne notizia è stato il sito Tmz.com (lo stesso che rivelò il decesso di Michael Jackson) citando il programma della Abc Good Morning America.
L’attrice, morta per complicazioni cardiache, era malata da anni.

Da ‘Il padre della sposa’ a ‘Cleopatra’, Elizabeth Taylor è stata una delle più grandi protagoniste del cinema classico hollywoodiano.

Il primo grande successo a 13 anni, con il film Torna a casa Lassie, l’inizio di una lunga carriere costellata di premi.

Tra questi, spiccano due Oscar: uno per ‘Venere in visone’ (1960) e un altro per ‘Chi ha paura di Virginia Woolf?’ (1966). Nel corso della sua vita turbolenta è stata sposata ben otto volte.

I suoi compagni storici sono stati Mike Todd e Richard Burton, con cui è convolata a nozze due volte di seguito; l’ultimo matrimonio, durato dal 1991 al 1996, è stato con Larry Fortensky.

Particolarmente intenso il rapporto d’amicizia che la legava a Rock Hudson tanto che alla morte dell’attore, colpito da Aids, la Taylor divenne immediatamente un’instancabile testimonial di azioni che permettessero di combattere la malattia e favorirne la ricerca di cure adeguate.
fonte gaynews24.com Adv


giovedì 24 marzo 2011

LGBT: EMILIANO REALI PRESENTA IL SUO PRIMO FANTASY 'IL SEME DELLA SPERANZA' ALLA LIBRERIA RINASCITA DI ROMA


Sarà presentato domenica 3 aprile alle ore 17.30 presso la libreria Rinascita di viale Agosta 36 a Roma “Il Seme della Speranza”,
il nuovo libro dello scrittore romano Emiliano Reali.

Il lancio del suo primo fantasy, edito dalla casa editrice Diamond, popolato da draghi, principesse, esseri fatati, spiritelli e personaggi insoliti provenienti da altri mondi, avrà come padrino un principe vero: Jonathan Doria Pamphilj, dell’omonima nobile famiglia romana.

Relatore dell’evento sarà lo scrittore fantasy Francesco Falconi.

Le letture del libro saranno affidate invece all’attrice Daniela Amato.

INGRESSO LIBERO

Biografia dell’autore
Nato a Roma, Emiliano Reali si laurea in discipline storico religiose nel 2000. L'anno successivo è tra i vincitori del concorso nazionale "Giovani Parole" con il racconto La corda d'argento, grazie al quale ottiene l’accesso alla Scuola Holden di Alessandro Baricco.

È del 2004 il suo primo romanzo, Ordinary (Serarcangeli Editore), che diviene nel 2008 uno spettacolo teatrale per il Progetto Speciale Teatro 2007/2008 patrocinato dal Comune di Roma, dalla SIAE e dall'IMAIE.

Per la casa editrice Edigiò pubblica due favole illustrate, Il cristallo del cuore (2008) e La reggia di luce (2009), utilizzate come testi di lettura in alcune scuole elementari.

Sempre nel 2009 per la Azimut esce Se Bambi fosse trans?
che riscuote da subito un ampio consenso.

Nel 2010 pubblica il racconto Dannato all'interno dell'antologia Controcuore, che diverrà a breve un cortometraggio per la regia di Giuseppe Bucci, e il racconto Laura Pausini nell’antologia Diva Mon Amour.

Per il cinema insieme al regista Maurizio Rigatti ha scritto la sceneggiatura del cortometraggio Santallegria, con protagoniste Serena Grandi e Monica Scattini, sempre con lui per la TV è autore inoltre di Un cuore sotto l'albero e Chiedimi come.

Il suo sito è www.emilianoreali.it

Sinossi
Un fantasy dalla trama moderna per ragazzi e adulti, che mette in comunicazione e in contrapposizione gli aspetti più puliti dell’animo umano con la bramosia di potere e di denaro che si spinge fino ad arrivare a considerare le persone solo come oggetti per perseguire i propri fini.

