venerdì 25 febbraio 2011

Cinema Lgbt Berlinale: L’Orso d’oro all’iraniano Asghar Farhadi, e Teddy Award a Marco Berger per ‘Ausente’

Marco Berger

Il regista iraniano Asghar Farhadi ha vinto l’Orso d’Oro al festival di Berlino con il film ‘Nader and Simin – A Separation’.

Lo ha annunciato il presidente della giuria, Isabella Rossellini.
Orso d’argento miglior attrice: Leila Hatami, Sarina Farhadi, Sareh Bayat per il film Simin and Nader, A separation (praticamente il cast femminile)

Orso d’argento miglior attore: Peyman Moaadi, Shahab Hosseini, Babak Karimi per Nader and Simin, A separation (il cast maschile)

Orso d’argento della giuria: The Turin Horse di Bela Tarr.

Orso d’argento della regia: Ulrich Koehler per il film Sleeping sickness

Orso d’argento Miglior sceneggiatura: Joshua Marston e Andamion Murataj per The Forgiveness Of Blood.

Orso d’argento – Outstanding Artistic Achievement: Wojciech Staron ex aequo Barbara Enriquez per El premio (The Prize).

Alfred Bauer Prize (Awarded in memory of the Festival founder, for a work of particular innovation): Wer wenn nicht wir (If Not Us, Who) di Andres Veiel.

E’ invece l’argentino Ausente, di Marco Berger ad aggiudicarsi il Teddy Award 2011, premio per il miglior film a tematica gay e GLBT presentato alla Berlinale.

La cerimonia di premiazione di questa 25a edizione del riconoscimento si è svolta ieri sera, 18 febbraio, all’ex aeroporto di Tempelhof alla presenza di cicrca 3.000 ospiti del mondo dell’arte, della cultura e della politica. Il miglior documentario è invece The Ballad of Genesis and Lady Jaye di Marie Losiers .

Lo scorso anno fu un film italiano – La bocca del lupo di Pietro Marcello – ad aggiudicarsi il Teddy Award per il miglior documentario, mentre quello per il miglior film di finzione andò a I ragazzi stanno bene di Lisa Cholodenko.
fonte gaynews24 Adv

Argentina: Oltre 800 coppie Lgbtq si sono sposate nel 2010


A soli cinque mesi dall’entrata in vigore della legge federale che in argentina legalizza il matrimonio tra persone Lgbtq un rilevamento ancora provvisorio evidenzia che si sono celebrati ottocentoventicinque matrimoni tra persone dello stesso sesso mettendo tra l’altro in evidenza come questo nuovo istituto matrimoniale sia stato utilizzato non solo nella capitale,
Buenos Ayres ma in tutte le province argentine anche le più periferiche.

La provincia di Buenos Aires comunque domina la classifica di nozze Lgbtq con 320 matrimonio, segue la città autonoma di Buenos Ayres con 305 e la provincia di Santa Fè con 70.
fonte gaynews24 Adv

Nasce a Palermo Arcigay lgbt per persone sorde


E’ nata Arcigay lgbt sordi, un gruppo di persone sorde, femmine e maschi omosessuali, bisessuali e transessuali, che si impegneranno nell’affermazione dei diritti civili e dell’identità delle persone lgbt.

Lgbt sordi lavorerà anche per migliorare l’accessibilità all’informazione e l’integrazione e l’affermazione dell’identità delle persone sorde.

Il coordinamento nazionale Arcigay Lgbt Sordi Arcigay avrà sede a Palermo dove ha operato, per due anni, un gruppo lgbt di sordi.

L’esperienza siciliana, raccontata sul sito www.glbsordipalermo.jimdo.com, con un partecipato corso di grammatica di lingua dei segni e l’aiuto, l’ascolto e la solidarietà agli omosessuali sordi che spesso vivono con difficoltà l’emarginazione legata alla barriera della comunicazione, ha trovato così un respiro e un coordinamento nazionale.

