sabato 23 ottobre 2010

Lgbt Firenze, oggi 23 ottobre 2010 a Kairos discutiamo dell’omofobia interiorizzata degli omosessuali, cattolici e non..


Una persona omosessuale che, fin dall’infanzia, ha sentito su di sé pregiudizi e atteggiamenti negativi nei confronti dell’omosessualità, è naturalmente portata a sentirsi “sbagliata” in quanto gay o lesbica; questo succede soprattutto se non trova nella sua famiglia, nel suo ambiente sociale e nella sua chiesa un ambiente accogliente.

Da qui nasce l’omofobia interiorizzata che porta le persone omosessuali a non accettarsi, a giudicarsi negativamente e a vivere nel nascondimento.

Ma l’omofobia interiorizzata come influenza concretamente la vita delle persone omosessuali non credenti e di quelle che si professano cattoliche? E in che misura il cammino dei gruppi di credenti omosessuali aiuta le persone omosessuali a superarla?

Queste sono alcune delle tante domande a cui ha cercato di offrire delle indicazioni la tesi di laurea di Arianna Petilli attraverso i dati raccolti da 366 persone omosessuali, cattolici e non credenti.

Un’indagine che ha visto in prima file le donne e gli uomini del gruppo Kairos e dell’associazione Ireos di Firenze e di altre realtà associative omosessuali, credenti e non, sparse tra Roma, Milano e Pinerolo (Torino).

Proprio i risultati di questa ricerca, in attesa di pubblicazione su una rivista specializzata, saranno illustrati in anteprima ai partecipanti alla ricerca dalla dott.ssa Petilli nell’incontro mensile di Kairos, il gruppo di donne e uomini cristiani e omosessuali di Firenze, che avrà luogo sabato 23 ottobre 2010 alle 17.00.

Certo anche i risultati di questa ricerca non possono non riflettere come la Chiesa spesso “si è dimostrata straordinariamente omofobica da dover provare tristezza e vergogna”, come affermava l’arcivescovo anglicano Desmon Tutu (Nobel per la Pace nel 1984), il quale ribadiva che “Se Dio fosse omofobico io non potrei venerarlo”.

Perché, è bene ricordarlo, a causa del’omofobia si muore, si soffre, si patisce l’esclusione sociale… eppure tanti non conoscono nemmeno il significato di questa parola e le sofferenze che essa racchiude.

Come di consueto, al termine dell’incontro, alle 20.00 circa, un’agape comunitaria a cui tutti possono partecipare portando qualcosa.
fonte kairosfirenze.wordpress.com

Iniziative lgbt, MIT Bologna: è nata la prima casa famiglia per transessuali, che decidono di abbandonare la prostituzione


È nata a Bologna la prima struttura di accoglienza per persone transessuali che decidono di abbandonare la prostituzione. Un appartamento, concesso in comodato gratuito dal Comune, darà accoglienza a chi vuole smettere ed iniziare un percorso di reinserimento sociale, con assistenza psicologica e la chance di nuove attività lavorative.

Sul progetto però, unico del genere in Italia, frutto dell’esperienza del Mit (Movimento Italiano Transessuali) e sostenuto dalla giunta Delbono (grazie all’allora assessore Milena Naldi), incombe l’incertezza economica dei tagli.

"Noi siamo pronte a partire ma non sappiamo se avremo la copertura finanziaria per gestire la struttura, che sarà intitolata alla memoria di Marcella Di Folco", spiegano Valerie Taccarelli, responsabile del progetto, e Porpora Marcasciano, presidente del Mit.

Il programma, infatti, è legato ai finanziamenti stanziati dalla Regione, attraverso il Ministero degli Interni, in applicazione dell’articolo 18 che tutela chi decide di uscire dalla prostituzione denunciando gli sfruttatori.

"Il nostro progetto ha in realtà una visione più ampia del problema - aggiungono le promotrici: le trans che vogliono smettere di prostituirsi possono avere motivazioni diverse da quelle indicate dall’articolo 18.

All’inizio la strada è sembrata loro l’unica via d’uscita, ma poi tante sono sempre più provate nel corpo e psicologicamente". Coi contributi regionali il Mit riuscirebbe ad assistere due persone, ma la Casa può ospitarne altre quattro. Se nessuna di esse denuncia gli sfruttatori, vengono meno i finanziamenti.

Ecco perché il Mit ha deciso di correre ai ripari: "Non essendo il Mit accreditato presso il Ministero, abbiamo presentato il progetto attraverso società che operano nell’accoglienza nei Comuni di Modena e Ravenna.

Qui a Bologna lanciamo una raccolta fondi e saremo presenti in diversi eventi bolognesi", annunciano Tacarelli e Marcasciano. Il 26 ottobre il Mit sarà al Lumière per una serata dedicata a Marcella Di Folco, il 29 all’Estragon per il concorso del Cassero Miss Lesbò, il 31 all’Arteria e durante il festival Gender Bender, il 12 novembre al Barattolo Caffè.
fonte paoloteruzzi.myblog.it

Bruce Willis imita l'icona lgbt Lady Gaga: parrucca di carne al David Letterman Show, il video


Sere fà Bruce Willis si è seduto sulla poltrona del David Letterman Show indossando un parrucca di carne. L’attore 55enne, che ha cercato in tutti i modi di tenere a bada una risata, si è dichiarato fan sfegatato di Lady Gaga e delle sue scelte di stile, come per esempio il vestito di carne sfoggiato dalla cantante poche settimane fa agli MTV Video Music Awards.

L’ex marito di Demi Moore ha poi invitato il conduttore ad assaggiare il suo parrucchino, non prima di averlo salato ben benino. Guardate il video dopo il salto per assaporare la reazione di David Letterman una volta ingerito il pezzo di carne staccato direttamente dalla testa di Bruce Willis.
fonte www.gossipblog.it

Personaggi lgbt friendly, Anche Daniel Radcliffe si batte contro l’omofobia


Sono tante le star internazionali che si battono contro l’omofobia, sostenendo il diritto degli omosessuali di vivere come tutti ed essere rispettati. Dopo Lady Gaga, che si è recentemente battuta per abolire la legge americana “Don’t ask, don’t tell”, anche Daniel Radcliffe ha deciso di fare un appello per esortare al sostegno e comprensione dei gay vittime di bullismo.

Come racconta Celebrity Gossip, Daniel ha parlato attraverso MTV News e si è definito straziato dal dolore per alcuni ragazzi morti suicidi, tra cui Tyler Clementi, caso eclatante perché si è tolto la vita dopo che il suo compagno di college aveva diffuso un video in cui era ritratto mentre aveva rapporti omosessuali. Ecco le esatte parole dell’attore inglese:

Apprendere della morte suicida di Tyler Clementi, Seth Walsh, Asher Walker, Billy Lucas e Justin Aaberg è stato straziante per me. Questi giovani sono stati vittime di bullismo e tormentati da persone che avrebbero dovuto essere loro amici.

Il protagonista di “Harry Potter” ha le idee chiare sull’argomento, e dimostra un grande altruismo. È infatti da tempo che sostiene l’associazione “Trevor Project“, nata proprio per aiutare i giovani gay che lottando contro una società che non li accetta.

Abbiamo la responsabilità di essere migliori di loro, e accettare le differenze altrui indipendentemente dall’orientamento sessuale, identità di genere, razza, abilità o di religione e di lottare per le vittime di bullismo. Quando un amico si sente depresso o dice che sta pensando di uccidersi, dobbiamo prenderlo sul serio e aiutarlo. La mia più profonda solidarietà va alle famiglie e agli amici di queste persone.