I due mondi che rappresentano tale dicotomia sono il Mondo degli spiriti e delle divinità e il pianeta Terra.

Queste realtà ad un primo sguardo distanti si riveleranno intimamente collegate, tanto da influenzarsi a vicenda.

Sarà il giovane spirito del sottobosco Eres il prescelto per recarsi sulla Terra e proteggere il mondo incantato da cui proviene, ma nulla si dimostra incorruttibile…

Tra incantesimi e invocazioni, pozzi di petrolio e bordelli, si dipanerà il contrasto che ogni giorno l’uomo vive nel proprio essere: abbandonare la speranza e i propri sogni per omologarsi a ciò che la società impone, oppure lottare per far germogliare quello che c’è di buono in ognuno di noi.

Marzia Pomponio Responsabile Ufficio Stampa Diamond Editrice:
marzia.pomponio@libero.it
fonte digayproject.org

IN ESCLUSIVA PER LISADELGRECO_FOTOREPORTAGE DI ANTONELLA GIOVAMPIETRO DELLA MANIFESTAZIONE "LA DANZA MUORE" TENUTASI IERI A ROMA

CLICCA SULLE FOTO PER INGRANDIRE © Riproduzione riservata





















Fonte http://lisadelgreco.blogspot.com/ foto Antonella Giovampietro©
Esclusiva per NEWS DAL MONDO LGBT E NON SOLO..© Riproduzione riservata

Lgbt: Tagli a spettacolo e cultura, una protesta lunga una settimana


Ma dopo il reintegro del Fus sospeso lo sciopero previsto per il 25 marzo. Fondamentale il ruolo di Muti

Dopo il reintegro del Fus, i sindacati hanno sospeso lo sciopero del mondo della cultura previsto per il 25 marzo.

«Prendiamo atto con grande soddisfazione che il Consiglio dei ministri ha deciso il rifinanziamento del Fondo unico per lo spettacolo ed è stata definitivamente accantonata l’ipotesi della addizionale di un euro sui biglietti del cinema».

ATTENZIONE ALTA
Anche se resta necessaria una «più attenta valutazione del decreto governativo – aggiungono insieme le sigle sindacali Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil – si tratta di un primo importante risultato.

Continueremo a mantenere alta l’attenzione e la mobilitazione per sostenere, le nostre richieste per una riforma del settore e per una rete di protezione sociale dei lavoratori».

Maurizio Giustini della Fistel-Cisl aggiunge: «Vogliamo incontrare subito il nuovo ministro. In questi anni Bondi lo abbiamo visto solo 20 minuti.

È necessario un tavolo per lanciare un percorso di riforme del settore che le attende da almeno 50 anni».

FLASH MOB A MONTECITORIO
La decisione di reintegrare il Fus ha bloccato una settimana intensa di manifestazioni in tutta Italia, iniziata, mercoledì mattina, con la manifestazione in difesa della danza in piazza Montecitorio: un flash mob coreografico organizzato sul sito www.ladanzamuore.it che ha portato in piazza Montecitorio le étoile della danza.

Dopo i ballerini, sarebbe dovuto scattare lo sciopero dei lavoratori della cultura che avrebbe bloccato i teatri in tutta Italia (solo a Roma ben 46 sale), la lavorazione sui set di fiction e film e intere istituzioni culturali pubbliche e private. Una serrata evitata in extremis dal decreto del Consiglio dei ministri

TRE GIORNATE DI CULTURA
Sospese, con una nota in serata, la campagna di comunicazione nazionale delle Giornate Nazionali per la Cultura e lo Spettacolo proclamate, dal 26 al 28 marzo, da Federculture, Agis, Anci, Upi, Conferenza delle Regioni e Fai.