Monica Catalano, la responsabile del coordinamento, avrà l’onore di stimolare gli oltre cinquanta comitati Arcigay verso le problematiche delle persone sorde, invogliandoli a proiettare film con i sottotitoli, ad assumere interpreti LIS per eventi importanti e a favorire la creazione di gruppi Lgbt sordi locali.

La responsabile, sarà poi sempre raggiungibile alla e-mail lgbtsordi@arcigay.it e disponibile a partecipare e promuovere incontri, o eventi sulla discriminazione multipla o su argomenti correlati.

A Daniela Tomasino e Paolo Patanè, ai referenti Lgbt della Sicilia, e Monica Catalano, Alessandro Patera e Gianmarco Maniscalco, va il ringraziamento dei sordi, insieme all’auspicio che i diritti civili delle persone omosessuali, bisessuali e transessuali debbano essere riconosciuti al più presto dalla legislazione italiana in accordo con le direttive europee anche attraverso la lingua dei segni.
fonte arcigaypalermo.wordpress.com

giovedì 24 febbraio 2011

Lgbt: Donne e uomini nel labirinto del genere, un ciclo di seminari


Sei incontri per riflettere, attraverso le suggestioni cinematografiche, sul femminile e il maschile, costituiscono ciclo di seminari organizzati dall’Ordine degli Psicologi della Regione Campania con il patrocinio dell’Università degli studi di Napoli “Federco II” - Dottorato di ricerca in “Studi di Genere” e dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Napoli.

Adele Nunziante Cesaro, Paolo Valerio ed Elisabetta Riccardi sono alcuni dei relatori che si alterneranno nel corso degli incontri

La complessa dinamica della costituzione dell’identità di genere e dell’orientamento sessuale è la traccia comune che percorre la visione e il dibattito proposti, in cui “il maschile e il femminile…” sono le lenti interpretative attraverso cui gettare uno sguardo su scenari diversi: il ruolo di genere e i sentimenti (“Tra le nuvole”), le relazioni d’amore e gli affetti (“Una moglie”), la sessualità e i limiti del desiderio (“La pianista”), il corpo sessuato (“Xxy”) e desiderato (“Transamerica”), la violenza (“Precious”).

Gli incontri (che rientrano nel progetto “Genere, sesso e cultura” dell’Ordine degli Psicologi della Regione Campania) si terranno a partire dal 25 marzo presso la sala Convegni del Palazzo degli Uffici in via G. Cortese 29 a Napoli.

La partecipazione è gratuita e limitata a un massimo di 130 persone. L’iscrizione potrà essere effettuata, fino ad esaurimento posti, scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica: generesessocultura@libero.it

Sarà rilasciato un attestato di partecipazione. E’ stato richiesto il riconoscimento di crediti formativi (CFU) per gli studenti universitari.
fonte napoligaypress.it

Lgbt: Coca Cola paga le operazioni per cambiare sesso ai dipendenti trans, ma anche Yahoo American Express e AT&T


Le grosse multinazionali americane, come la Coca Cola, sono disposte ad accollarsi le spese per l’operazione dei propri dipendenti trans al fine ottenere un buon indice di giudizio nelle classifiche dei gruppi per i diritti umani (Fonte Daily Mail):

I giganti delle corporation come Coca Cola, Yahoo!, American Express e AT&T stanno espandendo la loro copertura assicurativa per venire incontro alle necessità degli impiegati transgender.

Il trend cresce gradualmente. Ma è in programma un picco quando la Human Rights Campaign, il più grande gruppo di advocacy per i gay, alzerà l’asticella nella sua annuale corporate diversity card. Le grandi compagnie aspirano ad un rating del 100% nel Corporate Equality Index dell’HRC.

Uno sforzo economico di tutto rispetto, che incide fortemente sulle casse delle singole corporation, per questo si è pensato di concedere annualmente, in seconda istanza, il bonus a solo 3 lavoratori.