Intanto si stanno diffondendo sul Web le prime immagini di Radcliffe alle prese con il nuovo thriller-horror “The Woman in Black”, dove la star ventunenne sarà abbigliato in stile vittoriano. Godiamoci intanto una gallery di foto recenti dell’attore britannico.
fonte onegossip.it, di Teresa Barone

venerdì 22 ottobre 2010

Lgbt, Picchiate, insultate e arrestate: cinque trans denunciano la situazione disastrosa della Turchia, appello delle ONG


Un brutto fatto di cronaca accaduto la scorsa primavera in Turchia è venuto alla ribalta solo oggi, in concomitanza con un processo definito come iniquo da cinque associazioni internazionali per i diritti umani.

È la storia di cinque transessuali di Ankara, vittime eccellenti dell’odio e della discriminazione di una società ancora fortemente divisa tra la rigida tradizione islamica e l’apertura al caotico mondo occidentale.

Le cinque trans denunciano di esser state fermate il 17 maggio scorso da quattro agenti della polizia, senza apparente motivo, mentre stavano andando in auto a trovare un amico, e subito dopo insultate, picchiate e addirittura accusate di resistenza alle autorità e di prostituzione, incriminazioni infamanti di cui dovranno rispondere tra pochi giorni, il 21 ottobre prossimo, in un procedimento giudiziario nel quale rischiano fino a tre anni di detenzione.

Secondo alcuni testimoni presenti al fattaccio, i rappresentanti delle forze dell’ordine avrebbero tirato fuori dalla vettura le cinque malcapitate, accecandole con del gas urticante mentre le pestavano con gli sfollagente e con numerosi calci in tutto il corpo.

Le cinque ong, in una lettera inviata congiuntamente ai ministeri dell’Interno e della Giustizia turchi, hanno chiesto che le accuse decadano immediatamente per tutti e cinque le trans, che sono tra l’altro attiviste del gruppo locale per i diritti gay Pembe Hayat (Vita rosa), e sia altresì promossa un’indagine a tutto campo per far luce sul reale comportamento della polizia, rea di aver maltrattato le involontarie protagoniste di questa oscura vicenda.

”Il governo turco sta trasformando noi transessuali in criminali per il solo fatto che esistiamo. Noi siamo il crimine ed il governo, invece di proteggerci, abusa di noi e ci costringe a vivere e morire al di fuori della legge”, ha dichiarato Mauro Cabral, condirettore del gruppo umanitario lgbt Gate.

È da evidenziare un dato drammatico riferito al paese sospeso tra Asia ed Europa: le violenze contro i trans sono aumentate esponenzialmente, data la loro maggiore visibilità, portando a nove il numero di transgender morti negli ultimi venti mesi in terra turca.

fonte gaymagazine.it,gaymagazine.it Via Blitz Quotidiano

Lgbt: Danza "Swan Lake" di Matthew Bourne, in tournè in Italia


Arriva finalmente in Italia nell'inverno 2010 questo importante spettacolo internazionale.
DANZA TV presenta in anteprima uno special su "Swan Lake" di Matthew Bourne, una versione moderna e originale di un grande classico del balletto: Il Lago dei Cigni. Traduzioni di Elena Romano
fonte http://www.danza.tv


QUI SOTTO ALTRI VIDEO DA YOU TUBE


Cinema lgbt "Omovies" Napoli a dicembre la terza edizione


Si svolgerà dal 15 al 19 dicembre prossimi al Cinema Academy Astra di Napoli la terza edizione di Omovies il festival di cinema omosessuale e questioning ideato dall’Associazione di Promozione Sociale i Ken Onlus con il contributo dell’Assessorato per le Politiche Sociali del Comune di napoli in partenrariato con l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e con la Mediateca Santa Sofia.

Ad una selezione di lungometraggi, la cui programmazione è curata quest’anno da Alessandro Paesano, si affianca un concorso per cortometraggi a tematica glbt: c’è tempo fino al 30 novembre per consegnare le opere che parteciperanno all’edizione di quest’anno. E’ possibile scaricare il bando di partecipazione direttamente dal sito della manifestazione.
http://www.omovies.it/bando.htm
Per info: 081 34 56 170 | omovies@omovies.it
fonte napoligaypress.it

Social Network, Facebook aderisce alla rete di supporto per i giovani lgbt


Gli ultimi casi di bullismo omofobo che hanno visto, specialmente negli States, le vittime addirittura arrivare al suicidio, hanno spinto alcune associazioni d'oltreoceano a prendere le contro misure e a lanciare una campagna specifica.

Di questa nuova rete di sostegno fa parte anche Facebook, che con i suoi milioni di utenti è uno dei luoghi virtuali maggiormente frequentati dai giovani di tutto il mondo.

La partnership tra le associazioni e il social network, attualmente impegnato a far calmare la bufera sui dati degli utenti condivisi con aziende terze tramite giochi come Farmville, è stata siglata la scorsa settimana con l'obiettivo di portare la rete di supporto online e raggiungere il numero più ampio possibile di persone.

Facebook, per contribuire al progetto, ha anche diffuso un vademecum che spiega ai giovani come difendersi dal bullismo subito proprio tramite le pagine del social network.

"Alla luce delle recenti tragedie che coinvolgono i giovani che hanno preso la propria vita a causa del bullismo anti-LGBT, si legge sul blog di Facebook, abbiamo ritenuto necessario formare una 'rete di sostegno' per aiutarci ad affrontare efficacemente le questioni affrontate da lesbiche, gay, bisessuali, e comunità transgender".

Oltre alla Glaad e a Facebook, fanno parte della rete di sostegno anche MTV, canale tv seguitissimo dai giovani cui si rivolge la rete, la Human Rights Campaign (HRC), il progetto di Trevor, il "Gay, Lesbian and Straight Education Network" (GLSEN) e l'associazione di genitori, famiglie e amici di lesbiche e gay (PFLAG).
fonte www.gay.it/

giovedì 21 ottobre 2010

Lgbt, Gli imprenditori di: European Gay and Lesbian Managers Association (EGMA) si complimentano con Tiziano Ferro


L'associazione europea che riunisce gli imprenditori gay plaude al coming out di Tiziano Ferro. Il coming out dei vip ha "un ruolo sociale nella diffusione culturale dei concetti di inclusione"

La European Gay and Lesbian Managers Association (EGMA), l’organizzazione internazionale che raccoglie le associazioni di imprenditori, professionisti e manager LGBT europei si complimenta con Tiziano Ferro per il suo coming out.

L'associazione "esprime il proprio plauso e apprezzamento per l’uscita del libro di Tiziano Ferro, Trent'anni e una chiacchierata con papà", si legge in un comunicato.

"Consideriamo il coming out in generale come un importante fatto privato nella vita di un uomo o di una donna omosessuale, sicuramente necessario ma da affrontare e gestire con i tempi di cui ognuno di noi necessita, afferma Angelo Caltagirone, presidente di egma.

Non possiamo pertanto che esprimere vivo orgoglio e aperta soddisfazione per chi, da personaggio pubblico, affronta con responsabilità una decisione complessa e mai facile".

"L'esempio di artisti, professionisti, imprenditori e manager di azienda che operano il coming out va evidenziato e supportato, perché ricopre un ruolo sociale di primaria importanza nella diffusione culturale dei concetti di diversità e inclusione.

Come già sottolineato anche in occasione della presentazione dell'International Business Equality Index nel luglio scorso a Milano, che ha visto aziende di peso in Europa impegnate nella gestione della diversità al proprio interno, continua Caltagirone, egma prosegue la sua opera a livello europeo per l’introduzione e la difesa dei concetti di inclusione e diversità.