Sono, invece, confermate le iniziative programmate nei teatri in concomitanza con la Giornata Mondiale del Teatro del 27 marzo che quest’anno non viene celebrata in Italia. «Rimane intatto il valore di queste giornate, dice il presidente dell'Agis, Paolo Protti, che vogliono essere una proposta per stabilizzazione le risorse e approvare le indispensabili riforme che chiediamo da anni sia per lo spettacolo che per i beni culturali».

«Riteniamo fondamentale che oltre al ripristino delle risorse, si sia intervenuti per dare una prospettiva di lungo respiro al settore, uscendo da una logica di emergenza -spiega Roberto Grossi presidente di Federculture - Auspichiamo che inizi una stagione di riforme sulle quali intendiamo aprire un confronto con il nuovo ministro dei Beni Culturali, Giancarlo Galan».

A tal proposito, Federculture ha invitato il neoministro a discutere del futuro del settore giovedì 24 marzo nella Assemblea Generale che si terrà al Maxxi di Roma

RUOLO DECISIVO DI MUTI
«Ce l'abbiamo fatta – dice soddisfatto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che ha aderito alle tre Giornate - Il ministro Tremonti ha mantenuto la promessa che ci aveva fatto: il Fus è stato incrementato di circa 150 milioni di euro, che possono diventare 200.

Abbiamo salvato le fondazioni lirico-sinfoniche e il mondo della cultura e dello spettacolo». Un ringraziamento poi va al maestro Riccardo Muti, «determinante nel convincere il ministro dell'Economia che non si trattava di un intervento assistenzialista ma di una misura necessaria».

Soddisfatto anche il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti: «Il reintegro del Fus è una grande vittoria del mondo della cultura che, dopo mesi di mobilitazioni e dopo aver gridato allo scandalo per i tagli a un settore che produce grande ricchezza nel nostro Paese, ha raggiunto un traguardo importantissimo» dice.
fonte roma.corriere.it, di Carlotta De Leo

mercoledì 23 marzo 2011

Lgbt Firenze: Convegno nazionale OMOFOBIA e TRANSFOBIA a scuola, esperienze di intervento a confronto, sabato 9 aprile ore 9.00


ESPERIENZE DI INTERVENTO A CONFRONTO Sabato, 9 aprile 2011, ore 9.00

Firenze, Palazzo Vecchio
Sala de’ Dugento

DA GIOVE E GIUNONE A BARBIE E KEN
Un intervento sui bullismi e le discriminazioni legati agli stereotipi ed ai ruoli di genere.

Dal 2008 il Comune di Firenze, grazie a psicologi e volontari dell’Associazione IREOS, ha avviato nelle scuole secondarie di primo grado fiorentine, nell’ambito de Le Chiavi della Città, un importante progetto educativo sul tema degli stereotipi di genere.

Attraverso la riflessione sulle dinamiche di pregiudizio e discriminazione ed un atteggiamento critico verso gli stereotipi di genere (in particolare quelli veicolati dai Media), il progetto mira a promuovere nei ragazzi e nelle ragazze un atteggiamento aperto verso i generi ed i ruoli di genere.

In tre anni di attività oltre 1500 studenti, dagli 11 ai 14 anni, hanno preso parte al progetto anche grazie alla fondamentale sinergia stabilita con i docenti delle scuole fiorentine.

Il progetto si è avvalso della supervisione dell’Università di Firenze (Facoltà di Psicologia – Responsabile scientifico:
Prof. Davide Dèttore) e della collaborazione di Arcilesbica Firenze.

