mercoledì 8 settembre 2010

Lgbt, Se n'è andata Marcella Di Folco anima delle lotte delle transessuali

Nel 2002, Marcella Di Folco con Alberto Sordi

Aveva fondato il Mit, ne era presidente. Nata a Roma, si era trasferita a Bologna, dove era maturato il suo impegno a favore dei gay, delle lesbiche, dei bisessuali e delle transessuali. Aveva recitato anche in Amarcord di Fellini. Il dolore di Vlaidmir Luxuria e Franco Grillini, il ricordo del senatore Vitali

Il suo nome è legato a tante battaglie che culminavano sempre verso pochi, imprescindibili obbiettivi: il rispetto, l'uguaglianza, i diritti. Marcella Di Folco è morta oggi, a 67 anni, consumata da una dura malattia, all'hospice di Bentivoglio, alle porte di Bologna.

Nata a Roma, aveva scelto Bologna come città d'adozione. Era la fondatrice e la presidente del Movimento identità delle persone transessuali e transgender (Mit). Aveva anche recitato nell'Amarcord di Federico Fellini: vestì i panni del Principe accolto da Gradisca al Grand Hotel di Rimini. E' stata la prima transessuale a diventare consigliere comunale a Bologna.

Il dolore degli attivisti e degli amici del movimento gay, lesbico bisex e transgender di Bologna: ''Non è facile annunciare la perdita di una grande persona e non è semplice comunicare il vuoto che lascia - si legge in una nota del Mit - le parole e i discorsi hanno un loro limite, affidiamo ai pensieri, alle emozioni, ai ricordi tutto quello che è stata Marcella Di Folco''.

E continua: ''Compagna, amica, sorella, mamma di tutte/i noi, il Mit perde la leader maxima, la sua traccia essenziale resta indelebile nella storia della nostra associazione e del movimento tutto. Il coraggio con cui ha dedicato la sua intera vita alla dignità e ai diritti di tutte e tutti indistintamente, rende difficile l'elaborazione della sua perdita. Il Mit, il movimento Lgbt, la politica e la cultura tutta perdono oggi una loro parte importante''.

Arcigay-Arcilesbica: "Modello insostituibile". "La sua perdita - scrivono l'Arcigay e Arcilesbica di Bologna - è un lutto che ci sottrae in un colpo solo una grande amica e un modello insostituibile''. Domenica sera, a Palazzo Re Enzo, Marcella Di Folco sarà ricordata dalla passerella di Miss Alternative, l'evento a sostegno della lotta all'Aids che nel 2005 la incoronò regina.

Luxuria: "Continuerò la lotta". ''E' per me una giornata di profondo dolore per la perdita della mia amica Marcella Di Folco", scrive Vladimir Luxuria. ''Sento di avere una ragione in più per continuare la mia lotta: preservare la memoria e l'eredità della sua vita tesa al riconoscimento della dignità di noi persone transgender''.

Concia: "La portai al Quirinale". "Con lei scompare uno spirito libero - dichiara Anna Paola Concia, deputata Pd - , una voce costantemente fuori dal coro, la madre di tutte le trans italiane. L'ultimo ricordo che ho di lei risale allo scorso maggio, quando il presidente Napolitano ha ricevuto al Quirinale i rappresentanti di tutte le associazioni del mondo lgbt per celebrare la giornata internazionale contro l'omofobia. Un incontro al quale ho fortemente voluto la presenza di Marcella, che si meritava di essere lì per tutto quello che ha fatto. La ricordo felice di essere lì, al posto giusto, nel momento giusto, in un'occasione storica, e sono contenta di poter conservare di lei questo ricordo tanto speciale".

Grillini: "Perdo un'amica". ''La morte di Marcella- scrive Franco Grillini, storico leader del movimento omosessuale italiano e oggi consigliere regionale dell'Idv in Emilia-Romagna - rappresenta per me in primo luogo la perdita di una cara amica con la quale ho condiviso alcuni decenni di militanza politica e di lotta per i diritti civili del movimento Lgbt. Marcella ci mancherà, come amica prima di tutto, come militante e come leader del movimento''.

Lo Giudice: "Figura innovativa". Il presidente onorario di Arcigay Sergio Lo Giudice ricorda così Marcella Di Folco: ''E' stata una figura importante e innovativa della sinistra cittadina e nazionale. Grazie a lei Bologna si è dotata di un Consultorio per le persone transessuali che ha costituito un'eccellenza nel Paese ed è stato un punto di riferimento per tante persone che hanno trovato in Bologna una città accogliente ed inclusiva".

Vitali: "Sempre in prima fila". Il senatore Pd - ed ex sindaco di Bologna - Walter Vitali: ''Sono stati anni belli e difficili, anni di forti innovazioni politiche e amministrative. Lei era sempre in prima fila nelle battaglie per i diritti civili, per la difesa dell'ambiente, per rendere la città più vivibile ed inclusiva''.
fonte http://bologna.repubblica.it/cronaca

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