Sono concetti che hanno un diretto e positivo impatto sulla evoluzione dei diversi tessuti sociali che ogni giorno hanno bisogno di crescere e di evolversi proprio attraverso le azioni di responsabilità degli individui che li compongono."
fonte www.gay.it/

Lgbt Politica Firenze: il caso di Alessandro Cresci, l'IDV contro ogni forma di razzismo, di Franco Grillini


Sono in tanti ad aver espresso solidarietà ad Alessandro Cresci, coordinatore dell'IdV a Firenze per l'outing forzato di cui è stato protagonista involontario. Tra questi messaggi c'è anche quello del nostro presidente Antonio Di Pietro, che in una intervista al Corriere fiorentino ha detto con grande nettezza che nell'IdV non c'è posto per gli omofobi. Proprio con Di Pietro presenteremo alla camera il prossimo 27 ottobre in conferenza stampa, la proposta di legge del partito contro l'omofobia.

La vicenda di Firenze tuttavia ci fa riflettere su come anche all'interno dei partiti di massa allignano personaggi che non sono riusciti a liberarsi dal razzismo e dall'omofobia radicati in un modo di pensare sbagliato, soprattutto per chi professa idee liberali e progressiste. Curioso poi che ciò avvenga in Toscana dove per prima la Regione si è dotata di leggi antidiscriminatorie e di riconoscimento delle coppie di fatto.

Il movimento per i diritti lgbt si è sempre battuto per la "visibilità" per favorire cioè il "coming out", il venir fuori, l'out of closet, uscire dall'armadio, come dicono gli inglesi. La visibilità è stata la strada maestra per costruire un movimento gay di massa, quello che vediamo nelle gigantesche manifestazioni del Pride.

Tuttavia sono ancora tantissimi i gay e le lesbiche che hanno paura di dirlo e continuano a vivere una doppia vita fatta di clandestinità e di sofferenza. Vittorio Lingiardi, psichiatra e docente dell'università di Roma, nel suo bel libro Cityzen Gay ci parla del "Minority stress" ovvero della sofferenza continua e quotidiana di chi passa la propria vita a "non dirlo", a fare finta di essere eterosessuale, magari per paura di perdere l'affetto dei familiari, degli amici e magari di perdere il lavoro o di subire violenza come purtroppo è accaduto ai tanti ragazzi malmenati per il solo fatto che si tenevano per mano o si scambiavano un bacio.

Anche nei partiti spesso c'è la paura che dire di essere gay possa essere un handicap per la carriera politica e istituzionale oppure, come nel caso di Firenze, si utilizza il pettegolezzo all'interno di una vicenda congressuale. Ma l'Idv ha fatto con chiarezza la scelta liberale dei diritti civili e di libertà senza dei quali non c'è democrazia che si possa chiamare tale.

Non a caso l'Unione Europea ha mandato in Serbia a Belgrado un osservatore per monitorare il corretto svolgimento della manifestazione del gay pride. Gli ultranazionalisti hanno messo la capitale serba a ferro e fuoco per impedire il pacifico svolgimento della manifestazione e non a caso gli omofobi serbi sono gli stessi ad aver provocato a Genova gli incidenti in occasione della partita con la squadra di Belgrado.

L'omofobia ha la stessa radice dell'odio razziale e della misoginia. E' intriso di omofobia quel maschilismo criminale che ogni giorno riempie la cronaca nera sulle prime pagine dei nostri giornali. Ed è pieno di omofobia quel penoso modo di fare dei partiti della maggioranza che bloccano ogni proposta di legge volta a riconoscere quei diritti che sono norma in quasi tutti i paesi europei.

Il 27 ottobre presenteremo la nostra proposta di legge che prevede l'estensione della legge "Mancino" ai reati motivati dall'orientamento sessuale. L'IdV è in campo nella lotta contro ogni forma di razzismo e di questo dobbiamo essere fieri.
fonte http://italiadeivalori.antoniodipietro.com

Lgbt, Genova Teatro Carlo Felice, in scena la cassa integrazione

Nei giorni scorsi i lavoratori del Carlo Felice hanno messo in scena un vero funerale per il loro teatro

I dipendenti del teatro genovese accettano l'accordo per ripianare i milioni di debiti
Evento storico ieri al quattordicesimo piano del Torrione del Carlo Felice: una consultazione tra i dipendenti, la prima nella vita del teatro, ha detto sì all'applicazione dei contratti di solidarietà, strumenti di ammortizzazione sociale mai utilizzati nell'ambito dello spettacolo.

L'Opera di Genova, in difficoltà più di altre ma non la sola nel panorama burrascoso della lirica italiana, potrebbe costituire un precedente.

Ed è anche questo a segnare una spaccatura, tutt'ora insanata, tra i sindacati Cgil Cisl e Uil (clamorosamente qui uniti alla firma dell'accordo con l'azienda) e gli autonomi di Fials-Cisal, Libersind e Snater che protestano contro «un referendum mascherato» e annunciano di non voler darsi per vinti, sventolando lo spauracchio di un'ingiunzione per il pagamento degli stipendi in arretrato, e conseguente procedura di fallimento del teatro.

Ma la consultazione ha anche fatto emergere la posizione di una massa fino a oggi silenziosa che ha ribaltato le proporzioni, ovvero 90 iscritti ai sindacati confederali contro i 120 degli autonomi, e ha detto sì al male minore, cioè due anni senza possibilità di licenziamenti, riduzione di un massimo del 40% di ore lavorative e del 20% dello stipendio per ciascun dipendente, con pagamento pieno dei contributi.

Inoltre ci sarà una verifica bimestrale e l'impegno del cda al pagamento degli stipendi di settembre e ottobre, rimasti in arretrato: mille euro entro novembre e saldo a giugno. L'alternativa, come comunicato dal cda della Fondazione, presieduto dalla sindaco Marta Vincenzi, sarebbero stati i libri in tribunale e la chiusura di fatto di un teatro che non ha un euro in cassa nè una banca che voglia più anticipare gli stipendi. Su 286 lavoratori a tempo indeterminato hanno votato, venerdì e ieri mattina, 166 dipendenti.

I sì sono stati 147, i no 17, con un astenuto e una scheda bianca. Una votazione difficile, in un'atmosfera tesissima, cominciata mentre a un piano di distanza si teneva l'assemblea degli autonomi. «Ci sono persone che hanno paura di venire a votare» la denuncia di Maria Pia Scandolo, segretario della Slc Cgil di Genova. E c'è stato anche chi è entrato e si è avvicinato al seggio per fotografare i votanti e le liste con i nomi dei dipendenti.

«Nella nostra assemblea abbiamo raccolto 150 consensi e andiamo avanti per la nostra strada» dice Roberto Conti dello Snater. Le cifre, però, non tornano, a meno che qualcuno non si sia pronunciato in entrambe le consultazioni, per evitare ritorsioni. Prima del voto, c'era stata la difficile giornata del 13, quando, dopo il via libera del ministro Bondi ai contratti di solidarietà (il ministro oggi si dice «soffisfatto del senso di responsabilità dei lavoratori»), sindacati e cda si erano incontrati e subito lasciati, tra grida e proteste, con gli autonomi assenti alla ripresa della trattative, concluse in tardissima serata nella sede di Confindustria da Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil.

Una situazione difficile che aveva suscitato lo sfogo dell'assessore alla Cultura del Comune di Genova, Andrea Ranieri, ex leader sindacale, arrivato a rimproverare ai vertici del pd di non aver preso una decisa posizione nella vicenda, che pur vedeva la ritrovata compattezza di Cgil, Cisl e Uil.