SCARICA TUTTO IL PROGRAMMA E LA SCHEDA D’ISCRIZIONE:
http://www.ireos.org/img/pdf/pieghevole_convegno.pdf

PROGRAMMA

9:00 Registrazione dei partecipanti

9:30 Apertura del Convegno
Rosa Maria Di Giorgi, Assessore all’Educazione
Comune di Firenze

Fabrizio Ungaro, Presidente IREOS
centro servizi autogestito Comunità Queer (Firenze)

10:00 “DA GIOVE E GIUNONE A BARBIE E KEN
(Le Chiavi della Città): Idea, ricerca e realizzazione”
Barbara Santoni, IREOS (Firenze)

10:40 “DA GIOVE E GIUNONE A BARBIE E KEN:
(Le Chiavi della Città): Valutazione”
Davide Dèttore, Università di Firenze

11:00 Pausa caffè

11:45 TAVOLA ROTONDA:
GLI INTERVENTI IN AMBITO SCOLASTICO.
GLI ALTRI PROGETTI IN ITALIA.
Interventi:
Modelli psicosociali di intervento per la riduzione
dell’omofobia
Luca Pietrantoni, Università di Bologna

Chi ha paura del lupo cattivo?
Orientamento sessuale e identità di genere
nella scuola primaria
Margherita Graglia, CIS – Centro Italiano di Sessuologia, Cesipc (Firenze)

Fare educazione al genere:
l’esperienza de “Il progetto Alice”
Giulia Selmi, Ass. Il progetto Alice (Bologna)

Io e la mia identità sessuale: l’alfabetizzazione di insegnanti ed alunni … dalla scuola dell’infanzia all’università
Federico Batini, Università di Perugia, Pratika (Arezzo)

“Un amore all’improvviso”. Un cortometraggio
per prevenire il bullismo omofobico
Anna Lisa Amodeo, Università di Napoli Federico II
Modera: Paolo Valerio, Università di Napoli Federico II

13:00 PAUSA PRANZO

14:00 PRESENTAZIONE VIDEO SUGLI INTERVENTI NELLE SCUOLE
Questioni di genere
(Lorenzo Galeazzi e Il progetto Alice)

Gli Stereotipi di Genere
(Tuia Chierici e IREOS)

Un amore all’improvviso
(classe IV B Liceo Statale Niccolò Braucci di Caivano – NA)

14:30 TAVOLA ROTONDA:
LA FORMAZIONE DI INSEGNANTI ED EDUCATORI
Interventi:
Le tematiche LGBT nelle scuole e nei servizi educativi: l’esperienza del Comune di Torino
Luca Cipriani, Servizio LGBT Comune di Torino

Il tema dell’identità sessuale nella formazione degli insegnanti
Giovanna Ceccatelli Gurrieri, Università di Firenze

“M&F Maschi e Femmine”:
un intervento nel Sud-Est fiorentino
Elisa Brigiolini, Coop 21, Associazione IREOS (Firenze)

Cultura e formazione contro il pregiudizio, esempi di buone pratiche
Porpora Marcasciano,
MIT – Movimento Identità Trans (Bologna)

Modera: Barbara Santoni
15.30 DIBATTITO
16.15 Conclusioni
fonte www.ireos.org

Lgbt, Grazie Napolitano: una medaglia ad Arcigay per la lotta all'omofobia


Arcigay ringrazia sentitamente il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha conferito
ad Arcigay Arcilesbica Trieste una medaglia di bronzo per il progetto contro l’omofobia “A scuola per conoscerci”.

L’iniziativa, promossa dall’associazione in collaborazione con Arcigay
“Nuovi passi” di Udine e Pordenone e Arcilesbica di Udine è stata realizzata grazie ai contributi di psicologi e volontari delle associazioni.

Il plauso dimostrato dalla più alta carica dello Stato costituisce il più autorevole riconoscimento per quanti hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto che aveva lo scopo di diffondere a scuola tra i giovani valori e pratiche educative per prevenire, contrastare e ridurre il pregiudizio sociale verso le persone omosessuali.

Il progetto, l’anno scorso, ha coinvolto più di 500 studenti di 7 scuole superiori del Friuli Venezia Giulia; mentre quest’anno gli studenti coinvolti sono stati 750”, spiega Davide Zotti di Presidente del Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica di Trieste.

