martedì 7 settembre 2010

Lgbt, E' morta Marcella Di Folco Presidente del MIT movimento identità transessuale


Si è spenta all'ospedale di Bentivoglio a 67 anni. Per anni fu anche consigliere comunale a Bologna ed ebbe una parte in Amarcord, il film di Fellini

BOLOGNA, 7 SETTEMBRE 2010 - E' morta per un male incurabile all'ospedale di Bentivoglio, Marcella Di Folco.

Nata a Roma nel 1943, negli anni ‘60 aveva lavorato al Piper di Roma e iniziò la carriera di attrice, lavorando anche con Federico Fellini nel film Amarcord, e poi con Rossellini, Petri, Sordi ed altri.
Tra gli anni Settanta ed Ottanta inizia il periodo più critico, Marcella entra in crisi con la propria identità.

Nell`agosto del 1980 si opera a Casablanca. L`anno prima era nato il movimento italiano transessuali con lo scopo di ottenere una legge che autorizzasse il riconoscimento anagrafico di chi cambiava sesso, movimento a cui Marcella partecipò attivamente fino all`approvazione della legge nell`aprile del 1982.

Nel 1986 si trasferisce a Bologna, città che frequentava da anni, come tutta l`Emilia-Romagna. Nel 1988 nasce il Mit a Bologna e viene eletta presidente. Attivista nel partito radicale, fin dai tempi della legge, sull`aborto, nel 1990 viene eletta consigliere circoscrizionale del quartiere Saragozza mettendosi in luce per le politiche sociali, soprattutto per gli anziani.

Nel 1995 viene eletta consigliere comunale nella lista dei verdi, prima trans al mondo a raggiungere questo traguardo. Nel 2000 ottiene dall`allora ministro per le Pari Opportunità Katia Belillo l`istituzione della commissione per l`identità di genere, oggi sospesa.

‘’Non e’ facile annunciare la perdita di una grande persona e non e’ semplice comunicare il vuoto che lascia - si legge in una nota del Mit - le parole e i discorsi hanno un loro limite, affidiamo ai pensieri, alle emozioni, ai ricordi tutto quello che e’ stata Marcella Di Folco.

Compagna, amica, sorella, mamma di tutte/i noi, il Mit perde la leader maxima, la sua traccia essenziale resta indelebile nella storia della nostra associazione e del movimento tutto. Il coraggio con cui ha dedicato la sua intera vita alla dignita’ e ai diritti di tutte e tutti indistintamente, rende difficile l’elaborazione della sua perdita.

Il Mit, il movimento Lgbt, la politica e la cultura tutta perdono oggi una loro parte importante’’.
fonte www.ilrestodelcarlino.it

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