Per riuscire a raggiungere l’obiettivo entro la pubblicazione dell’index nel prossimo autunno, le compagnie dovranno offrire almeno un piano assicurativo che copra almeno 75mila dollari di chirurgia transessuale ed altri trattamenti raccomandati dai medici del paziente.
Verità o ennesima trovata pubblicitaria per far parlare di sè?
fonte gayprider.com

Lgbt: Gay Center a Testaccio, inaugurazione ad Aprile


Un nuovo centro dedicato alla comunità omosessuale sarà inaugurato a Roma il prossimo Aprile.
Il centro in questione è il Gay Center di Testaccio, in via Zabaglia, dove troverete valide informazioni sugli eventi culturali, gruppi di confronto e discussione e tanto altro ancora.

Il centro ospiterà diverse associazioni Lgbt, tra le quali Arcigay Roma, Arcilesbica Roma, Nps (Network di Persone Sieropositive).
Ma ecco cosa ci racconta il portavoce del nuovo centro, Fabrizio Marrazzo.

“Il Gay Center sarà inaugurato ad aprile e sarà la casa della comunità omosessuale e transessuale, uno spazio che vuole diventare punto di riferimento per tutta la città, radicato nel territorio. Grazie all’impegno di noi volontari e all’unione di molte associazioni vogliamo creare una sinergia tra le iniziative e i servizi offerti, valorizzando gli aspetti specifici di ogni realtà”.

Con questo Gay Center romano la comunità Lgbt si impegnerà per la creazione di un’Italia nuova.
“Non si tratta di una decisione simbolica, ma della volontà di contribuire a costruire un futuro che ci riguarda come cittadini che vogliono uguali diritti e che danno il proprio contributo alla società”, ha spiegato Fabrizio Marrazzo, che ha anche voluto ricordare a tutti che quest’anno a Roma si terrà anche l’Europride.

“Con il Gay Center Roma avrà un nuovo punto di riferimento e sarà sempre più possibile costruire servizi all’altezza dei bisogni delle persone, moltiplicando la rete di relazioni con il territorio”, spiega infine Rosaria Iardino, presidente di Nps.
fonte gaywave

Lgbt: Toscana Gay Friendly


Prossimi incontri:
* 28 febbraio, ore 14, Palazzo delle Muse, Piazza Giuseppe Mazzini, 2 – Viareggio (LU): riunione per gli operatori della costa
* 1° marzo, ore 10, Casa della Creatività, Vicolo Santa Maria Maggiore,1 – Firenze: riunione per gli operatori dell’entroterra

–> Questionario online per la mappatura dell’offerta Gay Friendly:
http://survey.gay.it/index.php?sid=32423

Premessa
Con il termine gay-friendly si intendono luoghi, politiche, persone, istituzioni, aziende, che sono aperte e amichevoli verso la comunità gay, includendo nella parola gay tutti i membri della comunità lgbt (lesbica, gay, bisessuale, transgender).
I soggetti gay-friendly contribuiscono a creare un ambiente che supporta la comunità gay e le sue relazioni, rispettando tutte le persone e trattandole equamente e senza pregiudizi.

Perché il mercato glbt ha bisogno di sapere se esiste o no una qualificata offerta turistica gay-friendly?
A qualcuno di voi è mai capitato di essere discriminato per il proprio orientamento sessuale?

Situazioni tipo:

* Una cena a lume di candela – camerieri che si fanno l’occhiolino
* La richiesta di una camera matrimoniale – receptionist che offre la camera doppia?
* Mano nella mano – non si può, è un albergo per famiglie! (che tipo di famiglie non è mai specificato…!)
* Una transessuale che viene accolta con risatine quando viene registrata con un documento d’identità al maschile
* Scusi, sa se nelle vicinanze c’è una sauna gay? – risatine scomposte, risposta negativa

Il turista lgbt chiede di essere ben accolto, da solo, in coppia, in famiglia, con un gruppo di amici, e di poter usufruire di informazioni che possano rendere migliore la propria esperienza di viaggio nella nostra Regione.

