sabato 3 aprile 2010

Buona Pasqua, ma senza ammazare nessuno!


La Pasqua sarà davvero "buona" solo se si elimina la crudele usanza di ammazzare i giovani agnellini!

Pensaci un attimo: gli agnellini ci ispirano tenerezza quando li vediamo, eppure a un mese di vita vengono strappati alle madri, costretti a lunghi viaggi terribili ed estenuanti su TIR strapieni, per arrivare a un lurido macello in cui gli animali terrorizzati vengono immobilizzati, storditi, appesi a un gancio per una zampa, e lasciati dissanguare.
Prima di essere appesi sentono l'odore del sangue e le urla di terrore dei loro compagni.
Tutto questo, perché? Solo perché a molti piace mangiarli! Non potrebbe esistere un motivo più futile per sottoporre questi cuccioli a tanta sofferenza, e alla morte.
Clicca sul manifesto, per leggerlo meglio.

Ogni anno a Pasqua vengono uccisi 900 mila tra agnelli, capre e pecore. Animali che arrivano quasi tutti dai paesi dell'est, con lunghi "viaggi della morte", stipati in camion in condizioni insostenibili (molti arrivano al macello più morti che vivi) e mai sottoposti a controlli
Cosa puoi fare tu?

Tu puoi salvarli! Non mangiare agnello a Pasqua!

Menu di Pasqua
Ecco una proposta di un gustoso menu di Pasqua con ingredienti 100% vegetali. Si tratta di ricette facili ma d'effetto, per preparare un menu completo, dall'antipasto al dolce, "buone" in tutti i sensi: buone come sapore, e buone perché non uccidono nessuno, né gli agnellini massacrati a centinaia di migliaia a Pasqua, né altri animali, altrettanto innocenti.

Antipasto: Barchette d'indivia
Primo: Maccheroncini zafferano e menta
Secondo: Pasticcio di patate e melanzane
Contorno: Spinaci all'indiana
Dolce: Budino d'arancia

trovi le ricette cliccando il link qui sotto.
http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=922

Non mangiare nessun animale, gli animali sono tutti uguali, uguali al cane o gatto che hai a casa o che conosci dai tuoi amici. Tutti provano sentimenti: paura, dolore, ma anche gioia, affetto, amore. Non c'è giustificazione per ammazzarli.

Impara come iniziare passo-passo un'alimentazione "senza crudeltà" dal sito: www.vegfacile.info.

Diffondi lo spot

Ascolta e Segnala lo spot cliccando il link qui sotto,
"Buona Pasqua!" alla tua radio locale preferita chiedendo di mandarlo in onda! Chiedi loro di scaricarlo all'URL:
http://www.agireora.org/download/spot/buona_pasqua.mp3

Così la tua Pasqua sarà davvero "buona".

fonte promiseland

AIDS: UN SEMPLICE ANTIBIOTICO POTREBBE CURARLA


LONDRA - Si può guarire dal devastante virus dell'Hiv attraverso la somministrazione di un semplice (ed economico) antiretrovirale? Pur senza proclami da scoperta del secolo, i ricercatore dell'Imperial College di Londra, sono riusciti a dimostrare che c'è più di una speranza che la quasi miracolosa guarigione sia possibile. Dopo aver sperimentato gli antiretrovirali combinati al co-trimossazolo su 3.129 ammalati ugandesi, infatti, gli studiosi hanno riscontrato una dimizione dei decessi parsi al 59% nelle prime 12 settimane. Portando a 72 le settimane di osservazione la percentuale si è leggermente abbassata fino a toccare il 44% ma, in ogni caso, i risultati sono più che incoraggianti.

Un altro effetto positivo dell'antibiotico è stato poi registrato riguardo la diminuzione di un quarto dei casi di malaria tra i pazienti esaminati. In maniera difficilmente spiegabile per gli stessi esperti, però, questo trattamento che costa poco più di un centesimo al giorno e che può essere applicato anche su larga scala, al momento è utilizzato in maniera invece decisamente circostritta. Le vite che si potrebbero salvare con un trattamento di appena 18 mesi, infatti, sono tantissime. L'augurio è che, data l'ennesima prova d'efficacia, l'organizzazione mondiale della Sanità (che ha già appoggiato ufficilamente il tipo di terapia, si decida a fare in modo di diffondere l'utilizzo dell'antibiotico su vasta scala.
di: Germano Milite da: Julienews.it

Malattie sessuali, tradimento e divorzio: è colpa di Facebook e Siti di Incontri


Ogni tanto ho come l’impressione che tutti i mali del mondo siano imputati, di recente, a facebook. Mi lasciano sempre molto perplesse queste notizie, perché credo che ci sia una responsabilità personale che internet e i suoi tanti social network siano solo degli strumenti. Eppure, secondo quanto sostiene il Telegraph, il ritorno di una grave malattia sessuale, la sifilide, è da associare proprio a Facebook,ed altri siti.. L’utilizzo dei social network, affermano i detrattori, favorirebbe infatti le conoscenze online, e di conseguenza gli incontri occasionali.

Ma non è tutto, perché sono tanti i problemi che vengono relazionati a questa comunità. Da uno studio condotto da Mintel, una società di ricerche di mercato, emerge che oltre la metà degli adulti che utilizzano siti come Facebook e altri siti di incontri di vario genere "Etero, Trans,Gay etc" ammette di passare più tempo in chat di quanto ne trascorra parlando dal vivo, con amici e familiari. Quindi contribuisce all’alienazione.

Poi è tra le cause di divorzio dovute ai tradimenti - presunti o reali - tramite web. L’utilizzo di Facebook riguarda, nel Regno Unito, un quinto di queste. Gli avvocati accusano il social network di mettere in contatto le persone con i vecchi amici e permette agli utenti di dar vita a nuove amicizie online.
fonte pourfemme

Cinema Lgbt,Colpo di Fulmine Il Mago della Truffa, Censurate le Scene Gay?


Sono moltissimi purtroppo i film per il grande schermo, arrivati in special modo dal territorio americano, che nella distribuzione internazionale finiscono per essere brutalmente artefatti a partire dal titolo che non prende per nulla in considerazione il nome ufficiale, ma ne viene inventato uno con lo scopo di attirare maggiormente un certo tipo di pubblico. Lo stesso trattamento l'ha purtroppo subito una delle pellicole più attese dalla comunità gay, quel film con una sezione a tematica omosessuale che nella versione originale prendeva il nome di I love you Philip Morris e che invece qui in Italia arriva oggi nelle sale con il fuorviante titolo di Colpo di Fulmine -

Il Mago della Truffa. Protagonista assoluto, a giudicare dal trailer, è il camaleontico Jim Carrey, a quanto pare ancora una volta istrione del grande schermo pronto a mostrare le mille espressioni della sua faccia di gomma nel ruolo di un imbroglione patentato dalle mille identità che si ficca in situazioni al limite del ridicolo. Il trailer del film non mostra invece l'altro personaggio maschile, Ewan McGregor che darà vita ad una particolare storia d'amore nata in carcere proprio con il truffatore Jim Carrey, personaggio che non avremmo mai pensato di poter vedere in un ruolo di questo tipo.