“L’onorificenza del Presidente della Repubblica rappresenta il consenso e l’attenzione del Capo dello Stato per la lotta all’omofobia e deve essere da esempio e monito per tutti i rappresentanti istituzionali che fino qui hanno mostrato troppa timidezza e reticenze nel contrasto a discriminazioni e violenze a gay, lesbiche e trans”, dichiara Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay.

“Ricordo – continua Patanè – che l’Italia è ancora oggi priva di una giusta legge di contrasto a omofobia e transfobia e spero che questa medaglia possa sollecitare il Parlamento a trovare urgentemente soluzioni.

A Giorgio Napolitano va il sentito ringraziamento di Arcigay e di tutta la comunità lgbt”.
fonte Stefano Bolognini, Ufficio stampa Arcigay

Danza: a Firenze Festival di Tango alla Limonaia di Villa Strozzi, dal 24 al 27 marzo


Per gli appassionati di Tango c'è Alter Tango Festival, in programma dal 24 al 27 marzo alla Limonaia di Villa Strozzi.

L’evento, ideato e diretto dall'associazione TangoPerCambiare, è patrocinato dal Comune di Firenze
e dal Quartiere 4.

Il Festival, che presenta un articolato ed innovativo programma di stage e di workshop dedicati alla danza, si inaugura con lo spettacolo di teatro-tango-cabaret Tango Tempo Fa, con la regia e la partecipazione del dell'attore Alessandro Riccio, affiancato da Davide Calenda e Serena Puccini.

Musica dal vivo del Trio Cambalache (Serena Moroni, Daniela Romano e Fabrizio Mocata).

La manifestazione prosegue nelle serate successive con altre importanti attrazioni: lo show dell'orchestra "Martes de Tango" (per la prima volta in Italia)
che accompagnerà l'originale esibizione di tango dei ballerini Julian Elizari, Gustavo Colmenarejo e Leandro Furlan; il concerto di folklore del Trio Maleta (Gabriele Savarese, Gigi Cardigliano e Gabriele Pozzolini); i DJ di tango del progetto Tangoneta-Barcellona (Gisela Navonit) e Sulle Rive del Tango (Sara Caracciolo D'Ajello); le Cortinas (stacchetti musicali), suonate dal vivo da Felice Pantone e Alberto Becucci.

Alter Tango è iniziato nel 2010 con una serie di iniziative presso la BiblioteCaNova Isolotto, caratterizzandosi come un viaggio culturale, letterario, storico, musicale, teatrale secondo un approccio storico-evolutivo al tango argentino.
fonte http://press.comune.fi.it (lb)

martedì 22 marzo 2011

"Io sono lavoro" prima indagine sulla discriminazione delle persone LGBT nei luoghi di lavoro


Io sono lavoro: prima indagine sulla discriminazione delle persone LGBT nei luoghi di lavoro

Al via “Io sono io lavoro”, la prima indagine nazionale sulla discriminazione sul lavoro di omosessuali, lesbiche e transessuali.

Un ambito sul quale per l’Italia non esiste una fotografia generale, ma solo letteratura aneddotica, casi diffusi dai media o intercettati dagli sportelli legali LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e trans).

L’assenza di studi statistici sul tema in Italia è stata ripetutamente denunciata dalle autorità comunitarie.

L’Italia, grazie all’indagine scientifica che Arcigay svolgerà nell’ambito del progetto Lotta all’omofobia e promozione della non discriminazione sui luoghi di lavoro come strumento di inclusione sociale finanziato Ministero del Lavoro, avrà finalmente dati certi sull’estensione e l’articolazione del fenomeno che terrà conto di tutte le componenti della comunità LGBT, sia dei lavoratori che dei non-lavoratori, con qualunque tipologia di contratto.