OBIETTIVI DEL PROGETTO

A breve termine
Mappatura dell’offerta gay friendly toscana. L’obiettivo è quello di mappare le strutture che già oggi sono gay-owned (e cioè di proprietà o gestite da persone lgbt), gay-oriented (frequentate esclusivamente o prevalentemente da persone lgbt), etero-friendly (orientate al pubblico lgbt, ma apprezzate anche dalla clientela eterosessuale) e gay-friendly (normalmente frequentate da persone eterosessuali , ma aperte anche al pubblico lgbt).

A lungo termine
Campagna di comunicazione della Toscana gay-friendly. La Regione Toscana si propone, nell’ambito delle sue molteplici attività di promozione turistica, di valorizzare queste strutture e gli itinerari che ne deriveranno all’interno del sito ufficiale www.turismo.intoscana.it e con campagne ad hoc di promozione su internet e carta stampata.

IL TURISMO LGBT, UNA NUOVA OPPORTUNITA’ PER LA VOSTRA AZIENDA

I turismi lgbt
L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che sia omosessuale circa il 5-7% della popolazione. Per turismi lgbt si intende la forma di turismo complessiva che si rivolge alla popolazione lesbica, gay, bisessuale e transgender (generalmente chiamata gay). Un mercato fino ad ora considerato marginale, diventato oggi talmente interessante da avere proprie rappresentanze nell’Organizzazione Mondiale del Turismo (Iglta in Unwto).
Il turista lgbt solo in Italia rappresenta circa il 7% del fatturato turistico globale, un mercato dove ormai si parla di nuovi turismi lgbt, al plurale!, dedicati ai singles, alle coppie, alle nuove famiglie, agli uomini e donne di affari. Per soggiorni legati alla vacanza, al viaggio di affari, al divertimento, al relax, all’interesse culturale, enogastronomico, sportivo.
Target attento al prezzo ma con una capacità di spesa superiore anche del 30% alle medie internazionali, per lo più senza figli e con una alta propensione al viaggio e alla vacanza (Community Marketing, Inc. – San Francisco – 2010).

I principali enti turistici nazionali (British Tourism Authority, Francia, Olanda, Australia, Svizzera) o regionali (Provenza, Scozia, Tasmania, Miami), molte linee aeree (American Airlines, US Airways, KLM, SAS, British Airways, Qantas ), diverse catene alberghiere (Holiday Inn, Radisson, Accor Novotel) e alcuni consorzi locali spesso aiutati dalle istituzioni (Sitges, Gran Canaria, Ft. Lauderdele, Key West, l’italiana Torre del Lago), hanno messo in atto politiche di accoglienza e inclusione rivolte al mercato lgbt.
Agenzie di viaggi e tour operators, anche italiani, si rivolgono a questo target con proposte su misura che spaziano dalla crociera esclusiva al soggiorno romantico nell’agriturismo.
Le principali fiere del turismo, internazionali e nazionali (Fitur, Itb, Bit, Ttg) propongono aree dedicate ed incontri di specializzazione sul target.
Un’offerta turistica capace di soddisfare i bisogni della comunità lgbt, un territorio che ben accoglie gli ospiti omosessuali, rappresenta una nuova opportunità di sviluppo in una regione dalle grandi risorse culturali come la Toscana.

RegioneToscana
La Regione Toscana è la prima Regione a mettere in atto una mappatura turistica dell’offerta gay friendly presente sul proprio territorio.
Questa mappatura consentirà ai nuovi turisti lgbt di scegliere itinerari, strutture alberghiere, servizi complementari, che si rivolgono con una più particolare attenzione all’ospite lgbt.
Il sito di promozione turistica della Regione Toscana www.turismo.intoscana.it ospiterà una sezione specifica dedicata a questo target.