E pare effettivamente che non lo vedremo visto che la versione da noi giunta, dovrebbe essere epurata della relazione gay tra i due, limitando il tutto ad un casto e frettoloso bacio: che una storia tra due uomini possa essere tanto forte da meritare una censura così drastica?
fonte omoeros

Da metà aprile una finestra della CNN sul mondo Lgbtq italiano.


Un accordo tra la CNN e Gaynews24 è stato siglato per l’apertura di una ‘finestra’ informativa autonoma e gestita dalla nostra redazione su alcune risorse web e televisive della Cnn appunto e relative al mondo Lgbtq mediterraneo ed in particolar modo italiano che inizierà a funzionare dalla prossima metà di aprile. A sovraintendere il progetto è stato incaricato Francesco Scaldati Rizzo.
fonte gaynews24

venerdì 2 aprile 2010

Apre a Napoli QueerTravel: la prima agenzia viaggi lgbt


Si inaugura questo fine settimana la prima agenzia di viaggio e turismo lgbt di Napoli: la Queertravel.

L’inaugurazione si svolgerà sabato 3 aprile alle 17.30 al Vomero presso la sede dell’agenzia a cui seguirà alle 20.00 un aperitivo al Flame Bar.

L’agenzia, che si avvale della collaborazione dell’associazione i Ken Onlus, oltre ad intercettare i turisti che arriveranno a Napoli per il Pride, si occuperà di commercializzare anche altri pacchetti come la crociera Revuelta 2010, i viaggi leasure gay friendly, gli hotel boutique, le offerte viaggio per i matrimoni gay e tanti altri servizi dedicati.

Partecipando all’inaugurazione si prenderà parte all’estrazione di un buono vacanze (messo in palio da Iperclub).

L’agenzia Queertravel si trova a Napoli in via Francanzano 10 (Vomero, nei pressi dello Stadio Colllana).
Il Flame Bar si trova in via Aniello Falcone 378 (nei pressi del Conad).
fonte napoligaypress

Parigi: tutti pazzi per la nuova Revolte di Citroën "Molto Friendly LGBT"


A bocca aperta, i parigini hanno assistito ad un'inaspettata scorazzata della Revolte, la concept car Citroën vista aggirarsi per le strade dalle capitale francese lo scorso week end.
Non capita tutti i giorni di vedersi passare davanti una concept car, di quelle che si vedono solo nei Motor Show internazionali. E infatti, sbalorditi, parigini e turisti non si sono fatti scappare l'occasione per scattare decine di foto alla Revolte Concept di Citroën, presentata in anteprima al Salone Internazionale di Francoforte. Naturalmente, l'evento è stato voluto dalla casa automobilistica che non è nuova a questo tipo di pubblicità. Il Canal Grande di Venezia, infatti, era stato teatro della presentazione di un'altra concept car, la Citroën GT, mentre la piccola e impertinente Pugeot BB1 aveva fatto tour in alcune metropoli europee passando da Londra, Berlino, Madrid, Milano e Parigi stessa.
fonte gay

CINEFORUM: 'LGBT ALL'ITALIANA...IL CINEMA ITALIANO PARLA DI TE'


a richiesta eccoci di nuovo con il secondo cineforum.

LGBT all'italiana
il cinema italiano parla di te...
le visioni si svolgeranno presso il circolo Arci di Bonelle, via bonellina 236 - Pistoia.
eccovi le date ed i titoli:

16/03 Viola di mare
30/03 Il vizietto
13/04 Mery per sempre
27/04 Le fate ignoranti
11/05 Una giornata particolare
25/05 Diverso da chi??

I films inizieranno alle 21,30 (puntuali perchè anche al circolo ad una certa ora vorrebbero chiudere) in una delle sale al primo piano.
L'indirizzo ce l'avete, i titoli pure, per passare una serata dove ogni cosa è ciò che sembra....
Vi aspetto, vi aspettiamo...

per ogni info o organizzare gruppi di auto potete contattarmi al 347.69.26.658 (Daiana).
In caso di studenti possiamo incontrarci per lasciarvi un volantino in formato A3 o A4 (come preferite) da appendere in bacheca studenti.
fonte digayproject

Fedeltà, per 9 italiani su 10 è un valore


Di tradimenti sono pieni di i giornali di gossip. I personaggi famosi ci regalano chicche notevoli: Totti che forse ha avuto una mezza storia con la Vento, Raz Degan e Kasia Smutniak, Kennedy e la Monroe. E vogliamo ricordare le ultime dichiarazioni di Angelina Jolie? Tanti cuori infranti e tanti amori distrutti. Il tradimento è sempre una cosa brutta da superare da accettare, però diciamo la verità quando si tratta degli altri è pure divertente. Questo però non vuol dire che la fedeltà non sia un valore. A smentire l’evidenza è un sondaggio Swg per “Donna Moderna”. Nove italiani su dieci dichiarano di credere fermamente nella fedeltà.

Per il 93% del campione, equamente diviso tra uomini e donne, il tradimento mette in serio pericolo la relazioni sentimentali e - contrariamente a quanto affermato da Angelina Jolie di recente - rispetto e fedeltà sono essenziali per la coppia.

Tra i vip la fedeltà passa spesso in secondo piano, sostituito dal modello, ben più comodo, di “tradimento con pentimento”. Basti pensare a Elin Norgedren, la moglie di Tiger Woods
fonte pourfemme,in foto Tiger Woods e moglie

giovedì 1 aprile 2010

La carica dei sex simbol etero..che interpretano personaggi gay


Una delle ultime tendenze del cinema mondiale sembra quella di far interpretare a sex simbol e noti sciupa femmine personaggi gay, riscuotendo tra l’altro un grandissimo successo di pubblico e di critica. Se in passato l’omosessuale lo si poteva trovare solo nelle pellicole cosiddette “underground”, oggi gli attori più famosi, dichiaratamente eterosessuali e amatissimi dalle donne, fanno a gara per contendersi questi ruoli. Ruoli che si rivelano essere sempre più impegnativi e profondi. Essi rappresentano ormai una prova da superare per essere considerato un Attore a tutti gli effetti, e non solo una macchietta creata ad hoc per un nugolo di donne urlanti.

Negli ultimi anni la nostra “categoria” ha ricevuto numerosi ed importanti riconoscimenti: ricordiamo, ad esempio, l’Oscar 2008 conquistato da Sean Penn per il film “Milk” di Gus Van Sant e la Coppa Volpi 2009 ricevuta da Colin Firth per il personaggio di George in “A single man” di Tom Ford. Il 2 aprile uscirà nelle sale italiane l’attesissimo “I love you Phillip Morris”, storia di un movimentato amore gay interpretato da Ewan McGregor e Jim Carrey. Si vocifera che Brad Pitt sta ricercando da anni una storia su una coppia omosessuale sul modello di Brokeback Mountain di Ang Lee, il film sui rudi cowboy interpretato dal compianto Heath Ledger e da Jack Gyllenhaal. L’idolo delle ragazzine Zac Efron sarebbe invece stato tentato per interpretare il ruolo dei fratelli Dupont in “Factory Boy”, pellicola basata sul rapporto ambiguo che si era venuto a creare tra Andy Warhol e i gemelli Robert e Richard Dupont.