Ora comincia un percorso tutto in salita. I sindacati torneranno al tavolo della trattativa per perfezionare l'accordo sulla base della programmazione che il sovrintendente Giovanni Pacor si è impegnato a presentare al più presto: da qui a fine anno dovrebbe sopravvivere una parte del cartellone a suo tempo presentato («Traviata» e un balletto) mentre da gennaio partirebbe un nuovo cartellone di dodici mesi costruito tenendo conto anche delle nuove esigenze contrattuali di tempi e di personale.

Le certezze consentiranno di cercare nuovi finanziamenti, nelle intenzioni della sindaco Marta Vincenzi, che ringrazia i lavoratori per il loro voto: «Adesso è la città tutta che deve impegnarsi, a fianco della Fondazione e degli stessi lavoratori: questo referendum, con il suo risultato, può segnare la rinascita del teatro e dare avvio alla sua ripresa».

La difficile situazione del Carlo Felice, creata da una passata gestione quanto meno imprudente (ottanta assunzioni in blocco prima ancora che venisse ricostruito il teatro bombardato, quando ancora l'opera andava in scena al Margherita, oggi grande magazzino; mancato accantonamento del fondo pensioni) aveva portato al commissariamento, conclusosi nel giugno scorso.

Subito dopo, il nuovo cda si era trovato davanti un rosso molto più profondo del previsto: 17 milioni di debito patrimoniale a fine 2010, interessi passivi di un milione e 300 mila euro, 12 milioni il debito finanziario.

«Non erano state pagate nemmeno le assicurazioni, in caso di incendio o di infortunio non avremmo avuto alcuna copertura» ha rivelato il direttore di staff, Renzo Fossati, la nuova figura di manager (voluta da Riccardo Garrone, il petroliere entrato nel cda della Fondazione insieme con Ernesto Lavatelli e Mario Orlando di Iride e Finmeccanica). Ma stasera torna la musica: alle 20,30 sale sul podio Fabio Luisi per un concerto aperto alla città, biglietti esauriti già nei giorni scorsi.
fonte www3.lastampa.it di ALESSANDRA PIERACCI

Lgbt dal mondo, Nudo davanti al Presidente per un milione di dollari


Lo scorso agosto il miliardario Alki David aveva promesso un milione di dollari alla prima persona che fosse corsa nuda davanti al Presidente degli Stati Uniti, seguendo alcune regole da lui decise: il tutto avrebbe dovuto avere luogo in una distanza sufficientemente ravvicinata affinché il presidente potesse vedere e sentite, l'aspirante avrebbe dovuto scriversi sul petto il nome di un sito gestito da David e avrebbe dovuto gridare il nome di quel sito per sei volte.

Ieri il ventiquattrenne Juan James Rodriguez ha deciso di approfittare della visita di Barack Obama a Filadelfia per tentare di aggiudicarsi l'appetitoso premio: seguendo alla lettera le indicazioni date dal miliardario, si è spogliato completamente nudo dopo essersi scritto sul petto il nome del sito e ha gridato il nome di quel sito le sei volte richieste.

La sicurezza l'ha fermato ed arrestato per il suo spogliarello pubblico, ma è facile immaginare che la storia non finirà qui: ora tutti gli occhi sono puntati su David per capire se manterrà la sua promessa.

Interpellato da "The Weekly Standard", il miliardario ha dichiarato: «E' la prima volta che qualcuno ci tenta. Non so ancora se ha avuto successo. Se ce l'ha fatta, lo pagherò in contanti».
fonte gayburg.blogspot.com

mercoledì 20 ottobre 2010

Lgbt sport, Cesare Prandelli aspetta il coming out di qualche calciatore


Il coming out è un evento che richiede una buona dose di coraggio, e ne sa certamente qualcosa il cantante Tiziano Ferro, che dopo tanto tempo ha finalmente deciso di uscire allo scoperto e rivelare al mondo la sua già sospetta omosessualità.

Ma quanto dovremo attendere prima che anche qualche calciatore si decida ad uscire allo scoperto e vivere apertamente la sua omosessualità?

Secondo Prandelli non dovremo attendere ancora molto. Durante la sua ultima conferenza stampa il CT azzurro Cesare Prandelli ha commentato il coming out del noto cantante. “Mi ha coinvolto positivamente: si vede che questo ragazzo è cresciuto in una famiglia serena”, afferma il famoso CT.

Tiziano Ferro “ha coinvolto il padre e questo dimostra una grande sensibilità e un’educazione notevole. Molto spesso queste persone che riescono a fare outing riescono a dare qualcosa in più anche sotto l’aspetto dei sentimenti.

Sono convinto che questo aiuti molti ragazzi che lo interpretano come un modello, come un idolo, a sentirsi meno isolati”.

E per quanto riguarda il calcio? Ci sono o non ci sono sti benedetti giocatori omosessuali? Il giornalista Paolo Colombo dice di si, ma come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi, Mazzone ha invece negato fermamente questa possibilità.

“Non so, attendo notizie, ha detto Prandelli rispondendo ai giornalisti, nel mondo del calcio ci sta tutto anche se al momento non mi risulta che molti calciatori abbiano fatto outing in questo senso. Magari succederà… Un calciatore, o perché no, un allenatore“.
fonte gaywave Via | Eurosport

lgbt, Ikea: spot gay friendly in Austria


Già in passato avevamo parlato della simpatica politica che caratterizza la famosa azienda Ikea, che ha spesso dato spazio anche alle coppie omosessuali nei suo spot e nelle campagne pubblicitarie.

Come non ricordare ad esempio la coppia gay presente in “Nuovi modi di vivere insieme? 20 ritratti di famiglia” del catalogo Ikea dello scorso anno? Ancora una volta l’azienda Ikea crea uno spot in cui è protagonista una coppia omosessuale, attirando la simpatia dei clienti appartenenti alla comunità omosessuale e non.

Nel video dello spot ikea per l’Austria una focosa coppia eterosessuale corre dentro l’appartamento e si getta sul tavolo in preda alla passione, finché i due amanti non sentono la porta che si apre.

Ed ecco che entra il fidanzato del sexy Florian, che in preda al pacino fa infilare la sua amante dentro una credenza. “Florian ha qualcosa da nascondere – dice la voce fuoricampo – Ikea ha la soluzione”! Un modo simpatico, e senza dubbio gay friendly, per far capire quanto possano essere pratiche e spaziose le cucine ikea, non trovate?
fonte gaywave

Lgbt News Mediche, il pc portatile sulle gambe può causare macchie cutanee alla nostra pelle


Se state leggendo questo articolo con un computer portatile appoggiato sulle gambe, vi consiglio di spostarlo subito. Il perché è presto spiegato: un ragazzo svizzero di dodici anni che aveva l’abitudine di giocare con il portatile appoggiato sulle cosce, si è procurato delle antiestetiche macchie sulla pelle.

Come è possibile? Il calore del computer, seppure apparentemente innocuo, alla lunga può provocare gli stessi danni cutanei di un’esposizione al sole protratta nel tempo.

I dottori Andreas Arnold e Peter Itin dell’università di Basilea, che stanno curando il dodicenne fanatico dei videogiochi, hanno spiegato: “Il ragazzo si è accorto della sensazione di calore sul lato sinistro, ma non ha cambiato posizione”.

La base di un pc portatile può raggiungere anche i 52° centigradi: quello che è accaduto al ragazzo conferma che il calore può causare danni antiestetici innocui ma permanenti. Effetti simili possono scaturire anche da un uso sconsiderato di altri oggetti d’uso comune che emanano calore (es. una borsa dell’acqua calda).

“Questo problema – spiegano gli esperti - si presenta quando si è esposti a una fonte di calore non abbastanza elevato da provocare ustioni. In qualche caso può dare una decolorazione permanente della pelle e a lungo termine, in rarissimi casi, può portare anche al cancro”.

