giovedì 6 ottobre 2011

PAOLA CONCIA (PD), BENE ASSOCIAZIONI LGBT RICONOSCONO LAVORO SVOLTO IN QUESTI ANNI


“Sono felice che alcuni esponenti del movimento LGBT italiano abbiano finalmente riconosciuto il lavoro importante che è stato fatto in questi anni nel Partito Democratico sui temi dei diritti civili.

Un lavoro collettivo, che mi ha visto impegnata giorno per giorno, in Parlamento e nel partito e che ancora non si è concluso, ma anzi deve andare avanti.

Come deputata del Pd, unica lesbica dichiarata nel Parlamento italiano, dialogo quotidianamente con tutti gli esponenti del movimento LGBT, partecipando a centinaia di manifestazioni, incontri e dibattiti in tutto il paese organizzati dalle stesse associazioni, non sottraendomi mai al confronto”.

Lo dichiara la deputata Anna Paola Concia.
“In questi tre anni da parlamentare ho portato avanti la battaglia per il riconoscimento delle unioni omoaffettive, presentando tre diverse proposte di legge che prevedono i PACS, il matrimonio civile e il modello della partnership inglese e tedesca; gli ultimi due presentati esclusivamente da noi del Pd.

Mi sono anche occupata del tema dell’omogenitorialità presentando una proposta di legge scritta dall’associazione Famiglie Arcobaleno. Ho poi messo al centro dell’agenda politica nazionale il tema della lotta all’omofobia e la transfobia, presentando per ben due volte proposte di legge che sono state sostenute in maniera compatta e convinta da tutto il Partito Democratico.

Nonostante le bocciature delle prime proposte, arrivate nell’ Aula di Montecitorio per la prima volta nella storia, insieme ai colleghi Cuperlo e Pollastrini con cui ho sempre condiviso questa battaglia, abbiamo ripresentato l’estensione della legge Mancino, attualmente, per la terza volta, di nuovo in discussione in Commissione Giustizia”.

“E’ stato inoltre per me motivo di grande orgoglio aver fatto ricevere lo scorso anno, per la prima volta, i presidenti delle principali associazioni LGBT al Quirinale, dove il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto celebrare in via ufficiale la giornata internazionale contro l’omofobia.

Così come sono state importanti le aperture dimostrate su questi temi da esponenti del centrodestra, primi fra tutti il presidente della Camera Gianfranco Fini e la Ministro Mara Carfagna ai quali ho proposto quest’anno di invitare gli esponenti della comunità LGBT a celebrare, ufficialmente e per la prima volta, la ricorrenza del 17 maggio a Palazzo Montecitorio”.

“In questi anni mi è stato chiesto molte volte che cosa mi tenesse ancora nel Partito Democratico. La mia risposta è sempre stata che questo, nonostante i limiti da correggere è un partito che ha l’ambizione di voler mettere al centro della sua proposta politica i diritti e le libertà.

Spero davvero che da ora in avanti non ci sia più alcun tipo di attacco pregiudiziale al Pd, perché deve essere chiaro a tutte e tutti che senza il Partito Democratico le leggi che aspettiamo da anni, non arriveranno mai.

In questo momento storico abbiamo più che mai l’esigenza di lavorare per unire tutti coloro che vogliono partecipare alla costruzione di un’Italia diversa e davvero civile”.
fonte http://www.agenparl.it

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