Cosa cerca il turista lgbt
Non è sufficiente una dichiarata disponibilità ad accogliere tutti, il turista lgbt richiede una nuova disponibilità all’accoglienza, uscendo dai soliti clichè.
La non discriminazione, la piena accoglienza, la disponibilità a fornire informazioni sulle proposte “gay” del territorio, la professionalità e formazione in tal senso del personale, dovrebbero essere competenze acquisite che però non possiamo assolutamente dare per scontato. Queste sono le principali caratteristiche per le quali una struttura si caratterizza come “gay friendly”. Strutture che acquistano sicuramente un maggior valore se inserite in un territorio dove le proposte per il turista lgbt sono molteplici, dal punto di vista culturale e di divertimento.

La destinazione gay permette al turista lgbt di ritrovarsi in ambienti sicuri e non discriminanti; la struttura gay friendly, all’interno o no di una destinazione gay, più delle altre tutela il turista lgbt.
Ovviamente, i turisti lgbt, al pari di tutti gli altri target, scelgono cosa acquistare in base a cosa vogliono in/per quel determinato momento, e quindi molti sono i parametri che entrano in gioco per la scelta di una vacanza.
La connotazione gay friendly (di una struttura così come di una località), rappresenta in questa visione un valore aggiunto importante che andrà ad incidere sulla scelta finale del consumatore.

Queste nuove “classificazioni” avranno implicazioni positive anche sugli altri target (pensiamo ad esempio alle donne sole).

Non è un caso che le domande del questionario [link] cercano di comprendere il livello di “gay-friendlyness” della sua attività con alcune domande che si limitano a chiedere all’imprenditore quali azioni intende mettere in campo per dedicarsi anche a questa utenza:

* “Breve descrizione dei motivi per cui la sua attività potrebbe essere appetibile per un pubblico lgbt”, perché, nel costruire gli itinerari gay friendly regionali, abbiamo bisogno di capire le potenzialità di attrattività della sua attività da parte dell’utenza lgbt

* “Lei è disponibile ad impegnarsi affinché le persone lgbt clienti della sua attività abbiano lo stesso livello di accoglienza e la stessa qualità del servizio normalmente offerta alla clientela tradizionale?” perché purtroppo, nella realtà quotidiana delle strutture turistiche, non sempre è così

* “Lei è disponibile a informare il suo personale della sua scelta di diventare una realtà lgbt-friendly, formandoli adeguatamente sui temi dell’accettazione delle diversità, in modo tale da prevenire battute o piccole e grandi discriminazioni nell’accesso alla sua attività?”, perché far partecipare il personale della struttura alla scelta dell’imprenditore è occasione di crescita culturale, di presa di consapevolezza del problema, di potenziale riduzione dei problemi che potrebbero porsi ed anche perché potrebbero sempre venire fuori sensibilità inaspettate da parte del personale, che si potrebbero tramutare in ulteriori occasioni per l’imprenditore

* “Lei è disponibile ad attuare una policy di non discriminazione per orientamento sessuale o identità di genere per il personale che assumerai d’ora in poi?”, perché le scelte imprenditoriali devono andare di pari passo con le scelte etiche, in termini di responsabilità sociale delle imprese

* “Lei è disponibile a mettersi in contatto con le altre realtà lgbt-friendly per offrire alla sua clientela informazioni sull’offerta turistica friendly della tua zona?”, perché far rete con le altre realtà fa aumentare le possibilità di business e di rendere la sua zona più appetibile per il pubblico lgbt

* “Lei è disponibile a distribuire materiale informativo dell’offerta lgbt-friendly della regione e specifico della sua zona?”, perché il servizio al cliente non si ferma solo nell’offrirgli la camera d’albergo o il pasto al ristorante, ma deve venire incontro alle sue esigenze e alle sue aspettative, in questo come in altri campi

* “Lei è interessato ad elaborare proposte turistico-commerciali specificamente dirette alle persone lgbt?”, perché l’imprenditore potrebbe sempre considerare l’idea di non limitarsi a segnalare la sua attività come gay friendly, ma diventare parte attiva in questo progetto regionale