Anche il nostro paese non è stato risparmiato da questa moda nata negli USA, e sempre più spesso vediamo sui grandi schermi noti sex simbol interpretare ruoli omosessuali. La carriera cinematografica di Luca Argentero ha avuto un exploit dopo aver interpretato ben due ruoli gay in “Saturno Contro” e “Diverso da chi?”. In questi giorni sta riscuotendo un grandissimo successo anche il film di Ferzan Ozpetek “Mine Vaganti”, dove possiamo trovare i fratelli omosessuali Alessandro Preziosi e Riccardo Scamarcio, vere e proprie icone sexy italiane.
fonte Anfrea Cammarata gaymagazine

Will Power, primo transessuale nel Football australiano


Will Power non è il suo nome completo, e per ora non lo renderà noto per difendere la sua privacy. Il/la 25enne potrebbe diventare il primo transessuale a giocare nella lega di football australiano, la "Bendigo Football League".

Glenn Scott, presidente della "Victorian Country Football League" ha dichiarato che Will potrà giocare solo dopo aver cambiato legalmente il sesso sul certificato di nascita. Ipotesi difficile per ora, visto che Power ha subito solo una doppia mastectomia per rimuovere il seno, senza però intervenire sugli altri organi genitali. Questo perchè il giovane non considera la tecnologia attuale abbastanza all'avanguardia per creare un organo riproduttore funzionale.

Will parla di sè in maniera umile: "Sono solo un ragazzo normale che vuole giocare a football, con alcune differenze su come sono divenuto un "ragazzo"... Ovviamente il 25enne è pronto ad affrontare i pregiudizi degli eventuali avversari in campo: "Forse qualcuno potrebbe pensare: "Non ha mai avuto un pene e può calciare il pallone meglio di me"
fonte sportlive.it

A Londra va all’asta il “Bevitore di assenzio” di Pablo Picasso


L’opera, realizza nel 1903, è uno dei capolavori del Periodo Blu di Pablo Picasso (1881-1973).
Verrà battura all’asta a Londra il 23 giugno, per una valutazione compresa tra i 30 e i 35 milioni di euro, il che ne farà il quadro più costoso di tutti i tempi.

La tela, il cui titolo originale è “Ritratto di Fernandez de Soto” e che è di proprietà del compositore inglese Andrew Lloyd Webber, era stata al centro di una controversia nel 2006, quando era stata ritirata da un’asta perchè il proprietario precedente, il banchiere ebreo Paul von Mendelssohn-Bartholdy, era stato costretto a venderla negli anni ‘30, quando era stato fatto prigioniero dai nazisti.

Dopo mesi di trattative, gli eredi del banchiere avevano potuto raggiungere un accordo con la Fondazione di Lloyd Webber, la quale destinerà una parte dei proventi della vendita in beneficienza.
fonte ticinolibero

mercoledì 31 marzo 2010

Ricky Martin: sono gay e felice, Il cantante fa coming out sul suo sito


Ricky Martin fa coming out e sul suo sito scrive: "Sono orgoglioso di ammettere di essere un fortunato omosessuale". Diventato padre di due gemelli nel 2008, il cantante che ha fatto impazzire una generazione di ragazzine, si confessa a cuore aperto. "E' stato un processo - scrive il noto cantante - molto intenso, angosciante e doloroso ma anche liberatorio. Oggi accetto la mia omosessualità come un regalo che mi dà la vita".
Ricky Martin

La star di singoli di successo, come Un dos tres Maria e Livin' la vida loca, di cui già da tempo si vociferava sul suo orientamento sessuale, la scorsa estate aveva ammesso di essere bisessuale, ora invece è uscito allo scoperto con i suoi fan. "E' una vera benedizione essere quello che sono", ha scritto il 38enne cantante portoricano sul sito www.rickymartinmusic.com.

Nell'agosto del 2008 Ricky è diventato padre di due gemelli, Valentino e Matteo, nati attraverso un "utero in affitto". I due bambini vivono a Portorico con il papà e sono uno l'opposto dell'altro. "Valentino ama dormire. - raccontava qualche tempo fa Ricky a People - E' Mr. Peace and Love, è calmo e sereno, Matteo è un tornado ".

Il cantante con la nascita dei due figli aveva realizzato un grande sogno. Fin da subito aveva detto di volersi occupare personalmente di loro: dalla pappa al cambio dei pannolini, dal bagnetto alla nanna. Premuroso e affettuoso, Martin aveva confidato di essere estasiato da questa esperienza di paternità e di volerla affrontare senza paura. Ora il cantante ha dato l'ennesima prova, ammettendo pubblicamente il suo orientamento sessuale. Martin è un padre felice e gay.
fonte tgcom,youtube

LGBT, “Magma live”: il violino di H.E.R. per il finale di “In Ogni Senso”


Martedì 30 marzo si è concluso in musica la seconda edizione della rassegna “In Ogni Senso - Un mese di cultura queer a Napoli”: la cantante e violinista H.E.R. presenta infatti Magma, il suo disco d’esordio come solista.
Uno show-case sorprendente ed inusuale in cui H.E.R. Erma Pia Castriota (questo il suo nome all’anagrafe) proporrà brani da lei composti insieme a cover di Vasco Rossi, CCCP ed Eurythmics affiancata dalla fantascienza da Massimo Andrei (che l’ha scoperta e diretta nel film “Mater Natura”) e da Biagio Coscia (giornalista del Corriere della Sera).
fonte napoligaypress

Transfobia su R101: l’opinione di Luxuria


Vladimir Luxuria commenta R101

Sicuramente i conduttori della trasmissione di Radio 101 che hanno definito il cambio di sesso di Gabriele Belli come una cosa che “fa schifo”, non hanno considerato la gravità delle loro affermazioni. Alberto Davoli e Dario Desi hanno espresso un’opinione molto forte, ovvero che il transessualismo, con annessa rimozione dell’apparato genitale, è una cosa contro natura. Un’opinione puramente personale che – però – ha fatto indignare un ascoltatore della radio, che ha scritto una lettera di protesta, accusandoli di omofobia. I due conduttori si sono giustificati affermando che non possono essere omofobi, visto che in radio lavora anche Vladimir Luxuria. Ecco cosa ne pensa la transessuale più famosa d’Italia in merito a queste dichiarazioni.

“Non devo difendere nessuno, né l’azienda né la radio - ha detto Vladimir Luxuria a Gay.it -. Naturalmente non sono d’accordo con certe dichiarazioni. Natura è seguire la propria voce interiore. Se una persona sente di avere un grosso problema di sintonia tra corpo e anima è giusto che cerchi di seguire la sua natura. Non esiste una natura unica, ognuno ha la sua ed è giusto che la segua. Ho sentito Gabriele poco fa e mi sembra più felice di prima, ha scelto la strada giusta”.