Se proprio non riuscite a fare a meno di utilizzare il portatile sulle gambe, cercate per lo meno di proteggere la pelle dal calore posizionando al di sotto del laptop una base abbastanza spessa (per esempio una coperta piegata, un asse di legno o un libro).

Gli stessi produttori di pc portatili, nei manuali d’uso, sconsigliano da sempre di tenere i loro prodotti a contatto diretto con la pelle.
fonte salute.pourfemme.it/ Via | corriere

Lgbt, La campagna della BBC sul cambiamento dei diritti Lgbt negli ultimi 50 anni


In un’Italia in cui lo scandalo maggiore sembra essere quello di rivelare dettagli sui gusti sessuali di politici e personaggi dello spettacolo, la decisione della Bbc inglese sembra quasi fantascientifico. Eppure, il canale tv ( e sito web) ha deciso di creare un archivio storico sui cambiamenti dei diritti Lgbt negli ultimi 50 anni, in Inghilerra.

Si parte dal 1967, quando l’omosessualità è stata depenalizzata e non è più considerata qualcosa di criminale e morboso.

Da allora, i vari passi in avanti del popolo gay, i vantaggi ottenuti, la possibilità di non vivere più una vita ‘nascosti’, fino alle unioni civili tanto sognate (anche da noi, anche adesso) e alla battaglia contro la Sezione 28 che voleva impedire di promuovere e parlare di omosessualità nelle scuole.

Video, immagini, testimonianze messe a disposizione dei propri utenti, per informarsi. E per informare. Senza censure.

fonte queerblog, Via | BBc

martedì 19 ottobre 2010

Lgbt Cinema. A Roma una mostra fotografica per raccontare il regista Ferzan Ozpetek.


Alla galleria Domus Talenti di Roma si inaugura il 22 ottobre una mostra fotografica dedicata al cinema e al mondo dell’autore di Le fate ignoranti e Mine Vaganti.

Attraverso 52 immagini di scena rigorosamente in B/N, Romolo Eucalitto illustra con occhio nitido e puntuale il lavoro sul set del regista.

E gia’ fin dal titolo, Il Pianeta Ferzan Ozpetek, si coglie l’essenza di questa esposizione che ritrae il regista nel pieno della sua attivita’ accanto a collaboratori, attori e produttori.

Il fotografo di scena e’ una professione molto particolare, come quella di un cacciatore appostato silenzioso e discreto per agguantare il momento giusto, il gesto irripetibile, l’emozione che balena sul volto di un interprete, dietro la pensosita’ o l’euforia del regista, nella ricerca di sintetizzare una sequenza d’azione o di massa dentro l’inquadratura di un solo fotogramma.

Romolo Eucalitto e’ da molto tempo uno tra i piu’ raffinati e richiesti ”cacciatori d’immagini”. Nella sua lunga carriera scandita di click da un set all’altro, in ogni parte del mondo, col fare pratico paziente e arguto dei veri ”cinematografari”, Eucalitto ha stabilito un rapporto di fiducia e continuita’ con il cineasta di Le fate ignoranti.

Dal set di Harem Suare’ fino al piu’ recente Mine vaganti, scorre davanti al visitatore una galleria di immagini, di volti, di pose e perche’ no, di scoperte sorprendenti su quel mestiere singolare e misterioso sempre teso a cogliere “l’attimo fuggente”.

La mostra alla galleria Domus Talenti di via Quattro Fontane 113 a Roma resta aperta per 12 giorni a partire dal 22 ottobre.
fonte gaynews24

Politici lgbt, Paola Concia: «Sposerò la mia compagna in Germania»


«Mi sposerò in Germania, la prossima primavera». Intervenuta in diretta a Radio Città Futura, l’onorevole del Partito Democratico Paola Concia, ha annunciato che si sposerà a breve con la sua compagna: «Non è una novità assoluta, ma stavolta abbiamo l’indicazione precisa di quando si farà: nella primavera del 2011, appunto».

«Avremmo dovuto farlo prima», ha detto, «ma abbiamo dovuto fare i conti con problemi di ordine burocratico: io sono già stata sposata e ci occorrono dei documenti che sono rimasti sepolti sotto le macerie dell’Aquila».

«A differenza di altri», ha detto ancora Paola Concia, «io voglio il matrimonio. E dobbiamo lavorare, a cominciare dal Parlamento, affinché anche in Italia ci sia uno strumento giuridico equivalente al matrimonio».

«Su alcuni temi», ha aggiunto l’onorevole, «in questo paese c’è bisogno di dialogo. Viviamo in un paese purtroppo dilaniato dai conflitti. C’è un grande disagio civile e sociale alimentato da una politica che accende lo scontro.

Su alcuni temi come immigrazione, il ruolo delle donne in politica, unioni civili, testamento biologico, c’è bisogno di confronto. Bisogna mettersi lì a ragionare tra forze politiche e culturali diverse; aprire un cantiere dove ripensare i diritti civili in una chiave diversa».
fonte ilsecoloxix.it

LGBT USA: BARACK OBAMA, ESSERE GAY O TRANS NON E' UNA SCELTA


(AGI) Washington, Barack Oabama ritiene che Essere gay o transessuali non sia una scelta di vita, ma una condizione biologica determinata prima della nascita.

Criticato dalle associazioni di gay e lesbiche per la lentezza cui cui avanza l'abrogazione della legge che vieta ai soldati omosessuali di dichiarare apertamente la propria condizione, Barack Obama ha spiegato cosi' la sua visione del tema.

"Non sono e non pretendo di essere un esperto. Il mio e' il parere di un laico", ha esordito dinanzi a un gruppo di giovani. "Ma io non credo che sia una scelta: penso che le persone nascano con una certa fisionomia e che siamo tutti figli di Dio".

"Non decidiamo chi amiamo; ed e' per questo che credo che la discriminazione in base all'orientamento sessuale sia sbagliata". Parole che potrebbero irritare i settori piu' conservatori della societa' americana, che sostengono che l'omosessualita' sia un peccato.

Intanto l'amministrazione Usa ha chiesto a un giudice di sospendere, in attesa dell'appello, la decisione di vietare l'applicazione della legge che, dopo il 1993, obbliga i militari gay a dissimulare il proprio orientamento sessuale.

La giudice Virginia Phillips martedi' ha ordinato di non applicare piu' la legge cosiddetta "Don't ask, don't tell" (non domandare, non dire), perche' dichiarata incostituzionale.

Obama si e' impegnato a cambiare la legge, ma preferisce che venga abolita dal Congresso e non per via giudiziaria.
fonte www.agi.it

Associazioni lgbt, Arcigay e Agedo Pesaro, da novembre un nuovo servizio di assistenza e ascolto


Arcigay e Agedo (Associazione Genitori di Omosessuali) sono due associazioni nazionali che da sempre condividono lo stesso obiettivo: una società più equa e giusta non solo per le persone LGBTQ (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e queer), ma per tutti, ivi compresi in particolar modo famigliari e genitori di coloro che così spesso si rivolgono ad Arcigay.

Per questo siamo riusciti insieme ad ottenere poco meno di un anno fa una sede a Pesaro, in via del Miralfiore, dietro la stazione FS, e dal prossimo mese di novembre finalmente avremo anche degli orari fissi di apertura: il secondo e il quarto martedì di ogni mese, grazie alla presenza di Maria Cristina Mochi, responsabile provinciale di Agedo.

A.G.E.D.O., Associazione di Volontariato ONLUS di genitori ed amici di omosessuali è presente per offrire ascolto, accoglienza ed aiuto per il disagio causato dal rifiuto che le persone omosessuali ricevono all’interno e fuori dalla famiglia afferma Maria Cristina Mochi.