Diritti
Non è un caso che sia la Regione Toscana il primo ente in Italia a sviluppare politiche per la promozione turistica delle strutture gay e gay friendly.
Che la Toscana sia infatti terra di libertà, lo dice la storia. Qui sono nati due grandi geni gay dell’umanità, Michelangelo e Leonardo Da Vinci, qui v’era la capitale mondiale della sodomia, la “Fiorenze” del trecento e del quattrocento, qui, nel 1853, il Granduca Leopoldo I depenalizzò, primo in Italia, l’omosessualità, qui ci sono Pisa ed Empoli, due città che con i loro registri delle unioni civili hanno fatto la storia nel cammino delle coppie gay e lesbiche italiane verso la pari dignità.
Negli ultimi anni, la Regione Toscana ha poi deciso di inserire nel proprio Statuto il divieto di discriminazione per orientamento sessuale e il riconoscimento di ogni forma familiare, oltre a quella fondata sul matrimonio. Poco dopo, con la legge regionale n.24 del 13.10.2004, è stata la prima regione a dotarsi di una normativa specifica contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.

MAPPATURA DELL’OFFERTA GAY-FRIENDLY

Chi partecipa
Il questionario è rivolto alle strutture turistico-ricettive e ai servizi turistici complementari gay o gay-friendly della Toscana: alberghi, campeggi, agriturismi, b&b, agenzie di viaggi incoming ma anche ristoranti, bar, discoteche, shopping center, associazioni e negozi di vario genere.

A cosa serve
La mappatura serve a far emergere tutto ciò che di gay-friendly la Toscana già da tempo possiede, in termini di ricettività, offerta per il divertimento diurno e notturno, offerta culturale, servizi diversi per il turista.

Cosa dovete fare
Vi chiediamo due minuti della vostra attenzione per compilare un breve questionario che troverete cliccando qui sotto. Per chiunque abbia necessità di maggiori informazioni, siamo a vostra disposizione in orario di ufficio al numero 050.3155524 dal lunedi al venerdi, oppure tramite email gayfriendly@intoscana.it.
fonte blog.intoscana.it

martedì 22 febbraio 2011

IN ISRAELE È STATO NOMINATO GIUDICE UN AVVOCATO LEADER DEL MOVIMENTO LGBT


TEL AVIV, La comunita' gay in Israele ha accolto con soddisfazione la nomina di uno dei suoi esponenti di spicco, l'avvocato Dori Spivak (42), alla carica di giudice, nel Tribunale del lavoro di Tel Aviv.

Secondo la stampa, si tratta di un precedente molto significativo per il Paese.
Spivak e' da molti anni uno dei protagonisti della lotta di omosessuali e lesbiche per l'emancipazione sociale.

Nel 1997 si impose alla attenzione pubblica quando di fronte alla Corte Suprema si impegno' in un confronto con il ministro dell'istruzione Zevulun Hammer (del Partito Nazional-Religioso) per costringere una televisione pubblica a trasmettere un programma sulla omosessualita' giovanile.

Nel 2004, inoltre, vinse un'altra battaglia giudiziaria quando ottenne il riconoscimento del diritto all'eredita' per le coppie riconosciute di omosessuali e lesbiche.
Fonte: ANSA via digayproject.org

Lgbt social network, Facebook aggiunge due nuovi status: convivenza e unioni civili


Facebook si adegua ai tempi e apre alle coppie di fatto e, per estensione, anche a quelle omosessuali.

Il social network che conta oltre 600 milioni di utenti virtuali, infatti, ha aggiunto due nuovi status alle possibilità suggerite per descrivere la propria relazione sentimentale: “unione civile” e “domestic partnership”, cioè convivenza.

I nuovi status sono da poco disponibili nella versione americana e da oggi lo saranno anche in Inghilterra, Canada, Francia e Australia.