“[…] Cambiare sesso – spiega la transessuale Luxuria - non è come bere un bicchiere d’acqua, ma non è neanche un affronto alla natura, un’azione, come si dice, ‘contro natura’”.

In merito alla giustificazione dei due conduttori di R101, che l’hanno tirata in ballo a dimostrazione della loro tolleranza nei confronti dei transessuali, Luxuria ha dichiarato: “Io sono stata voluta dal direttore della radio che non mi ha mai messo paletti né censure. Convengo che questo non significa che nessuno lì dentro possa essere omofobo o transfobico. Ognuno, certo, deve essere responsabile di quello che dice, soprattutto quando lavora per un grande portale o una grande radio”.
fonte gaywave

Argentina, maratona di "Tango-Queer"


Per ballare il tango, si sa, bisogna essere in due. Ma non è scritto da nessuna parte che debbano essere un uomo e una donna: a confermarlo e la "Queer tango marathon", organizzata in diversi saloni da ballo di Buenos Aires, e alla quale partecipano coppie etero ed omosessuali. La maratona di quella che è la musica simbolo dell'Argentina è iniziata venerdì e va avanti ininterrottamente per 42 ore.

La manifestazione è promossa dall'Istituto argentino contro le discriminazioni e dai ministeri della giustizia e della cultura argentini.

"E' un'iniziativa che abbiamo preferito non definire 'tango gay', definizione che ha un connotato sessuale: per questo preferiamo più semplicemente chiamarlo 'queer o libero'", ha sottolineato Carola Ojeda, docente di danza e responsabile di un seminario di tango chiamato 'Balliamo in liberta?'.

Alla maratona stanno partecipando molti argentini ma anche tanti turisti che si trovano a Buenos Aires in questi giorni, fra i quali alcuni provenienti da Amburgo, la città dove ormai dieci anni fa si è svolto il primo 'tango queer' del mondo'', ha d'altra parte commentato Mariano Garces, uno degli organizzatori dell'iniziativa.

Parallelamente alla maratona sono in corso in questi giorni a Buenos Aires conferenze e incontri su temi quali l'identità sessuale e le leggi sui matrimoni gay.
fonte "Alsole24gay"

Internazionale d’arte LGBT 2010


Internazionale d’arte LGBT 2010
dal 15 aprile al 15 maggio.
Per info arts.lgbt@associazionekoine.it
Tel 0039 011 8115112
Aperitivo inaugurale il 16 aprile - ore 17.30 presso AV Art Gallerie Via Santa Giulia 14/c, Torino 10124.

L’Associazione Koinè, ente senza scopo di lucro, in collaborazione con la Fondazione Artèvision, di cui è tra i soci fondatori, opera dal 2000 nella promozione di giovani artisti emergenti nel campo delle arti visive e figurative e nell’organizzazione di eventi culturali. Quest’anno presenta la 4° edizione dell’ Internazionale d’arte LGBT, in collaborazione col 25° Torino GLBT Film Festival e AV Art Gallerie, grazie al contributo della Regione Piemonte, il patrocinio della Provincia Torino, del Comune di Torino, dell’Ambasciata di Spagna, il patrocinio di “Gai” Associazione per il circuito dei giovani artisti italiani e dell’Associazione Arcigay Nazionale.
L’internazionale d’Arte nasce con l’intento di dar vita a un evento artistico che permetta la scoperta di nuovi punti di vista, promuovendo l’emergere di una coscienza civile e di sensibilizzazione al mondo LGBT quale parte integrante della società contemporanea presente in qualsiasi fascia sociale ed economica.
Ed è proprio grazie a questi presupposti che si sviluppa e consolida la collaborazione con GLBT Film Festival da Sodoma a Hollywood.
Le opere presentate saranno inoltre valutate dalla giuria del Film Festival, il cui parere verrà integrato da quello del pubblico. Sarà data la possibilità di esprimere la propria preferenza attraverso le schede fornite agli spettatori nelle diverse sedi espositive.
L’intento di raggiungere il grande pubblico ha portato l’organizzazione a scegliere di esporre oltre che nei luoghi classici deputati all’arte, come le due gallerie “Av Art Gallerie” di Torino (via Mazzini 50 e via Santa Giulia 14), anche in spazi “altri” quali i foyer del Cinema Ambrosio, sede del GLBT Film Festival Torino, e del Cinema Lux, capolavoro architettonico anni ’30 situato nel cuore della città nella splendida Galleria San Federico, che riapre le sue sale dopo anni di ristrutturazione.
Le location e il contesto urbano torinese che ne sarà teatro faranno così di entrambi gli eventi un qualcosa di unico nel panorama internazionale.
La tematica dell’Internazionale d’Arte di quest’anno è: “Sono come sono”.
Perché i generi sono sempre e solo due? Perché tutto il resto eccede dalla norma? Gli uomini non sono tutte singolarità?
Nel momento in cui si è costretti a rappresentarsi attraverso un ruolo di genere, si è obbligati a rinunciare a tutto quel che fa di ognuno di noi un’identità; la società si crea delle “aspettative” sul ruolo che tutti si augurano vederci recitare, pena il mancato riconoscimento sociale.
Le opere di pittura, scultura e fotografia visibili quest’anno sono state selezionate dal Comitato scientifico composto da: Giovanni Minerba ( Presidente Glbt Film Festival Torino), Angelo Acerbi ( Curatore Programmazione Glbt Film Festival Torino), Aurelio Mancuso ( Presidente uscente dell’Associazione nazionale Arcigay), Telemaco Rendine ( Presidente Fondazione Artevision), Carlotta Occhiena ( Direttore organizzativo AV Art Gallerie), Agnese Moreni ( Responsabile organizzativo Internazionale d’Arte 2010 per l’Associazione Koinè).
Tra le oltre 150 richieste di partecipazione pervenute sono stati individuati 18 artisti, tra italiani e stranieri, provenienti da Congo, Brasile, Russia e Spagna.
Il comune denominatore è il corpo, che diventa l’oggetto dell’indagine artistica; tutti gli artisti dell’Internazionale mettono al centro della loro produzione la figura umana, ricercando sempre gli aspetti più veri, genuini, primitivi dell’essere umano.
Special guest dell’evento Luciano Biolcati, il noto scultore milanese che tramite il bronzo e il legno, i suoi materiali preferiti, lascia traspirare la sua anima con “una scultura preesistente velata dal mistero delle avventure…” (Alfio Coccia).

Indirizzi: Av Art Gallerie Via Santa Giulia 14/c, Torino – apertura: lun – ven dalle 10 alle 19, sabato su appuntamento (+39 011 8115112)
Via Mazzini 50, Torino – su appuntamento (+39 011 8115112)
Foyer Cinema Lux, Galleria San Federico, Torino – tutti i giorni dalle 15 alle 23
Foyer Cinema Ambrosio, Corso Vittorio Emanuele 52, Torino – tutti i giorni dalle 15 alle 23
fonte artevariante

martedì 30 marzo 2010

Lgbt, Nichi Vendola fa il bis: splendido, ora ho vinto le secondarie


I cittadini in festa per Vendola sono una bella fotografia di Puglia da esportare
BARI «Ora ho vinto anche le secondarie». Nichi Vendola commenta i dati che lo incoronano governatore bis. Ed è bagno di folla osannante.