Spesso come genitori ci è difficile comprendere e accettare l’omosessualità di un figlio, è facile che si crei una situazione di forte disagio ed è importante, allora, un appoggio qualificato che aiuti a comprendere la nuova realtà ed accettarla.

Da soli i problemi sembrano irrecuperabili mentre basta parlarne e tutto diventa più semplice. Come associazione siamo disponibili ad aiutare chi non riesce a reagire da solo attraverso il sostegno ed il counseling offerti gratuitamente a chi ci voglia contattare attraverso le nostre linee telefoniche d’aiuto ed ascolto (377.2378920) o in sede ogni secondo e quarto martedì di ogni mese. Come genitori ci rivolgiamo ai genitori (tutti) perché si possa creare una nuova mentalità capace di accettare tutte le diversità.”

Orari apertura sede comune Agedo-Arcigay
(Pesaro, via del Miralfiore, 4/6 - int.19 (2°piano),
Casa delle Associazioni “Ferrhotel”, dietro la stazione FS):
il secondo e il quarto martedì di ogni mese, a partire da novembre 2010, dalle ore 17 alle ore 18.
fonte arcigay

lunedì 18 ottobre 2010

"COLORIAMOCI DI ROSA" ANCHE NEWS DAL MONDO LGBT...PARTECIPA A BLOG UNIFICATI, AL MESE DELLA PREVENZIONE DEL TUMORE AL SENO


Grazie a un’email di Chiara di Ma che davvero? e di Carolina di Semplicemente Pepe Rosa, nasce questa iniziativa a blog unificati, a cui vorrei invitarvi tanto a partecipare. Come ormai sapete, questo Ottobre si svolge la 17esima edizione della Campagna Nastro Rosa, organizzata dalla LILT e visibile sul sito www.nastrorosa.it, dedicata alla prevenzione del tumore al seno.

Abbiamo deciso di raccogliere le adesioni delle blogger direttamente in un post, perchè tra messaggi privati su FB, giochini virali ed email con centinaia di destinatari, ci sembrava di perdere un’occasione importante: dare a questa iniziativa un risalto globale, e non solo confinarla a una dimensione privata. Chi ci sta?

Nel mese di Ottobre l’Italia intera si tingerà di rosa, colore simbolo della lotta contro il tumore al seno. Una luce rosa, infatti, unirà idealmente la nostra Penisola dal Nord al Sud, con tanti monumenti, edifici e statue che resteranno illuminati per una o più notti a testimoniare che, grazie a un’efficace e corretta prevenzione, questa malattia tumorale si può, e si deve, vincere!

E come in Italia, anche in tutto il resto del mondo si accenderanno di luce rosa location famosissime e prestigiose, quali l’Empire State Building (New York, USA), le Cascate del Niagara (Ontario, Canada), Opera House (Sidney, Australia), la Torre 101 (Taipei, Taiwan), il Ponte di Nan Pu (Shangai, Cina), la Torre di Tokyo (Tokyo, Giappone), l’Arena di Amsterdam (Amsterdam, Olanda).

Per finire, ricordatevi che durante il mese di Ottobre gli oltre 390 Punti Prevenzione (ambulatori) LILT, la maggior parte dei quali all’interno delle 106 Sezioni Provinciali della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, saranno a disposizione per visite senologiche e controlli clinici strumentali.

Per conoscere giorni e orari di apertura dell’ambulatorio LILT più vicino, in cui effettuare anche esami di diagnosi precoce e controlli, si può chiamare, per informazioni, il numero verde SOS LILT 800-998877 o consultare i siti www.nastrorosa.it o www.lilt.it dove saranno pubblicati anche gli eventi organizzati nelle varie città italiane nel mese di Ottobre. www.nastrorosa.it
fonte www.mammafelice.it

QUI TROVI TUTTI I BLOG CHE HANNO ADERITO ALL'INIZIATIVA
http://www.mammafelice.it/2010/10/12/rivoluzione-in-rosa/
"NEWS DAL MONDO..." lo trovi nell'elenco al numero 386

"The Crimson Wing Il misterioso mondo dei fenicotteri rosa"
In una zona selvaggia remota e dimenticata da tutti, si svolge uno degli ultimi grandi misteri della natura: la nascita, la vita e la morte di un milione di fenicotteri color cremisi.

LGBT, ORGOGLIOSAMENTE TRANSESSUALI: IL 23 OTTOBRE, GIORNATA INTERNAZIONALE PER LA DEPATOLOGIZZAZIONE DEL TRANSESSUALISMO


Stop Trans Pathologization 2012, è una campagna a favore dell’eliminazione delle identita’ trans (transessuale e transgender) dai manuali dei Disordini Psichiatrici (DSM dell’Associazione Psichiatrica Americana, APA, la cui edizione riveduta uscira’ nel 2013, e del CIE dell’Organizzazione Mondiale della Sanita’, WHO, che uscira’ nel 2014).

Molte sono le persone e associazioni che aderiscono al Manifesto dell’STP-2012.
Cliccando sul link potrete leggere il manifesto integrale
http://www.stp2012.info/old/it/manifesto

Network Internazionale per la Depatologizzazione Trans

Gli avvocati ed i gruppi che firmano questo documento, e che fanno parte della Rete Internazionale per la Depatologizzazione delle Identita’ Trans (International Network for Trans’ Identities’ Despathologization), denunciano pubblicamente ancora una volta la psichiatrizzazione delle nostre identita’ e le serie conseguenze del cosiddetto “Disturbo d’Identita’ di Genere” (DIG). Allo stesso modo, vogliamo dare visibilita’ alla violenza a cui sono soggette le persone intersessuate con le attuali procedure mediche.

Gli obiettivi

1. La rimozione del DIG dai manuali diagnostici internazionali (le prossime versioni DSM-V e ICD-11)
2. La rimozione della voce “sesso” dai documenti ufficiali
3. L’abolizione della normalizzazione binaria per le persone intersessuate
4. Libero accesso a terapie ormonali e chirurgiche (senza monitoraggio psichiatrico)
5. Lotta contro la transfobia: lavorare per l’inserimento delle persone trans nella societa’, nell’istruzione e nel mercato del lavoro

L’azione principale del STP-2012 sono le manifestazioni contemporanee in varie cittá el mondo, che si svolgono ogni mese di Ottobre dal 2007.

La prossima di queste manifestazioni sara’ il 23 Ottobre 2010 in cittá in diversi continenti.

Se volete unirvi a questa campagna e cominciare ad organizzare delle mobilitazioni nella vostra citta’, oppure per qualsiasi dubbio, domanda o informazione, scrivete a contact@stp2012.info / (+34) 668 81 78 72.
Tutte le informazioni su www.stp2010.info
fonte http://www.stp2012.info/old/it


fonte video http://www.youtube.com/FedericaPezzoli

ORGOGLIOSAMENTE TRANSESSUALI, Giornata Internazionale per la Depatologizzazione del Transessualismo:
NO alla psichiatrizzazione, SI alla libertà di scelta!
Verso il Roma EuroPride 2011.
Sabato 23 ottobre 2010, ore 15.30:
ASSEMBLEA DIBATTITO c/o Circolo MARIO MIELI Roma,
Via Efeso, 2/a Roma.
Orgogliosamente trans, lesbiche, gay, intersex, bi, queer

Lgbt diritti e discriminazioni di genere, Parità uomo donna: Italia agli ultimi posti in Europa, al 74esimo posto su 134 Paesi


E’ stata diffusa proprio in questi giorni la classifica sul Gender Gap del World Economic Forum che misura il divario di genere in termini di pari opportunità. Al primo posto per quanto riguarda la parità tra uomo e donna si trovano l’Islanda e molti Paesi nordici, mentre l’Italia occupa gli ultimi in Europa e nella classifica globale si trova dietro molti Paesi in via di sviluppo. Ma scopriamo meglio questa inquietante classifica.