L’indagine, la prima in ambito nazionale che coinvolgerà tutta la comunità lgbt (ricerche affidate all’ISTAT sono in corso di svolgimento mentre nel 2010, l’Ufficio nazionale contro le discriminazioni razziali, UNAR con la collaborazione di Arcigay ha raccolto i primi dati relativi alla discriminazione sul lavoro di gay, lesbiche e trans), si concentrerà a tutto tondo sulle discriminazioni sul lavoro, da quelle in entrata (non ti prendo a lavorare qui), all’invisibilità obbligatoria, nonché al mobbing ed al clima lavorativo omofobico.

Il progetto è realizzato grazie al finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale per il Volontariato, l’Associazionismo e le Formazioni Sociali, Divisione II, ai sensi della Legge n.383/2000 art.12 comma 3 lettera F – Direttiva anno 2009.

Per partecipare alla ricerca: Io sono lavoro :
http://www.iosonoiolavoro.it/

fonte arcigaypalermo.wordpress.com

Lgbt Lirica, Teatro San Carlo di Napoli: una “Carmen” fiera e coraggiosa


Teatro gremito alla prima di Carmen, firmata da Micha van Hoecke, su musiche di Georges Bizet, al San Carlo di Napoli.

Un allestimento ricco e completo, che ha visto la partecipazione del corpo di ballo del San Carlo diretto da Alessandra Panzavolta,
e dell’Ensemble di Misha van Hoecke, del coro diretto da Salvatore Caputo, del coro di voci bianche diretto da Stefania Rinaldi e dell’orchestra diretta da Alain Guingal.

Stupende le scene di Nicola Rubertelli, ispirate al ciclo di opere che Pablo Picasso dedicò alla Carmen, e bellissimi i costumi di Alessandro Lai.

Géraldine Chauvet una Carmen passionale e fiera, che non perde mai la tensione artistica del suo personaggio e che va incontro alla morte con grande coraggio.

Secondo le parole di Misha van Hoecke: «Carmen è anche una maga in cui è impresso un senso profondo del destino e delle natura che fa parte del mondo zingaro [...]

Carmen non è semplicemente la vittima di un pazzo che la uccide: è talmente proiettata verso l’assoluto da accettare il proprio stesso destino di morte».

Una Carmen che a tratti diventa simbolo dell’umanità “nuda, senz’ombra di sovrastrutture”.

Jorge De Leon un Don José a tratti commovente, nel suo struggersi d’amore, un amore implacabile, anch’esso non mediato, che diventa folle e crudele.

Si potrebbe affermare che nel suo realismo psicologico, tuttavia non privo di lirismo, quest’opera sia la celebrazione della natura umana nel senso primigenio del termine, in una concezione scevra da convenzionalismi.

Altri personaggi principali: Vitaliy Bilyy (Escamillo); Norah Amsellem nel ruolo di Micäela; Annalisa Stroppa (Mércèdes) e Arianna Vendittelli (Frasquita).

La danza un punto di forza e di unione di quest’opera in cui le scene coreografate rispecchiano la forza espressiva e l’armonia dell’intera costruzione scenica.

A Misha van Hoecke va il merito di aver sapientemente integrato tutti gli elementi di uno spettacolo così composito, creando l’uniformità di un’opera completa, fruibile a 360 gradi.
fonte giornaledelladanza.com, di Lorena Coppola, Foto di Alessio Buccafusca

Lgbt: Si diffonde in tutto il mondo “Hollaback!”, piattaforma per denunciare le molestie di genere


Hollaback!
[en, come tutti gli altri link, eccetto ove diversamente indicato]
è una piattaforma crowdsourcing che sfrutta le tecnologie mobili per denunciare le molestie in strada.

Sul sito, Hollaback! viene descritto come un “movimento” piuttosto che come uno strumento o un insieme di strumenti:

"Hollaback! è un movimento che, attraverso l'utilizzo della tecnologia mobile, vuole scrivere la parola “fine” alle molestie in strada, una delle forme più dilaganti di violenza di genere, contro la quale non esistono quasi leggi.