OVAZIONI PER NICHI - «I numeri confermano che in Puglia c’è un laboratorio di buona politica» dice il governatore riconfermato in un'intervista al Tg1, in cui ha definito anche «splendido» il dato elettorale. E poi, tra l'esultanza del suo comitato elettorale La fabbrica: «Il fiuto, l’olfatto del popolo pugliese sa distinguere le persone per bene dai briganti», chiarisce a chi fa riferimento alle inchieste giudiziarie sulla gestione della sanità.
Esultanza, ma già progetto per il futuro: «Da dove ricomincio? Dalla precarietà». E ha aggiunto: «Ora concedetemi una pausa lontano. Voglio andare dove il telefonino non prende, magari tra gli igloo».

PALESE: HANNO LAVORATO PER FARCI PERDERE - «C’è qualcuno che ha lavorato per farci perdere». Lo ha detto il candidato del centrodestra, Rocco Palese, commentando i risultati elettorali e riferendosi ad Adriana Poli Bortone che si è candidata da sola con il sostegno dell’Udc. «Da dopodomani - si promette - ci rimetteremo al lavoro, facendo l’opposizione nell’interesse dei pugliesi che non hanno capito il malgoverno di questi anni».

FITTO: NICHI RINGRAZI LA POLI E L'UDC - «Vendola deve ringraziare Adriana Poli Bortone e l’Udc» per la sua vittoria: «una candidatura data in quel modo aveva l’obiettivo esclusivo di indebolirci». Lo ha detto il ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, commentando il risultato elettorale all’arrivo al comitato elettorale di Rocco Palese. Fitto ha preso atto della sconfitta e, riguardo agli altri dati relativi al voto disgiunto, ha detto che le valutazioni saranno fatte nei prossimi giorni.

ADRIANA POLI BORTONE - «Vendola ringrazi Fitto per la seconda volta, visto che per la seconda volta è grazie a Fitto se conquista la presidenza della Regione». È il commento di Adriana Poli Bortone, candidata alla presidenza della Regione Puglia per Io Sud, Udc e Mpa. «La miopia politica di Fitto - ha aggiunto - che ha imposto a Berlusconi il ’nò a una alleanza vasta con Io Sud e Udc è l’unica causa reale di questa vittoria di Vendola: soltanto Fitto poteva riuscire nell’impresa di far rieleggere il governatore uscente malgrado ciò che è successo in questi anni».

IL SINDACO EMILIANO: GIORNO FELICE - «È un giorno felice per la Puglia e per Bari. Su questa terra oggi soffia il vento della speranza, del buon governo». Così il sindaco di Bari, Michele Emiliano, commenta in una nota la conferma di Vendola alla guida della Regione Puglia. «Abbiamo saputo custodire il lavoro avviato in questi anni - prosegue Emiliano - che continuerà a dare i suoi frutti. Sono felice in particolare per il dato di Bari: con percentuali altissime di consenso i baresi hanno abbracciato il loro presidente Nichi Vendola dimostrando ancora una volta di essere protagonisti di una storia di civiltà e progresso. Questi baresi - conclude il sindaco - sono il mio orgoglio, come orgoglio della città di Bari è il presidente Nichi Vendola».
fonte corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari
Cliccando sui link i video a caldo della Vittoria
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/video?vxSiteId=bc005c9d-d69f-463a-ae21-a260eceafed0&vxChannel=Ultime%20News&vxClipId=2524_114057&vxBitrate=300

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/video?vxSiteId=bc005c9d-d69f-463a-ae21-a260eceafed0&vxChannel=Ultime%20News&vxClipId=2524_114055&vxBitrate=300

ArciLesbica bandisce un Premio di Laurea in Studi sul Lesbismo e sul Genere.


L’Associazione Nazionale ArciLesbica lancia un Bando per un Premio di Laurea in Studi sul Lesbismo e sul Genere. Per partecipare occorre iscriversi entro il 15 giugno, la premiazione avverra’ in dicembre, tutte le informazioni sul sito www.arcilesbica.it Le relazioni d’amore tra donne sono esperienze femminili, un rapporto sociale che muta nel tempo. Con questo premio vogliamo sostenere e mettere in connessione le studiose che riflettono sulle forme del lesbismo, consapevoli che dagli studi critici dipende largamente la comprensione di se’ dei soggetti e dei movimenti. Francesca Polo, Presidente ArciLesbica Nazionale e-mail: ufficiostampa@arcilesbica.it Mobile: 327.324.31.01 www.arcilesbica.itù
fonte gaynews24

Se annullano il "Don't Ask Don't tell", generale propone camerate a parte per i gay, lontani dagli etero.


Se annullano il "Don't Ask Don't tell", generale propone camerate a parte per i gay, separate dagli etero.
Negli Usa, si sta discutendo della possibilità di annullare finalmente la regola del “Don’t Ask Don’t Tell“, rendendo possibile il volontario coming out dei soldati che entrano nell’esercito. E, in un’intervista, il comandante del corpo dei Marines, generale James Conway, ha sottolineato come sarebbe necessario assegnare, a quest’ultimi, delle camerate a parte.

Secondo l’uomo, infatti, non sarebbe obbligatorio far dormire i suoi soldati nella stessa camera e nei letti accanto a quelli degli omosessuali. E sebbene queste parole sembrano talmente assurde da sembrare irreale, purtroppo sono reali e appartengono ad un generale “qualificato”.
fonte queerblog.

lunedì 29 marzo 2010

POLITICA LGBT, Vendola "La poesia è nei fatti"


Per fortuna, nonostante il caso Fabrizio D’Addario, la Puglia continua a essere un laboratorio interessante per la comunicazione politica. Il merito è sempre di Proforma: avevano perso smalto con le primarie di Bersani (vedi Quando il logo non c’entra. E soprattutto non basta) – d’altronde con lui deve essere dura – ma si sono ripresi con l’attuale campagna di Nichi Vendola.

Vendola, si sa, scrive poesie, e gli avversari, per prenderlo in giro, lo chiamano «poeta», come a dire «poco concreto», «parolaio», «sognatore».