“Questa era una delle richieste più frequenti degli utenti”, ha detto a Huffington Post Andrew Noyes, direttore delle comunicazioni di Facebook. “Vogliamo fornire opzioni che riflettano veramente e in modo autentico le relazioni dei nostri clienti”.

Tra le informazioni incluse nei profili degli utenti di Facebook, oltre a religione, libri preferiti, studi, c’è anche la possibilità di specificare se si ha una relazione sentimentale e che tipo sia: single, relazione complicata, sposato, fidanzato ufficialmente, relazione aperta, vedovo, separato e divorziato.

Le modifiche sono state apportate dopo che Facebook si è consultato con il proprio Newtork Support, una serie di associazioni di vario genere che aiutano il social network ad aggiungere e modificare modalità, funzioni e status.

In questo caso è intervenuto anche Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali, trans gender), e altre associazioni come Gay and Lesbian Alliance Against Defamation, il Gay, Lesbian, and Straight Education Network, e il Human Rights Campaign.
fonte mosinforma.org

Lgbt Firenze: Storia lesbica e studi lgbtq in Italia. Iscrizione al Seminario


Seminario Storia lesbica e studi lgbtq in Italia, 25 febbraio 2011 Università di Firenze

Il Gruppo Storia del Lesbismo e Studi Lgbtq, Società Italiana delle Storiche, propone un seminario aperto alle studiose/i italiane/i e a tutte le persone che lavorano sui temi del lesbismo e delle soggettività lgbtq in Italia.

L’intento è quello di avviare una serie di incontri a cadenza regolare, in diverse università e città, capaci di creare uno spazio e una rete di confronto e scambio riguardo a queste tematiche.

Nel primo incontro, che si svolgerà all’Università di Firenze in data 25 febbraio 2011, suggeriamo di analizzare alcune questioni primarie sottese allo studio delle soggettività lgbtq soprattutto in prospettiva storica, e di approfondire le ricerche sinora svolte o in corso di svolgimento.

Il seminario sarà articolato in tre sezioni tematiche. Per le sezioni I e II saranno selezionati due papers in modo da consentire la discussione.

I sezione: Storia e studi lgbtq

Nei contesti angloamericani ed europei, ormai numerosi lavori sono stati pubblicati in riferimento alla storia e alla storiografia delle identità sessuali.

In Italia questo tipo di riflessione e produzione sembra ancora mancar nel contesto accademico.
Questa prima sessione si propone di aprire uno spazio di discussione e condivisione in proposito.

Alcuni temi di possibile confronto sono:
• Stato dell’arte degli studi di storia dei soggetti lgbtq in Italia
• Studi lgbtq, prospettive storiche e storiografia: tradizioni e rivoluzioni
• Studi lgbtq e storia delle donne e di genere
• Questioni metodologiche e analitiche, approcci epistemologici
• Studi lgbtq e accademica in Italia

II sessione: Lesbismi e storia lesbica

Le soggettività lesbiche come oggetti di ricerca storica necessitano di una specifica problematizzazione, distinta e criticamente rapportata alle altre soggettività gtq.

Inoltre, la storia dei lesbismi configura particolari prospettive di analisi nel contesto della storia italiana, che spinge a interrogare la specificità delle realtà storiche del nostro Paese dal punto di vista dei rapporti di genere, della sessualità e delle identità sessuali.

Incluso in questa problematica è anche il rapporto critico tra la storia dei lesbismi e la storia delle donne e di genere italiana.
Alcuni temi di possibile confronto sono:

• Stato dell’arte della storia dei lesbismi in Italia
• Storia dei lesbismi: tematiche, questioni metodologiche e analitiche, approcci epistemologici
• Lesbian herstory e storia delle donne e di genere: rapporti e criticità.
• Le fonti per la storia dei lesbismi: problemi, metodologie, e archivi.

III sezione: Presentazione delle ricerche e discussione

In questa sezione lo spazio sarà dedicato all’introduzione sintetica delle varie ricerche svolte e in corso sulla storia lesbica e dei soggetti lgbtq in Italia e dei diversi progetti o istituzioni per la raccolta delle fonti.