Commenti come “Staresti bene sopra di me” piuttosto che mani morte, esibizionismo e aggressioni sono realtà quotidiane che coinvolgono donne e LGBT [it] in tutto il mondo.

Tuttavia, questi episodi vengono denunciati raramente e, dal punto di vista culturale, vengono accettati come “il prezzo da pagare” per essere una donna o un omosessuale.

Noi di Hollaback! non accettiamo tutto ciò!"

Sulla base della premessa che “grazie alle innovazioni della tecnologia mobile, per la prima volta abbiamo avuto la possibilità di porre fine alle molestie in strada”, il progetto incoraggia le donne di tutto il mondo a utilizzare gli strumenti disponibili per condividere le proprie storie e localizzare geograficamente le aggressioni.

Con un'applicazione per smartphone, vari video su YouTube, Google maps, un gruppo su Facebook, un account su Twitter e una piattaforma di multiblogging, Hollaback! rappresenta un grido di battaglia che richiede il coinvolgimento attivo da parte degli utenti.

Si basa sull'utilizzo intelligente degli strumenti offerti dal web e dalla telefonia mobile, ma è soprattutto una campagna finalizzata a cambiare le abitudini culturali nei confronti delle molestie in strada.

Hollaback! propone diverse modalità di partecipazione; il progetto ha avuto origine negli Usa, e molte città statunitensi hanno già aderito; inoltre, donne provenienti da città come Londra, Mumbai e Buenos Aires [es] o Paesi come Repubblica Ceca [en, cs] e Francia [fr] ne hanno già creato versioni locali.

Hollaback! è senz'altro un modello positivo di giornalismo partecipativo, dove grazie alla tecnologia mobile le donne possono finalmente porre fine ai loro silenzi e far si che le loro voci vengano udite. Voi le state ascoltando?
Creative Commons License
fonte http://it.globalvoicesonline.org, scritto da Ernesto Priego, tradotto da Sabrina Grosso

domenica 20 marzo 2011

Lgbt Danza e Lirica: Audizioni per Danzatori e Danzatrici, Sopranisti e Contralti, per "LOVE PARADIGMA DANCERS" Dir. Artistica Mario Piazza


"LOVE PARADIGMA DANCERS" Direzione Artistica Mario Piazza,
produzione Artmediamix

Si selezionano sei danzatrici e sei danzatori creativi
formazione in danza classica e danza contemporanea
con un minimo di tre anni di esperienza professionale,
per il progetto “Love Paradigma” con le coreografie di Mario Piazza.

Età minima richiesta 18 anni. Il contratto prevede un
impegno a Roma dal 4 Maggio 2011 al 9 Luglio 2011.

L’audizione si terrà a Roma il giorno 8 Aprile 2011
alle ore 13.00 presso il Molinari Art Center (MAC)
in Via Antonino Lo Surdo 51, Roma.

I candidati selezionati saranno richiamati il 9 Aprile
e dovranno esibirsi in una coreografia a loro scelta della

Infoline: +39 366 1985721
dalle 14.00 alle 17.00, no sms.

Per lo stesso evento, si selezionano inoltre n° 4 cantanti
solisti, in specifico 2 CONTRALTI e 2 SOPRANISTI.

Le audizioni si svolgeranno martedi 29 Marzo 2011 alle
ore 13.00 presso il Molinari Art Center (MAC) in Via
Antonino Lo Surdo 51, Roma.
Qualora fosse necessario, si richiede disponibilità fino a tardo
pomeriggio.

Si richiedono: Curriculum Vitae, foto figura
intera e primo piano.
PORTARE BASE MUSICALE REGISTRATA.
NON SONO GRADITI BRANI DI MUSICA LEGGERA E POP. Contatti come sopra.
fonte ufficio stampa Piazza