Il rapporto 2010 sul Gender Gap del World Economic Forum, colloca il nostro Paese al 74esimo posto nella classifica che misura il divario di opportunità tra uomini e donne in 134 nazioni.

Una classifica che ci vede dopo il Malawi, il Mozambico, il Botswana e il Ghana, ad un passo dall’Angola e dal Bangladesh, ma soprattutto che ci vuole come uno dei Paesi dell’Ue con il punteggio più basso, che oltretutto rispetto all’anno scorso e sceso maggiormente.

Il Global Gender Gap Report valuta i Paesi secondo criteri di distribuzione di risorse e opportunità tra uomini e donne, attraverso quattro elementi di indagine: partecipazione e opportunità economica delle donne, accesso all’educazione, differenze tra uomo e donna in termini di salute e di aspettative di vita, accesso femminile al potere politico.
fonte Ritana Schirinzi pourfemme.it, Via | repubblica

domenica 17 ottobre 2010

"RITRATTO D'ARTISTA" IN ESCLUSIVA PER LISADELGRECO_DANZA: GIUSEPPE PICONE

foto A. Buccafusca

News dal Mondo... continua in esclusiva la sua rubrica mensile:
"RITRATTO D'ARTISTA"
dedicata a persone del mondo dell'Arte e dello Spettacolo,
e nello specifico della Danza, della Coreografia, di Attori, Cantanti Lirici, della Musica, delle Arti Visive etc..

Spesso saranno persone con cui ho avuto il piacere di lavorare,
come l'Artista che vi presento oggi:
Giuseppe Picone
A cui sono grata di aver accettato con entusiasmo di voler far parte di questo mio nuovo spazio,
Grazie Giuseppe..Lisa

Giuseppe Picone a nove anni entra a far parte della Scuola di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli ed a dodici anni e' scelto da Beppe Menegatti per interpretare il ruolo del giovane Nijinsky nell'omonimo balletto accanto a Carla Fracci e Vladimir Vassiliev.

Prosegue gli studi presso l'Accademia Nazionale di danza di Roma,
vincendo i Concorsi di Rieti e Positano.
A sedici anni e' invitato come solista da Pierre Lacotte al Ballet National de Nancy debuttando nel ruolo di Petruska di M.Fokine,
cui seguono La Sonnambula di Balanchine, Paquita di Petipa e L'Ombre dello stesso Lacotte.
foto C.Castaldi

Nel 1993 entra a far parte dell'English National Ballett di Londra, con cui rimane fino al 1997, subito dopo raggiunge l'American Ballet Theatre di New York, debuttando con il balletto Cenerentola di Ben Stevenson, guadagnandosi il plauso di Anne Kisselgoff, decana dei critici di danza statunitensi.
foto Antonio Agostini

Ha interpretato i ruoli principali nei balletti piu' importanti del repertorio classico:
Giselle (Deane ,Fracci ,Jude ,Mc Kenzie),
Il Lago dei Cigni (Nurejev, Mc Kenzie, Dowell, Jude),
Cenerentola (Corder, Stevenson), Romeo e Giulietta (Nurejev, Mac Millan, Jude),
Lo Schiaccianoci (Stevenson, Holmes, Mc Kenzie, Amodio , Deane),
La Bayadere (Makarova), Etude (Lander), Onegin (Cranko),
Gaite' Parisienne (Franklin), Les Patineurs (Ashton),Variation for Four (Dolin),
La Bella Addormentata (Hynd, Mac Millan, Wright), Raymonda (Gacio),
Don Chisciotte (Mc Kenzie), Corsaro (Holmes, Khomyakov), Le Silfidi (Fracci).
foto S.Colomyes

Nel repertorio neoclassico e moderno ha danzato Tcajkovsky pas de deux,
Square Dance, Who Cares?, The Four Temperaments, Divertissement 15',
Apollon (G.Balanchine), Sinfonietta (J.Kylian), Gong (M.Morris),
Spring and Fall (J.Neumaier), Black Tuesday (P.Taylor),
Known by heart, Push come to shove, Brahms Haydn Variation (T.Tharp),
L'Arlesienne (R.Petit), In the Middle, Slingerland (W.Forsythe),
Synphonic Dance (M.Bigonzetti), Disposition (J.Selya), Homage a' Miles Davis (M.Naisy), Te vojo bene assaje, Franca Florio, La Sonnambula (L.Cannito),
I have a dream (L.Cannito e M.Merola)
foto L. Romano

La Primavera Romana della Signora Stone (L.Bouy), Bacco e Arianna (F.Franzutti),
I due gentiluomini di Verona, David e Apollo e Dafne (S.Giannetti),
Narciso (G.Garofoli), La Lacrimosa (C.Tanesini), Viderunt Omnes (L.Martorana), Dibbuk (A.Ratmansky), Sahara,Bolero (W.Matteini),Farinelli (A.Cuocolo),
Morte di un innocente, Spartacus, Amadeus Mozart, Alles Walzer,
Thais (R.Zanella), all' Arena di Verona Aida e Macbeth (G.Iancu-V.Vassiliev)
L Opera da tre soldi (M.Piazza ).

Insieme a Nina Ananiashvili, ha debuttato alla prima mondiale al Metropolitan di New York in Le Corsaire di Anne Marie Holmes, interpretazione che gli e' valsa, nel 1999, la nomination al Premio Internazionale "Benois pour la Dance".

Ha partecipato in Giappone al tour Nina Ananiashvili and Friends, e al Gala' Stars of Ballet .

Ospite di numerose compagnie, tra cui il Royal Ballet di Londra, Staatsoper di Vienna, Het National di Amsterdam, Los Angeles Dance Theatre, Boston Ballet,
Ballet National De Bordeaux, Bucarest National Opera, Ballet National di Cuba,
Ljubljana National Ballet, Teatro dell'Opera di Roma, Teatro San Carlo di Napoli,
Arena di Verona, Teatro Massimo di Palermo ed a Festival e Gala' internazionali.

John Clifford, Direttore del Los Angeles Dance Theatre, ha creato per lui il ruolo di Humphrey Bogart nel Dance Musical "Casablanca"

Per festeggiare la loro memorabile carriera,viene invitato da Vassiliev e Maximova al Gran Gala' tenutosi al Bolshoi di Mosca.

Nel 2005 è stato il primo italiano ad essere ospite al concerto di Capodanno dell'Opera di Vienna, in diretta televisiva mondiale con le coreografie di Renato Zanella.

In prestigiosi programmi su Rai 1 ha danzato nel 2002 alla Festa della Repubblica, nel 2009 e' Stella Ospite della serata finale del Festival di Sanremo e da Sorrento del Premio Caruso e nel 2010 è protagonista del Concerto di Capodanno dal Teatro La Fenice di Venezia.
foto S.Colomyes

Nel Marzo 2010 è a New York come Ambasciatore della Danza Italiana nel Mondo per il Gran Galà Tribute to a Dance Legend (Vladimir Vassiliev).
A Luglio viene invitato da Andrea Bocelli per esibirsi al suo fianco nell Ave Maria di Shubert Coreografata da Kristian Cellini per la quinta edizione del suo Concerto al Teatro del Silenzio con artisti di grande spessore come Josè Carreras e Zucchero

Ha ricevuto il Premio Positano nel 1997 al Merito e nel 2002 al Valore, Premio Caserta 1999, Premio Gino Tani 2001,
il Premio DANZA e DANZA 2002 come Miglior Ballerino Italiano sui palcoscenici del mondo ed ha danzato al Gala' di Danza al Festival di Cannes,
con l'Etoiles del Ballet 2000, premiato come uno dei migliori interpreti del 2004.