Lo scopo è di offrire uno spazio di conoscenza e di confronto reciproco rispetto ad una produzione non sempre diffusa e di facile accesso, e quello di avviare un dibattito su possibili progetti futuri, inclusa la costituzione di una rete di scambio e contatto permanente tra studiose/i impegnate/i nel campo degli studi lgbtq.

Chi fosse interessata/o a partecipare può inviare un abstract del proprio intervento (max. 2000 battute) a: storialgbtq@gmail.com entro il 9 gennaio 2011.

Il gruppo coordinatore esaminerà le proposte e comunicherà l’elenco degli interventi accolti entro la fine di gennaio 2011.

Ogni abstract o presentazione deve essere corredata da nominativo, indirizzo di posta elettronica ed eventuale istituzione di appartenenza
La III sezione prevede una discussione aperta: eventuali abstract e presentazioni saranno utili a definire la struttura della sessione.

Coordinatrici:
- Laura Scarmoncin, Alessia Muroni, Enrica Capussotti, Elisabetta Bini, Patrizia Dogliani.
fonte womenews.net

lunedì 21 febbraio 2011

Lgbt: Incontro sulla realtà delle persone transessuali


Venerdì 25 febbraio alle 20.30 a Roma, in via Marianna Dionigi 59, Vladimir Luxuria parteciperà ad un incontro organizzato da Nuova Proposta, un’associazione di donne e uomini omosessuali e cristiani.

La serata sarà un’occasione di approfondimento sulla realtà delle persone transessuali che, di gran lunga in maniera superiore alle persone omosessuali, vivono il pregiudizio e lo stigma della società, fino addirittura a venire private del diritto ad un lavoro.

Oltre a Luxuria parteciperanno al dibattito don Alessandro Santoro della comunità cistiana di Base “Le Piagge” di Firenze, che ha lavorato molto nell’accoglienza delle persone transessuali, Leila Pereira, attivista glbt e persone di riferimento del movimento transessuale nonché presidentessa dell’associazione di persone transessuali “Libellula”.
fonte vladimirluxuria.it

Lgbt: Sydney si prepara al Mardi Gras con la rainbow flag


Una bandiera rainbow che sventola sul Municipio: dal 18 febbraio sarà il simbolo del Sydney Gay and Lesbian Mardi Gras festival che come ogni anno accenderà dei colori dell’arcobaleno lgbt il Carnevale della città australiana.

Simbolo di diversità e inclusione, la bandiera sarà sollevata dal sindaco Moore insieme ai due responsabili del Mardi Gras, Steph Sands e Peter Urmson.

Lo slogan di quest’anno è ‘One Step Closer To Equality’ (”Più vicini di un passo all’uguaglianza”) per celebrare l’approvazione della legge sull’adozione per le coppie dello stesso sesso.
Ma c’è anche un aspetto economico di questo evento:

Il Mardi Gras genera milioni di dollari per l’economia locale di Sydney, ma solo una parte di questi fondi finisce all’organizzazione, per cui il supporto della Città assicura una grande Parata e festival.

Insomma, una bandiera che rappresenta la condivisione di questo evento da parte delle istituzioni.
fonte queerblog.it

Lgbt: Premiato “Due Volte Genitori” come migliore documentario al Festival du Film Gay & Lesbien de Belgique 2011


“Due Volte Genitori” di Claudio Cipelleti ha vinto il premio come migliore documentario alla 25° edizione del Festival du Film Gay & Lesbien de Belgique, che si è svolto dal 3 al 12 febbraio 2011 a Bruxelles.

Il Premio del Pubblico è stato assegnato a “House Of Boys” di Jean-Claude Schlim. Terzo posto per “Mine Vaganti” di Ferzan Ozpetek.
Il Premio come migliore cortometraggio è andato a “A Different War” di Nadav Gal.
fonte gaynews24 Adv