Cosa’hanno fatto quelli di Proforma? Tecnicamente, una «concessione»: si sono appropriati della tesi dell’avversario, ammettendone la verità, ma ribaltandone significati e valori. Così la spiegano sul sito di Vendola:

«Gli avversari lo chiamano parolaio, incantatore. E quando vogliono esagerare, poeta, come se fosse un insulto. [...]
E allora, per questa campagna, abbiamo scelto provocatoriamente proprio la poesia. E abbiamo coniato gli slogan in forma di mini filastrocche composte da due ottonari in rima baciata.
Ognuna di esse racconta un fatto importante della giunta Vendola. Ma accanto alla filastrocca, ben evidenziato, c’è sempre un dato concreto, che completa e perfeziona l’informazione. [...]
I soggetti, per ora, saranno in numero di sei, declinati su manifesti di tutte le dimensioni. Ma ne sono in preparazione almeno altri dieci. E chiederemo a tutti gli utenti internet di inviarci le loro “rime”, anche se canzonatorie o irriverenti.»
fonte giovannacosenza

Ecco i manifesti apparsi finora:




Gay e diritti, come regolare le convivenze


La copertina del nuovo numero di Pegaso, rivista trimestrale di Arcigay, che lancia la campagna per il diritto a sposarsi delle persone omosessuali
A CURA DI RAFFAELLO MASCI
ROMA

La Corte Costituzionale sta affrontando la questione dei matrimoni omosessuali. Potrebbero dunque entrare nella nostra legislazione?
No. Una eventuale legge sui matrimoni tra persone dello stesso sesso, spetta al Parlamento. La Corte dovrà decidere su una questione di principio sollevata dai tribunali di Firenze, Ferrara, Venezia e Trento, dopo che ad alcuni cittadini dello stesso sesso è stato impedito di presentare le pubblicazioni di matrimonio.

Perché questi cittadini si sono rivolti alla Consulta?
Perché, alla luce di alcuni articoli della Costituzione, ritengono che l’accesso all’istituto del matrimonio debba essere garantito a tutti i cittadini senza alcuna discriminazione, e perché le nostre leggi non prevedono esplicitamente che i due aspiranti coniugi debbano essere di sesso diverso. Lo prevederebbero, cioè, solo in via di fatto. Queste le argomentazioni, sia pur molto semplificate.

Ma esistono già stati che riconoscono i matrimoni omosessuali?
Quasi tutti gli stati occidentali (eccetto Cipro, Malta, la Grecia e l’Italia) riconoscono le coppie di fatto, indipendentemente al fatto che siano omo o etero sessuali. Alcuni stati, poi - Svezia, Norvegia, Belgio, Spagna, l’Olanda e ultimamente il Portogallo - hanno esteso lo stesso istituto del matrimonio anche alle coppie gay.

L’Italia, indipendentemente dalla sentenza in arrivo, è tenuta a dotarsi di una legge?
Sul matrimonio gay no. Sulle coppie di fatto, teoricamente sì. Esistono molti atti di giurisprudenza degli organismi comunitari e varie sentenze delle Corti di Strasburgo e Lussemburgo, che sollecitano gli stati dell’Unione europea a dare una risposta alle esigenze delle coppie di fatto anche omosessuali. Ma, soprattutto, esiste il Trattato di Lisbona, cioè la Costituzione europea che dà indicazioni in questo senso.

Quindi, prima o poi, anche l’Italia dovrà adeguarsi?
Questo non è chiaro. In quanto i provvedimenti comunitari danno indicazioni di indirizzo, ma non stabiliscono un obbligo vincolante. Senza toccare l’istituto del matrimonio, però, l’Italia potrebbe dotarsi di una norma sulle coppie di fatto sull’esempio dei Pacs francesi.

Cosa sono i Pacs in Francia?
La formula «Pacs» significa «patto civile di solidarietà» ed è entrata nella legislazione francese nel 1999. In sostanza una coppia può decidere di vivere insieme e di registrare la propria unione, accettando una serie di diritti e di doveri, senza ricorrere al matrimonio. Questo istituto si può applicare sia a una coppia omosessuale che eterosessuale.

Sono stati proposti Pacs anche in Italia?
La proposta di estendere i Pacs all’Italia non ha mai trovato una maggioranza in Parlamento. E’ stato proposto però qualcosa di analogo nella scorsa legislatura, e cioè i Di.Co (diritti dei conviventi) presentati dal governo Prodi nel 2007 più un’altra serie di proposte di legge (13 in tutto) di iniziativa parlamentare.

E in questa legislatura ci sono analoghe istanze?
Si, ce ne sono cinque. Una, nota come Di.Do.Re (diritti e doveri dei residenti), porta la firma, tra gli altri, dei ministri Renato Brunetta e Gianfranco Rotondi. Ce ne sono poi quattro presentate dal Pd: tre da Paola Concia e una da Mimmo Lucà.

In cosa Di.Co o Di.Do.Re differiscono dai Pacs?
La materia è molto complessa. In sintesi possiamo dire che i legislatori italiani, a differenza dei francesi, hanno sempre fatto in modo che una regolamentazione delle convivenze non si configurasse come una alternativa istituzionalizzata al matrimonio, quindi i vincoli dovevano essere minimi. Da noi le richieste degli interessati (associazioni gay e coppie di fatto) sono sostanzialmente tre: diritto all’eredità in caso di morte di uno dei partner e diritto all’assistenza in caso di malattia (la legge sulla privacy prevede infatti che solo il coniuge o un figlio possano parlare con i medici). La terza richiesta è la reversibilità pensionistica, che era prevista dai Di.Co ma non dai Di.Do.Re.

Perché queste norme non sono mai passate?
La dottrina cattolica prevede che l’unica unione affettiva possibile sia quella matrimoniale tra due persone di sesso diverso e che nessuno Stato debba fornire una possibile alternativa a questa ipotesi. Quindi i cattolici italiani presenti in Parlamento, sia a destra che a sinistra, hanno fatto muro contro qualunque normativa che regolamentasse le coppie di fatto. Inoltre l’attuale maggioranza ha detto più volte esplicitamente che, fin tanto che sarà al governo, non approverà mai una norma sulle coppie di fatto, neppure quella presentata dai suoi stessi ministri.
fonte lastampa.it

Libri, La questione queer tra filosofia e psicoanalisi


Sabato 27 marzo alle 16.00 presso l’Associazione Culturale Hde ci sarà la presentazione del volume Il corpo senza qualità - Arcipleago queer di Fabrizia Di Stefano (Cronopio editore).

Si tratta della prima analisi filosofica e psicoanalitica italiana della questione queer, ovvero della teoria che mette in discussione la naturalità del genere e dell’identità sessuale.

L’autrice (che convoca nel testo il pensiero di Deleuze, Lacan, Blanchot, Benjamin, Derrida, Arendt, Irigaray) ad un corpo-di-pensiero ed al pensiero del corpo, che hanno occupato riflessioni importanti nel secondo novecento, affianca la rivolta appassionata di tutti i soggetti “sessuati” che nello stesso periodo hanno sondato modi diversi del vivere e del mettersi in questione nel mondo proprio a partire dalle possibilità del corpo. Affinché eterosessualità, omosessualità, transessualità possibili declinazioni queer – cessino di essere i nomi di una sessuologia impoverita di pensiero e diventino modi di relazione con l’Altro.

Ne discutono con l’autrice Mario Bottone, Paola di Cori, Fulvio Marone moderati da Bruno Moroncini.