Premio Anita Bucchi come Miglior Interprete Maschile 2005/2006,
Premio Asti Danza 2007, Premio Internazionale Apulia Arte 2008 ,
Premio MozArt Box2008,Premio Ginestra D Oro e Premio Ugo dell Ara 2010.
Dal 2004 e' Direttore Artistico del Gran Gala' "PICONE e I Grandi della Danza"
www.giuseppepicone.com

Fonte http://lisadelgreco.blogspot.com/
Esclusiva per NEWS DAL MONDO LGBT E NON SOLO..© Riproduzione riservata


Giuseppe Picone in "Cenerentola" Coreografia di C. Fracci con E. Obraztsova
Teatro dell'Opera di Roma


Giuseppe Picone in "Onegin" Coreografia J. Cranko con A. Tanikpaeva,Staatsoper Vienna


Giuseppe Picone in "Giselle" Coreografia di C. Fracci, Teatro dell'Opera di Roma


Giuseppe Picone "Bella Addormentata" Coreografia Peter Wright,Wiener Staatsoper


Dal "Lago dei Cigni" il Cigno Nero, con Giuseppe Picone e Irina Dvorovenko.
Arena Flegrea di Napoli

Fonte http://lisadelgreco.blogspot.com/
Esclusiva per NEWS DAL MONDO LGBT E NON SOLO..© Riproduzione riservata

Social Network e iniziative lgbt. Evento Facebook: abbigliamento viola contro abusi ai gay


Per commemorare i tragici eventi di bullismo gay che hanno causato il suicidio di molti ragazzi omosessuali negli ultimi due mesi, negli Stati Uniti, la GLAAD, associazione lgbt che opera in rappresentanza della comunità cercando di monitorare comportamenti omofobi e discriminazioni sessuali contro le persone lgbt

Ha lanciato una pagina evento su facebook invitando tutti gli utenti gay e amici dei gay a partecipare alla commemorazione dei suicidi di omofobia. Per partecipare all’evento basterà vestirsi di viola, il 20 ottobre come segno di commemorazione dei suicidi gay a cui, a mio avviso, potrebbero partecipare tutti, da tutto il mondo.

La proposta di evento sulla bacheca oltre alle risposte di partecipazione ha aperto anche diverse discussioni su quanto accaduto, con tanti commenti sulle povere vittime di bullismo e discriminazioni omofobe di questo genere. Saranno in 700.000 a partecipare all’evento.

La cosa che ha preoccupato la GLAAD , circa l’evento di facebook, è l’imprevisto che prontamente si è presentato sulla bacheca dell’evento. Infatti e purtroppo, tra i tanti commenti a favore e discussioni su quanto successo non sono mancati i commenti omofobi contro la comunità lgbt con tanto d’immagini scabrose.

La GLAAD, ha dovuto contattare l’amministrazione di Facebook la settimana scorsa dopo aver ricevuto oltre 1800 denunce per quanto riguarda quei messaggi omofobi che incitano all’odio della comunità lgbt, comparsi sulla bacheca; il network ha già adottato misure al fine di monitorare le pagine quando si verificano fenomeni di violazioni delle regole comportamentali del network.

Educare le persone su quelle che possono essere le conseguenze sugli abusi e gli insulti verbali e fisici è nell’interesse non solo della singola comunità lgbt ma anche dei genitori, educatori, le organizzazioni come la GLAAD o Facebook. Perché avere un figlio che rinuncia alla propria vita per accadimenti di questo genere è davvero preoccupante e senza senso.

Pertanto il portavoce di Facebook, Andrew Noyes, ha dichiarato che sarà loro interesse d’ora in avanti di agire sulle segnalazioni di contenuti inappropriati e comportamenti scorretti.

Quindi verrà adottata una politica facebookiana, volta a monitorare e correggere o eliminare le opinioni e punti di vista per cercare un equilibrio tra il concedere alle persone la libertà di esprimere il proprio punto di vista e il mantenere una certa delicatezza e attenzione nell’esprimere, lo stesso, un’opinione diversa senza offendere nessuno.

Mantenere quindi un ambiente tranquillo nelle conversazioni. Com’è giusto che sia.
È stato incaricato un gruppo di lavoro più massiccio e automatizzato per esaminare tutte le conversazioni e intervenire con l’azione moderatrice.

Non che il gigante social network non disponga già di sistemi automatizzati volti a segnalare in modo automatico l’uso di termini che violano le politiche comportamentali.
Allora comunità LGBT e non, invitate anche i vostri amici a partecipare all’evento, per una causa importante che riguarda tutti.
fonte gaywave Via | Advocate

Libri lgbt, Un ragazzino metrosexual e il mito di Miguel Bosé nel nuovo romanzo di Sciltian Gastaldi


Avete letto Angeli da un’ala soltanto e siete ancora legati alle vicende di Chicco? Vi siete commossi e avete regalato e distribuito quel romanzo ai vostri amici e fidanzati?

Adesso Sciltian Gastaldi, che ha passato un bel po’ di vicissitudini legali con il suo primo editore, sta per mandare in libreria un altro romanzo, però tutt’affatto diverso rispetto ad Angeli.

Lì si piangeva e ci si commuoveva, la lacrima era sempre dietro l’angolo; qui si ride, si sorride almeno o ci si intenerisci, almeno a leggere il primo capitolo di questo romanzo.

Tutta colpa di Miguel Bosé (Fazi editore, 398 pagine, 16 euro) uscirà nelle librerie italiane il 21 ottobre e c’è da scommettere che più di uno tra i lettori affezionati di Angeli correrà a comprarlo.

Intanto, però, si può già leggere il primo capitolo, che è disponibile online a questo indirizzo:
( http://www.sciltiangastaldi.com/Tuttacolpa_primocap.pdf )
e in cui possiamo fare conoscenza con il piccolo protagonista: un ragazzino romano nato negli anni Settanta e influenzato dalla cultura popolare veicolata dalla televisione.

Da qui il titolo Tutta colpa di Miguel Bosé, con un omaggio a quella vera icona gay degli anni Settanta che era il giovane cantante italospagnolo, avvolto in una strettissima tutina che già solleticava gli ormoni del piccolo protagonista. La storia “di un bambino metrosessuale”, come scrive lo stesso Sciltian, cui mi lega un’antica amicizia: per cui appena avrò il libro in mano (spero in anteprima) vi racconterò qualcos’altro. Ma senza rivelare troppo.
fonte queerblog

Musical lgbt, il "Rocky Horror Picture Show" compie 35 anni


È uscito nel 1975 diventando subito un cult: compie 35 anni il musical più irriverente della storia del cinema, il “Rocky Horror Picture Show”. Il film vanta un’enorme schiera di fan di diverse generazioni, avendo continuato ad ottenere lo stesso successo in questi 35 anni.

Complice del successo, l’esplicita trattazione di tematiche sessuali, cosa che lo rese rivoluzionario per l’epoca in cui fu prodotto e che ancora oggi gli fa conservare elementi di trasgressività non comuni.

I ruoli eterosessuali, bisessuali ed il travestitismo vengono esibiti in un’allegoria per irridere o dimostrare quanto siano effimeri i ruoli imposti dalla “normalità”.

Considerato “l’anti-Grease”, altro musical dell’epoca impostato sul politically correct, il “Rocky Horror” arriva ad aggiungere fan su fan grazie agli spettacoli teatrali che continuano ad attirare spettatori appassionati delle avventure dello strambo scienziato Frank-N-Furter e dei castissimi fidanzatini Brad e Janet (ruolo interpretato da una giovanissima e spregiudicata Susan Sarandon).
fonte solleviamoci.wordpress.com