L’Associazione Culturale Hde si trova in Piazzetta del Nilo 7 a Napoli
fonte napoligaypress

domenica 28 marzo 2010

Gabriele Belli il trans del GF 10, suo padre è un noto musicista


Il concorrente transessuale di questa decima edizione del reality Grande Fratello 10, Gabriele Belli, in un’intervista rilasciata al settimanale “Diva e Donna”, ha fatto una rivelazione che davvero ha destato la curiosità di molti: suo padre è un noto musicista.

Gabriele ha infatti dichiarato che, al contrario di quanto gli era stato sempre detto, suo padre non è morto ma in realtà è un artista abbastanza noto che, al tempo della sua nascita, molto probabilmente ha preferito non riconoscerlo per non intaccare la sua brillante carriera:

“Credo che mio padre non mi abbia voluto riconoscere perchè un bambino avuto da una storia passeggera avrebbe intralciato il suo percorso professionale. Io non ho il coraggio per adesso di mettermi in contatto con lui”.

Sebbene Belli non si senta ancora pronto a incontrare il genitore, visto che il dolore delle menzogne a cui per anni ha creduto è ancora molto forte, speriamo che decida di rivelare il nome del diretto interessato così che, magari con il tempo, possano riuscire a riallacciare i rapporti anche se per ora sembrerebbe che l’unico pensiero del ragazzo sia quello di costruire una famiglia con la fidanzata Gabriella.

Teatro, Sergio Arcuri, gay disperato


A teatro con "Cronaca di un disamore"

Sergio Arcuri è in scena al Teatro Belli di Roma fino al 28 marzo "Cronaca di un disamore". "E' la storia d'amore di due uomini che finisce dopo 4 mesi - spiega l'attore a Tgcom -. Un dolore senza sesso in cui tutti si possono identificare". Favorevole alla coppie di fatto e all'adozione per i gay ("ma da valutare caso per caso"), Sergio si prepara al prossimo provino. E la sorella Manuela cosa ne pensa del ruolo gay? "Le sono piaciuto tanto".

Come mai la scelta di debuttare a teatro con un personaggio gay?
Mi hanno convinto due cose ad accettare questo ruolo: il regista Enrico Maria Lamanna, una vera garanzia, e l'emozione che ho provato al termine della storia. Non sono gay ma mi sono ritrovato in moltissime sensazioni che il protagonista prova al termine della sua relazione di 4 mesi con Maurizio. C'erano molti momenti che ho vissuto nelle mie relazioni passate.

Hai vissuto anche tu amori così intensi?
Sì, in passato. Esistono queste passioni che bruciano l'amore. Quando le ho vissute ho bruciato così tante tappe che neanche c'è stato il tempo di costruire realmente qualcosa di solido con l'altra persona. Io mi butto anima e corpo nelle situazioni ma adesso sono molto più cauto e anche quando inizio una storia ci vado coi piedi di piombo.

C'erano anche tua sorella Manuela e la tua famiglia alla 'prima' dello spettacolo?
Erano felicissime. Manuela poi mi ha trovato molto bravo e anche mia madre è rimasta sorpresa. Diverse persone che mi conoscono sono rimaste spiazzate dalla mia scelta artistica, un tema importante e difficile in cui l'aspetto fisico dopotutto c'entra poco.

In Italia esiste ancora l'omofobia?
Senza falsi moralismi dico che esiste. Ma per mia esperienza personale, ho viaggiato molto in Italia, penso che la situazione sia migliorata rispetto a 20 anni fa. Oggi non è difficile trovare nei locali o per strada gruppi di amici etero e gay, proprio come accade a me.

Sei favorevole alle coppie di fatto?
Non bisogna far finta che la realtà non esista. Nella vita di tutti i giorni ci sono un sacco di coppie gay, lesbiche ma anche etero che convivono. C'è anche da dire che viviamo in un Paese cattolico e questo complica le cose. Ma per me è giusto che vengano riconosciuti i diritti delle coppie di fatto.

E le adozioni per i gay?
E' un tema delicatissimo. Va analizzato caso per caso. Ci sono diversi studiosi che hanno esposto le teorie più diverse sulla crescita di un bambino in un ambiente 'etero' o 'gay'. Quando sono andato in Kossovo, in guerra, c'erano un sacco di orfani e sicuramente avrebbero trovato tanto amore in una famiglia gay. Non vedo quale sia il problema. Poi ci sono molte varianti, ad esempio è importante che il bimbo venga allattato (lo dicono i medici), mentre un gay non potrebbe farlo, c'è chi tira in ballo la legge di natura, la procreazione... Insomma non è un tema che può essere affrontato a cuor leggero.

Dopo lo spettacolo cosa farai?
Una breve vacanza e nella terza settimana di aprile sosterrò il provino per una importante fiction Mediaset. Se tutto va bene mi terrà impeganto sul set da giugno a gennaio 2011. Poi tornerò a teatro sia per 'Cronaca di un disamore' che per un altro progetto...

C'è spazio per l'amore?
E chi ha il tempo? (ride, ndr).
Andrea Conti per tgcom

Ricerca Usa. Facebook e Twitter sono una droga. Darebbero dipendenza


In molti non riescono piu’ a fare a meno di Facebook e Twitter in ogni momento del giorno. Lo rivela un’indagine della californiana Retrevo. Del migliaio di americani intervistati, il 48% controlla e aggiorna il profilo anche dopo essere andato a dormire. Ancora piu’ numerosi (53%) quelli per cui e’ il primo pensiero del mattino. Il 28% di chi possiede un iPhone dichiara di accedere alle reti sociali prima di alzarsi dal letto. E ci sarebbe addirittura chi chatta durante i rapporti sessuali
fonte gaynews24

Parigi: travestito..Un malore fa scoprire sacerdote in reggicalze al pronto soccorso.


Colto da malore per strada un sacerdote è stato portato immediatamente all’ospedale da un’autoambulanza. Al suo arrivo al pronto soccorso per consentire delle visite più approfondite gli viene sbottonata la tonaca per intero ed i medici di guardia scoprono che il sacerdote colpito da infarto, quella era la diagnosi, indossava un paio di reggicalze color rosso porpora. Sconcerto ma anche qualche risatina tra tutti gli astanti poi, spogliatolo completamente, munito di catetere e di una camicia da notte d’ordinanza il religioso è stato condotto in un reparto di terapia intensiva. I soccorritori dell’autoambulanza saputo delle giarrettiere indossate dal sacerdote dai colleghi del pronto soccorso sono rimasti anch’essi stupiti in quanto, secondo quanto hanno riferito ad alcuni cronisti, avevano sbottonato la tonaca solo fino al ventre. Il fatto è accaduto a Parigi ed il sacerdote era stato colto da malore nel quartiere latino.
fonte gaynews24

Libri,UNA DONNA, LESBICA E CREDENTE 'LIBERA DI VOLARE'


Silvia Lanzi, ricordatevi il suo nome perché nel mondo della letteratura sentirete parlare di lei. Silvia è una ragazza carina e sensibile. Ha 35 anni, vive in un'antica città del nord.
"Libera di volare" è il suo romanzo pubblicato nel 2008 dalla casa editrice siciliana Kimerik. Silvia ha scelto la forma diaristica e subito riesce ad entrare in contatto con i lettori.
La prima pagina è datata 8 aprile 1998, in cui Beatrice, la protagonista, scrive di una coetanea affascinante che le ha fatto scoprire un sentimento sconosciuto e grande: l'amore.
Prima, questa ventitreenne. aveva pensato di essere etero ma l'incontro di amicizia con Agata, animatrice in Egitto, le rivela la sua omosessualità.

"Libera di volare" è un romanzo di formazione come "I dolori del giovane Werther" di Goethe ma se l'amore di Werther per Lotte finiva tragicamente il libro di Silvia Lanzi si conclude su una felice attesa. Sincero, pieno di vita,si allontana dai romanzi scandalistici a tematica lesbica. E' un diario umano, emotivo.

Dopo che Agata riparte e per più di un mese non scrive neppure una lettera a Beatrice, la ragazza, che ha serenamente accettato la scoperta della sua omosessualità, si sente profondamente sola.

E' sfumata la sua infatuazione sentimentale per Alessandro, un coetaneo, e Beatrice trova angusto il suo mondo. Si rende conto di non potere fare per ora coming out. Scrive "E' questa la mia vera tragedia: non potermi esprimere, essere compressa in un mondo mediocre. Gli unici miei momenti di sollievo sono la letteratura e la musica".

E Beatrice pensa a Leopardi, il poeta che come nessun altro ha saputo parlare di solitudine. Rievoca scrittori come l'amata Virginia Woolf, Michael Ende, l'autore di "La storia infinita", James Joyce, Shakespeare o contemporanei come la Byatt e Leavitt.

Beatrice inizia anche ad accettare la sessualità lesbica, ancora sconosciuta, ma su cui scrive "una persona non vale per il modo in cui fa sesso, una persona vale per quello che è". Poi elenca i suoi giustissimi valori:non fare del male a se stessi e agli altri, avere compassione, aiutare quando è possibile.

Silvia Lanzi è la prima lesbica dichiarata e cattolica che scrive un romanzo sulla scoperta del suo orientamento sentimentale. Beatrice ha grandi illuminazioni sulla vita, sull'amore, sui libri, su Dio. La sua liberazione emotiva, psicologica, sociale sarà, dopo coraggiosi coming out e innamoramenti per altre ragazze, l'amore ricambiato per Stefania, il completamento di due anni fondamentali per Beatrice, dall'aprile 1998 all'aprile 1999.

"Libera di volare" è il primo romanzo italiano che parla sinceramente di una lesbica, scritto da una vera, giovane scrittrice. Ho intervistato Silvia Lanzi, simpatica e gentile, per Gionata.org, il sito su fede e omosessualità

Come è nata l'ispirazione di scrivere "Libera di volare"?

Sinceramente non lo so. Forse non si può nemmeno parlare di ispirazione. È successo e basta. In realtà il libro non è nato come tale, e la forma diaristica non è un escamotage letterario: si tratta davvero della mia vita, di cose che mi sono successe, dei miei pensieri e delle mie sensazioni.

In quel momento mi sentivo molto sola e l'unico sfogo possibile mi sembrava la scrittura. Anni dopo poi, per un caso fortuito, l'ho fatto leggere a un paio di persone che l'hanno trovato degno di pubblicazione e allora, dopo aver trovato una piccola casa letteraria disposta a credere in me e cambiato i nomi dei protagonisti per questioni di privacy, il libro è andato in stampa.

Penso che il tuo romanzo sia la prima opera in prosa sull'amore tra donne Come liberazione. Che ne pensi?

Liberazione. Certamente l'essermi scoperta lesbica, al di là dell'amore per un'altra donna, mi ha costretto a ripensarmi come persona, a guardare al mondo con occhi diversi, a far cadere un sacco di stereotipi che mi imprigionavano in una vita rigida e con poche sfumature.
Essere marginali dona un nuovo punto di vista più originale: direi che costituisce una risorsa in più per capire meglio cosa ci circonda.

Quali sono i diritti negati alle e agli omosessuali che vorresti vedere riconosciuti dalla legge?

Prima di tutto il diritto ad avere una vita di coppia con tutto quello che questo comporta (reversibilità della pensione, possibilità di subentrare nei contratti in caso di morte del partner, il poter star vicini al proprio compagno/a quando è malato e così via.). Se è importante essere riconosciuti come persone, altrettanto lo è esserlo come nucleo famigliare. Quindi ben vengano legislazioni ad hoc che tutelino gay e lesbiche.

Quanto la fede è stata ed è importante nella tua vita?

È fondamentale. È il mio punto di riferimento costante, o almeno cerco di fare in modo che lo sia. È difficile spiegare, ma in Dio ho scoperto l'Amore con la A maiuscola: è la forza che sostiene la mia vita.

Tra i tanti sentimenti che Beatrice, la protagonista di "Libera di volare" esprime ho sentito anche una profonda intelligenza e ironia e penso che Beatrice sia una lesbica lontana da ogni stereotipo e corrente volgarità, una lesbica in cui molte ragazze si riconosceranno. In questo senso mi sembra che se 40 anni fa la etero Micol Finzi Contini è stata un modello oggi lo possa essere la lesbica Beatrice.

Un po' mi fa piacere essere additata come modello, un po' mi spaventa. Ho cercato nel libro, come cerco di fare nella vita, di pormi in modo più sincero e limpido possibile. E devo dire che questo paga.
Ho incontrato persone diversissime che, di fronte alla scoperta della mia omosessualità, si sono incuriosite, mi hanno fatto domande. Non per pruderie, ma per semplice desiderio di sapere cosa vuol dire essere omosessuali al di là dei soliti cliché banali e riduttivi.

Il libro parla di amore spirituale, emotivo e di desiderio sessuale senza ipocrite scissioni, con sincerità e garbo. Come hai trovato questa armonica sintesi?

Devo ripetermi, non lo so. È solo che, grazie al mio percorso personale, sono giunta a questa conclusione. Per me l'amore significa prima di tutto affinità elettive, un incontro di menti, prima di un incontro di corpi.
Solo in quest'ottica il sesso - che non è qualcosa di brutto e sporco, ma fa parte dell'uomo e della donna in quanto persone - assume significato, serve a provare e a dare piacere, a dire all'altro "ci sono". Senza scissioni, solo con qualche priorità.

Quali sono i tuoi progetti per l'avvenire?

Sono banale, ma devo rispondere: scrivere, scrivere e ancora scrivere. Ho già pronto un nuovo lavoro che sarà, spero, di imminente pubblicazione, e poi vorrei editare anche una raccolta di saggi letterari assolutamente non accademici e anticonformisti e poi, ancora e ancora.
di Lavinia Capogna

Sivia Lanzi, Libera di volare, ed. Kimerik edizioni, 2006, 275 pagine
In libro è in vendita in tutte le librerie on line ed anche presso la Libreria Claudiana di Firenze (sconto del 10% sul prezzo di copertina, solo per i lettori di gionata.org)
fonte digayproject